Corpus Domini
Cari amici auguro a tutti una Santa Domenica del Corpus Domini.
Oggi si sprecheranno parole sulla conciliarissima "Pasqua del Signore" (vedi anticattolico vescovo delpini), molto più pratica ed indolore del Suo Santo Sacrificio.
Ma speriamo anche che un buon numero di diocesi si risveglino dal torpore pseudo pandemico per portare il Santo Sacrificio Eucaristico in processione per le ormai laiche strade delle nostre disgraziate città, infischiandosene delle offese a musulmani, buddisti ed agnostici, costretti a vedersi passare sotto casa l'Unico e Solo Signore della Storia e loro Creatore.
Auguro a tutti che sia un giorno in cui rimettere al centro delle nostre vite la Presenza Viva e Santificante di Gesù Cristo, morto per la Nostra Salvezza e Risorto per essere con noi ogni giorno, fino alla fine dei tempi, col Suo Corpo ed il Suo Sangue.
Ogni istante passato a contemplare ed adorare questo eterno e perenne (almeno finché non ci sarà tolto) Miracolo, é piu forte di ogni male e di ogni odio.
Siamo in un tempo di calma apparente, come nell'occhio del ciclone, ma sappiamo che ogni conflitto è in preparazione ed esploderà presto. Vedremo i primi segni della fine di questa flebile tregua già alla fine dell'estate.
Il terreno è pronto, le armi sono puntate, l'esercito di satana è schierato e pronto alla guerra. Non faranno prigionieri.
E che ne è dell'esercito che dovrebbe opporvisi?
Inesistente.
Coi generali venduti al nemico e che hanno cercato in ogni modo di indebolire le armi loro affidate, dediti a baruffe tesoro, gozzovigliare, coprire reciprocamente gli scandali e le malefatte. I primi disertori, i primi a non rispettare la legge.
I soldati rimasti sono divisi, infiacchiti, in numero sempre minore e sempre più deboli e demotivati. Si occupano con ardore di questioni di infima importanza e ignorano i problemi alle fondamenta, minate e piene di crepe.
Il resto del mondo in tutt'altre faccende affaccendato, a tutt'altre priorità devoto e totalmente dedicato, totalmente ignaro del pericolo incombente (o alla meno peggio schierato in battaglia verso la direzione opposta, col nemico pronto alle loro spalle).
Piccole roccaforti resistono, come isole nel mare in burrasca o oasi nel deserto più estremo: luoghi ove rigenerarsi, luoghi ove i generali ancora hanno cura dei loro ranghi, ove le armi funzionano, ove si è pronti a tutto, ove ci si prepara ogni giorno all'incontro con Dio Padre. Luoghi costantemente sotto attacco, bombardati dal fuoco amico, perennemente in equilibrio sul filo.
Luoghi ove partono spedizioni per salvare e radunare i soldati dispersi, ove soccorrere i feriti, difendere le cose Sante e care.
Al di fuori resistono lupi solitari, mischiati alla folla, per paura, stanchezza, debolezza, mancanza di risorse. Ma pronti a rientrare nei ranghi alla prima occasione.
Occorre prepararsi, ognuno come meglio ritiene, a questa ondata finale (si spera) che sommergerà tutti. Sapendo che ora più che mai le uniche armi che davvero contano sono quelle spirituali, soprattutto i Sacramenti, stare alla presenza di Gesù Cristo in ogni momento della giornata, nella veglia come nel sonno. Usare con Fede ogni Sacramentale a nostra disposizione, ed ogni fonte di Grazia.
Personalmente trascorrerò questo tempo in silenzio e cercando di eliminare, nei limiti del possibile, ogni allontanamento da Colui che è sommo bene, Salvezza, fonte di ogni Bellezza, Fortezza, in compagnia possibilmente di quel Santo Spirito così bistrattato, che ci è stato dato in dono con la Pentecoste del Battesimo. Spero che mi illumini su ciò che Dio Padre desidera da me in tempi come questi, se qualcosa di particolare o "solamente" resistere nel quotidiano e ordinario con fedeltà e coraggio (per ora non molto purtroppo).
Prenderò quindi una pausa anche da gloria: in questi ultimi tempi mi sono chiesto se fosse una di quelle fortezze che resistono alla resa incondizionata, e se io abbia mai in qualche modo contribuito o no alla sua sopravvivenza, o al contrario se non vi abbia recato danno con la mia presenza.
Mi riservo quindi la possibilità o meno di tornare, una volta la battaglia sia iniziata e più che mai cruenta, comunque non prima dell'autunno.
Continuerò a seguirvi ed accompagnarvi nella preghiera, in silenzio.
Che Dio Padre è Figlio e Spirito Santo ci custodisca, ci benedica e ci protegga tutti.
Ci guidi, con pietà e pazienza, sui sentieri impervi che ci attendono.
Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias
in necessitátibus;
sed a perículis cunctis
líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
Oggi si sprecheranno parole sulla conciliarissima "Pasqua del Signore" (vedi anticattolico vescovo delpini), molto più pratica ed indolore del Suo Santo Sacrificio.
Ma speriamo anche che un buon numero di diocesi si risveglino dal torpore pseudo pandemico per portare il Santo Sacrificio Eucaristico in processione per le ormai laiche strade delle nostre disgraziate città, infischiandosene delle offese a musulmani, buddisti ed agnostici, costretti a vedersi passare sotto casa l'Unico e Solo Signore della Storia e loro Creatore.
Auguro a tutti che sia un giorno in cui rimettere al centro delle nostre vite la Presenza Viva e Santificante di Gesù Cristo, morto per la Nostra Salvezza e Risorto per essere con noi ogni giorno, fino alla fine dei tempi, col Suo Corpo ed il Suo Sangue.
Ogni istante passato a contemplare ed adorare questo eterno e perenne (almeno finché non ci sarà tolto) Miracolo, é piu forte di ogni male e di ogni odio.
Siamo in un tempo di calma apparente, come nell'occhio del ciclone, ma sappiamo che ogni conflitto è in preparazione ed esploderà presto. Vedremo i primi segni della fine di questa flebile tregua già alla fine dell'estate.
Il terreno è pronto, le armi sono puntate, l'esercito di satana è schierato e pronto alla guerra. Non faranno prigionieri.
E che ne è dell'esercito che dovrebbe opporvisi?
Inesistente.
Coi generali venduti al nemico e che hanno cercato in ogni modo di indebolire le armi loro affidate, dediti a baruffe tesoro, gozzovigliare, coprire reciprocamente gli scandali e le malefatte. I primi disertori, i primi a non rispettare la legge.
I soldati rimasti sono divisi, infiacchiti, in numero sempre minore e sempre più deboli e demotivati. Si occupano con ardore di questioni di infima importanza e ignorano i problemi alle fondamenta, minate e piene di crepe.
Il resto del mondo in tutt'altre faccende affaccendato, a tutt'altre priorità devoto e totalmente dedicato, totalmente ignaro del pericolo incombente (o alla meno peggio schierato in battaglia verso la direzione opposta, col nemico pronto alle loro spalle).
Piccole roccaforti resistono, come isole nel mare in burrasca o oasi nel deserto più estremo: luoghi ove rigenerarsi, luoghi ove i generali ancora hanno cura dei loro ranghi, ove le armi funzionano, ove si è pronti a tutto, ove ci si prepara ogni giorno all'incontro con Dio Padre. Luoghi costantemente sotto attacco, bombardati dal fuoco amico, perennemente in equilibrio sul filo.
Luoghi ove partono spedizioni per salvare e radunare i soldati dispersi, ove soccorrere i feriti, difendere le cose Sante e care.
Al di fuori resistono lupi solitari, mischiati alla folla, per paura, stanchezza, debolezza, mancanza di risorse. Ma pronti a rientrare nei ranghi alla prima occasione.
Occorre prepararsi, ognuno come meglio ritiene, a questa ondata finale (si spera) che sommergerà tutti. Sapendo che ora più che mai le uniche armi che davvero contano sono quelle spirituali, soprattutto i Sacramenti, stare alla presenza di Gesù Cristo in ogni momento della giornata, nella veglia come nel sonno. Usare con Fede ogni Sacramentale a nostra disposizione, ed ogni fonte di Grazia.
Personalmente trascorrerò questo tempo in silenzio e cercando di eliminare, nei limiti del possibile, ogni allontanamento da Colui che è sommo bene, Salvezza, fonte di ogni Bellezza, Fortezza, in compagnia possibilmente di quel Santo Spirito così bistrattato, che ci è stato dato in dono con la Pentecoste del Battesimo. Spero che mi illumini su ciò che Dio Padre desidera da me in tempi come questi, se qualcosa di particolare o "solamente" resistere nel quotidiano e ordinario con fedeltà e coraggio (per ora non molto purtroppo).
Prenderò quindi una pausa anche da gloria: in questi ultimi tempi mi sono chiesto se fosse una di quelle fortezze che resistono alla resa incondizionata, e se io abbia mai in qualche modo contribuito o no alla sua sopravvivenza, o al contrario se non vi abbia recato danno con la mia presenza.
Mi riservo quindi la possibilità o meno di tornare, una volta la battaglia sia iniziata e più che mai cruenta, comunque non prima dell'autunno.
Continuerò a seguirvi ed accompagnarvi nella preghiera, in silenzio.
Che Dio Padre è Figlio e Spirito Santo ci custodisca, ci benedica e ci protegga tutti.
Ci guidi, con pietà e pazienza, sui sentieri impervi che ci attendono.
Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias
in necessitátibus;
sed a perículis cunctis
líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.