26:36
IL CONCILIO VATICANO II - risponde Mons. Bruno Forte. Chieti: Mercoledì 26 settembre 2012 alle ore 18 a Palazzo de’ Mayo a Chieti, nuova e prestigiosa sede museale della Fondazione Carichieti, sarà …Altro
IL CONCILIO VATICANO II - risponde Mons. Bruno Forte.
Chieti: Mercoledì 26 settembre 2012 alle ore 18 a Palazzo de’ Mayo a Chieti,
nuova e prestigiosa sede museale della Fondazione Carichieti, sarà presentato
il volume “Il Concilio Vaticano II” di Aligi Sassu dall’Arcivescovo di Chieti/Vasto
Mons. Bruno Forte, dal Preside dell’Istituto Teologico “Pianum” di Chieti
Mons. Michele Giulio Masciarelli e dalla Prof.ssa Adele Cicchitti,
Direttrice del Museo Sassu di Atessa.
Il volume, dedicato alla grande opera murale realizzata nel 1964 dall’artista nella Chiesa di Sant’Andrea a Pescara che raffigura il più importante evento r eligioso del secolo scorso, presenta la più grande raccolta di Concili storici che Sassu dipinge tra il 1941 e il 1987. I contributi nel volume sono stati redatti dall’Arcivescovo di Mesembria e Segretario di Giovanni XXIII, Loris Francesco Capovilla, dall’Arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte e da Giovanni Gazzaneo, Presidente della Fondazione Crocevia e coordinatore …Altro
carlo 72
Sarebbe bello che molte storie di sacerdoti usciti dai Redemptoris Mater venissero pubblicate, soprattutto di quelli "clandestini" in nazioni "pericolose" e mi fermo quì. Io qualche storia la conosco per conoscenza diretta, però vedremo, io spero di vedere il bene ... qualcuno spera in un fallimento .... già questo qualcuno fa emergere la sua vera natura e non parlo di te simone.
simone
Ratzinger nel 1969 parlava di una crisi della Chiesa. Io parlavo di una crisi di vocazione.
Di crisi la Chiesa in 2000 anni ne ha avute migliaia. Una crisi di vocazione come oggi però non era mai esistita. Esiste da quando ci è stata la riforma liturgica.
L' intensificarsi dell' opera del demonio avrà pure una faccia reale nel mondo di noi umani, no? Distruggere la Chiesa! Come? Attaccado la …Altro
Ratzinger nel 1969 parlava di una crisi della Chiesa. Io parlavo di una crisi di vocazione.
Di crisi la Chiesa in 2000 anni ne ha avute migliaia. Una crisi di vocazione come oggi però non era mai esistita. Esiste da quando ci è stata la riforma liturgica.

L' intensificarsi dell' opera del demonio avrà pure una faccia reale nel mondo di noi umani, no? Distruggere la Chiesa! Come? Attaccado la liturgia! Distruggendo la liturgia inizia una valanga, che non si ferma più. Cosí diminuiscono i fedeli e automaticamente i preti. Questo voler distruggere la liturgia È la conseguenza della crisi di cui parlava Ratzinger. Il modernismo era già entrato nella Chiesa ai tempi dei Card. Rampolla, Villot e Bugnini. Ratzinger probabilmente giá aveva intuito...

Lo Spirito Santo è sempre all' opera, infatti con il Motu Proprio di Papa Benedetto, che è stato preparato da GPII, la Messa Antica è uscita dall' angolo di castigo.

