Bestemmie di Bergoglio! .........Domine, miserere nobis ! "Gesù fa un po' lo scemo" Giuda Iscariota è in Paradiso

È clamoroso – per un papa – confondere il diavolo (dalla doppia faccia) con Gesù. È successo giovedì quando Bergoglio ha evocato erroneamente un capitello della cattedrale di Vézelay: uno “scambio di persone” emblematico di questo pontificato, anche se dovuto probabilmente a qualche ghostwriter superficiale.

Ecco il capitello della cattedrale di Vézelay citato da Bergoglio secondo lui il personaggio con la coda e le ali di pipistrello raffigurerebbe Gesù !

È invece farina del suo sacco il confonderli (Gesù e il diavolo) addirittura per prospettare che Giuda si sia salvato (senza essersi pentito) dando ad intendere così che nemmeno lui è finito all’inferno…
Non si sa se questo papa creda all’inferno, ma – a sentire lui – se c’è sembra che ci vadano solo quelli che sono contrari all’immigrazione di massa, quelli che usano condizionatori o bicchieri di plastica e i cristiani che seguono il Vangelo alla lettera.
In ogni caso in quello stesso discorso di giovedì sera al Convegno ecclesiale di Roma, Bergoglio non si è limitato a tali enormità sul capitello di Vezélay.
Lui – di suo – ha pure inanellato una serie incredibile di altre “perle” al limite della blasfemia: Gesù che nell’episodio dell’adultera “fa un po’ lo scemo” (espressione inaudita che il sito vaticano ha cambiato in “fa un po’ il finto tonto”, ma c’è la registrazione…) e poi Gesù che – nello stesso episodio in cui la donna è stata salvata dalla lapidazione – “ha mancato verso la morale” (testuale anche questo). Poi addirittura Gesù che non era uno “pulito” (ha usato proprio questa espressione) dando a intendere non si sa cosa (meglio non chiederselo nemmeno).

Alla fine Bergoglio ha addirittura affermato che “una grande maggioranza dei nostri matrimoni sacramentali sono nulli” (costringendo padre Lombardi a spiegare poi che, sul sito vaticano, è stato corretto il testo: “una parte dei nostri matrimoni”).
Ecco lo strano discorso di Bergoglio [VIDEO]

E sempre lo stesso vescovo di Roma – per completare la performance – ha aggiunto a questa spericolata e devastante affermazione che invece tante “convivenze” sono “matrimoni veri” (legittimando così, di fatto, le convivenze, dopo aver delegittimato matrimoni sacramentali solidi e veri).
Naturalmente ciò che per l’opinione pubblica laica è solo curioso e perfino divertente come uno spettacolo da sfasciacarrozze, dal punto di vista cattolico è devastante, è una specie di flagello che si è abbattuto sulla Chiesa e rischia di demolirla.

Cattedrale di Podgorica (Macedonia)
affresco del Giudizio Universale . (Tito, Marx, Hegel, Stalin all'inferno insieme ai vescovi collusi con i regimi comunisti)


OLTRE IL LIMITE

Tanto che Robert Spaemann, uno dei maggiori filosofi e teologi cattolici, amico personale di Benedetto XVI, è tornato a tuonare venerdì su “Die Tagespost” con un articolo dal titolo eloquente: “Anche nella Chiesa c’è un limite di sopportabilità”. (*)

Riporto una sua frase:

“alcune affermazioni del Santo Padre si trovano in una chiara contraddizione con le parole di Gesù, con le parole degli apostoli e con la dottrina tradizionale della Chiesa… Se nel frattempo il prefetto della congregazione per la dottrina della fede (Card. Mueller) si è visto costretto ad accusare apertamente di eresia il più stretto consigliere e ghostwriter del papa, vuol dire che la situazione è davvero andata sin troppo oltre. Anche nella Chiesa cattolica romana c’è un limite di sopportabilità”.
Spaemann ha anche criticato l’abituale ambiguità di Bergoglio specie su certi temi, toccati nell’Amoris laetitia, dove – per non farsi cogliere in eresia manifesta – dice e non dice, allude, ma non si espone, tira il sasso e nasconde la mano.