I Redemptoris Mater non hanno problemi di vocazione? Dal 1971 al 1991 nemmeno la liturgia nuova aveva problemi di vocazione. Vedremo quando l' entusiasmo iniziale finirá, se ci saranno ancora abbastanza vocazioni.
La tradizione ha esperienza di 2000 anni e garantisce abbastanza vocazioni. Ha garantito e garantisce preti che non temono il martirio. Non so se questi preti ci siano anche dai neocatecumenali, ma di molti preti diocesani dubito.
carlo 72
Poi se i monasteri con i religiosi fedeli alla tradizione non hanno problemi di vocazione (Mi piacerebbe sapere a questo punto i reali numeri ... decine? centinaia?)... allora seguendo sempre la tua stessa logica dovrei mettere sul piatto i 100 seminari Redemptoris Mater del cammino neocatecumenale in 20 anni, con migliaia di vocazioni al sacerdozio e migliaia di donne che seguono la vocazione alla …Altro
Poi se i monasteri con i religiosi fedeli alla tradizione non hanno problemi di vocazione (Mi piacerebbe sapere a questo punto i reali numeri ... decine? centinaia?)... allora seguendo sempre la tua stessa logica dovrei mettere sul piatto i 100 seminari Redemptoris Mater del cammino neocatecumenale in 20 anni, con migliaia di vocazioni al sacerdozio e migliaia di donne che seguono la vocazione alla clausura (sarebbe bello fare un censimento).... eppure criticate aspramente il cammino ma noi non siamo migliori del nostro maestro ... quindi benedette persecuzioni.
(Come vedi è vero che il demonio stà intensificando la sua azione ma lo Spirito Santo è sempre all' opera)
carlo 72
Quando il Mons. Ratzinger fece quella "profezia" era il 1968, ancora il Concilio non aveva influito sulla "tradizione" come dite voi, eppure già c'era LA CRISI come la chiami tu, altrimenti il Mons. Ratzinger non l' avrebbe fatta.
Allora chi aveva preparato il terreno ed era responsabile di quell' inizio di crisi? La tradizione? La Chiesa preconciliare? Dovrei dedurre questo se seguissi la tua …Altro
Quando il Mons. Ratzinger fece quella "profezia" era il 1968, ancora il Concilio non aveva influito sulla "tradizione" come dite voi, eppure già c'era LA CRISI come la chiami tu, altrimenti il Mons. Ratzinger non l' avrebbe fatta.
Allora chi aveva preparato il terreno ed era responsabile di quell' inizio di crisi? La tradizione? La Chiesa preconciliare? Dovrei dedurre questo se seguissi la tua logica.
Io credo che non è colpa nè del Concilio nè della "Chiesa preconciliare" ma dell' intensificarsi dell'opera del demonio. Senza andare a scomodare pseudi veggenti , basta leggere il libro dell' Apocalisse per intuire che lo scontro andrà sempre aumentando tra la bestia e la Donna vestita di sole, Maria immagine della Chiesa. Questo ti dice niente? Andrà sempre peggio .... ma come si legge nell' Apocalisse alla fine arriverà il Signore Gesù Cristo nella gloria.
simone
?
"Su un altro versante, alla crisi delle vocazioni e alla drastica riduzione della pratica della fede, faceva riscontro il gran numero di vocazioni sacerdotali e religiose che interessavano i gruppi sacerdotali e i monasteri che avevano mantenuto la liturgia tradizionale. Dalla Fraternità San Pio X, alla Fraternità San Pietro, all’Istituto Cristo Re
 ?
Carlo72:
Non è una questione di numeri …Altro
?
"Su un altro versante, alla crisi delle vocazioni e alla drastica riduzione della pratica della fede, faceva riscontro il gran numero di vocazioni sacerdotali e religiose che interessavano i gruppi sacerdotali e i monasteri che avevano mantenuto la liturgia tradizionale. Dalla Fraternità San Pio X, alla Fraternità San Pietro, all’Istituto Cristo Re
 ?

Carlo72:
Non è una questione di numeri altrimenti le parabole del lievito e del sale non avrebbero senso. Se ne facciamo una questione di numeri siamo perdenti in partenza, i mussulmani allora visto che sono un miliardo e mezzo sono la "verità"? Ma per piacere.

Simone:
La verità non si misura con i numeri, ma la crisi SI. Se i monasteri con i religiosi fedeli alla tradizione non hanno problemi di vocazione, e invece i monasteri con i religiosi di stampo post riforma liturgica ne hanno, CHI HA UNA CRISI?
carlo 72
"Su un altro versante, alla crisi delle vocazioni e alla drastica riduzione della pratica della fede, faceva riscontro il gran numero di vocazioni sacerdotali e religiose che interessavano i gruppi sacerdotali e i monasteri che avevano mantenuto la liturgia tradizionale. Dalla Fraternità San Pio X, alla Fraternità San Pietro, all’Istituto Cristo Re ? "
Non è una questione di numeri altrimenti le …Altro
"Su un altro versante, alla crisi delle vocazioni e alla drastica riduzione della pratica della fede, faceva riscontro il gran numero di vocazioni sacerdotali e religiose che interessavano i gruppi sacerdotali e i monasteri che avevano mantenuto la liturgia tradizionale. Dalla Fraternità San Pio X, alla Fraternità San Pietro, all’Istituto Cristo Re ? "

Non è una questione di numeri altrimenti le parabole del lievito e del sale non avrebbero senso. Se ne facciamo una questione di numeri siamo perdenti in partenza, i mussulmani allora visto che sono un miliardo e mezzo sono la "verità"? Ma per piacere.
carlo 72
"Siamo a un enorme punto di svolta nell’evoluzione del genere umano. Un momento rispetto al quale il passaggio dal Medioevo ai tempi moderni sembra quasi insignificante... Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire …Altro
"Siamo a un enorme punto di svolta nell’evoluzione del genere umano. Un momento rispetto al quale il passaggio dal Medioevo ai tempi moderni sembra quasi insignificante... Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali. Ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza creativa che rimetterà la fede al centro dell’esperienza... Gli uomini scopriranno di abitare un mondo di indescrivibile solitudine e avvertiranno l’orrore della loro povertà. Allora, e solo allora, vedranno quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo: lo scopriranno come una speranza per se stessi, la risposta che avevano sempre cercato in segreto."

Mons. J. Ratzinger, 1969
osturent60
🚬 w la chiesa segno è speranza per le genti w il dolce cristo in terra faro di salvezza dalla menzogna satanica(l'ultima) in atto
Francesco I
SE L'ALBERO BUONO SI RICONOSCE DAI FRUTTI
E se l’albero si riconosce dai suoi frutti, furono in molti a capire che i mancati frutti o i frutti marci erano stati prodotti dall’albero guasto della riforma postconciliare.
Un esempio per tutti.
Il Card. Joseph Ratzinger era stato uno dei consiglieri teologici che nel corso del Concilio si erano adoperati attivamente per la riforma, in quei diciotto …Altro
SE L'ALBERO BUONO SI RICONOSCE DAI FRUTTI
E se l’albero si riconosce dai suoi frutti, furono in molti a capire che i mancati frutti o i frutti marci erano stati prodotti dall’albero guasto della riforma postconciliare.
Un esempio per tutti.
Il Card. Joseph Ratzinger era stato uno dei consiglieri teologici che nel corso del Concilio si erano adoperati attivamente per la riforma, in quei diciotto anni egli capí che i frutti del Concilio erano riusciti a produrre solo dei guasti. Da novatore divenne critico delle innovazioni, e fu uno dei primi, anche in forza della sua posizione di Prefetto dell’ex sant’Uffizio, a segnalare la necessità di un ritorno alla Tradizione.
Il caso del Card. Ratzinger, logicamente, è solo indicativo di un malessere che attraversava gran parte dell’ecumene cattolico.
Si trattò dei primi segni di quella che abbiamo chiamato la “riscoperta della tradizione gregoriana”.
Su un altro versante, alla crisi delle vocazioni e alla drastica riduzione della pratica della fede, faceva riscontro il gran numero di vocazioni sacerdotali e religiose che interessavano i gruppi sacerdotali e i monasteri che avevano mantenuto la liturgia tradizionale. Dalla Fraternità San Pio X, alla Fraternità San Pietro, all’Istituto Cristo Re ? che è qui a due passi, a Gricigliano ? ad alcuni monasteri benedettini, per citare solo i piú importanti. Vane sono le affermazioni di chi dice che rispetto al 1958 vi sono 11000 presbiteri in più: la popolazione mondiale è cresciuta da 3 miliardi a 7 miliardi.
Ma soprattutto furono i fedeli che si resero conto della necessità del mantenimento della liturgia tradizionale. Mentre quelli della prima ora potevano essere sospettati di semplice “conservatorismo”, non si poteva certo dire lo stesso per i tanti che in quei diciotto anni andarono ad ingrossare le loro fila: qui si trattava di fedeli che, stanchi e delusi dalle novità, avevano deciso di “ritornare” alla liturgia tradizionale; ma ancor piú si trattava di fedeli che, per la loro età, avevano letteralmente “scoperto” la ricchezza, la sacralità, la profondità, della liturgia dei nostri padri, dopo aver invano cercato tutto questo nella liturgia rinnovata.
Cosa dobbiamo dunque concludere? È ovvio bisogna avere il coraggio di dire che i frutti del concilio sono pessimi!

Vedi anche
"Non c'è più religione" Documentario della televisione della Svizzera Italiana"

Documentario della Televisione della Svizzera Italiana NON C'È PIÙ RELIGIONE

"Il Tradizionalismo trionfante" Documentario della televisione della Svizzera Romanda

Traditionalism triumphant.

Ed una aberrazione post conciliare: la messa con i serpenti

How to turn a Mass in a pagan ceremony!

E, per finire la messa per i bambini

Sancta Missa Secundum Cardinalem Sanctae Romanae Ecclesiae Bergoglio sive Papam Franciscum

Che il Signore abbia pietà di noi

Sancte Pie V et Sancte Pie X orate pro nobis et propter Sanctam Romanam Ecclesiam!

Κύριε ἐλέησον
Χριστἐ ἐλέησον
gioiafelice
Le tue parole dimostrano le tue avversità contro i Papi scelti dallo Spirito Santo. Santa Caterina da Siena chiamava il Papa: "Dolce Cristo in terra"
Signore Gesù, fa che i lupi diventino agnelli.
Maurizio Muscas
Bella cricca.. 🤐