Ecco dunque le parole di Spaemann:
“Papa Francesco non ama la chiarezza univoca. Quando, poco tempo or sono, ha dichiarato che il cristianesimo non conosce alcun ‘aut aut’, evidentemente non lo disturba affatto che Cristo dica: ‘Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Il di più viene dal maligno’ (Mt 5, 37). Le lettere dell’apostolo Paolo sono piene di ‘aut aut’. E, infine: ‘Chi non è per me, è contro di me!’ (Mt 12, 30)”.

Spaeman era già intervenuto il 28 aprile scorso contro l’ “Amoris laetitia” di Bergoglio, spiegando che vi sono “frasi decisive, che cambiano in maniera sostanziale l’insegnamento della Chiesa”, “che si tratti di una rottura è qualcosa che risulta evidente a qualunque persona capace di pensare che legga i testi in questione…. Se il papa non è disposto a introdurre delle correzioni, toccherà al pontificato successivo rimettere le cose a posto ufficialmente”.

Un altro importante filosofo cattolico, Josef Seifert, collaboratore di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, è recentemente intervenuto con critiche durissime, che ha motivato così:
“il Papa non è infallibile se non parla ex cathedra. Vari Papi (come Formoso e Onorio I) furono condannati per eresia. Ed è nostro santo dovere – per amore e per misericordia verso tante anime – criticare i nostri vescovi e persino il nostro caro Papa, se essi deviano dalla verità e se i loro errori danneggiano la Chiesa e le anime”.
Oltretutto alle enormità del magistero bergogliano si aggiungono le sue decisioni di governo della Chiesa ormai di sapore sudamericano.

DITTATURA

Ad esempio, Bergoglio ha varato una serie di provvedimenti che sottraggono prerogative ai vescovi e li sottopongono a una sorta di spada di Damocle discrezionale, col rischio di rimozione nel caso non si adeguino al verbo bergogliano.
Infatti dopo i due Sinodi, in cui l’opposizione di vescovi e cardinali alla “rivoluzione” bergogliana è stata vasta e decisa, ora nel mondo ecclesiastico tutti tacciono impauriti.
Tanto che Mons. Athanasius Schneider, vescovo in Kazakhstan (dove ricordano bene cosa sia una tirannia), ha dichiarato:
“quando, in una Chiesa, arriviamo al punto in cui fedeli, preti e vescovi hanno paura di dire alcunché, come in una dittatura, questa non è la Chiesa”.
Tuttavia fra i cattolici laici sono sempre di più le voci di sconcerto che si alzano. Soprattutto negli Stati Uniti.
Ieri per esempio Phil Lawler, su “Catholic Culture”, commentando il discorso papale di giovedì, ha pubblicato un duro commento intitolato: “Il danno (ancora una volta) delle dichiarazioni del papa sul matrimonio”. Dove mette in luce anche altre “perle” di quell’intervento.

PERSECUZIONE

Colpisce, per quanto riguarda le questioni pastorali, l’insensibilità di questo papato verso la tragedia dei cristiani perseguitati e invece la sua accondiscendenza verso regimi discutibili e perfino verso dittature disumane, che continuano a perseguitare e incarcerare i cristiani.
Il caso più eclatante – insieme a quello dei regimi islamici – è quello della Cina.
Già aveva fatto scandalo l’intervista di Bergoglio del 2 febbraio scorso ad “Asia Times”, in cui aveva taciuto completamente sugli enormi problemi di diritti umani e libertà religiosa che ha la Cina (dove ci sono ancora nei lager vescovi come mons. Su Zhimin), ma in quell’intervista, rivolto ai tiranni comunisti di Pechino, Bergoglio aveva pronunciato “parole sfrenatamente assolutrici di passato, presente e future della Cina” dimenticando “quei milioni e milioni di vittime che il papa mai nomina, neppure velatamente” (Magister).
“Ciò che sconcerta molti cattolici cinesi” scrive Sandro Magister “è il silenzio che le autorità vaticane mantengono sui vescovi private della libertà”.
Negli ultimi giorni poi ha fatto clamore il caso del vescovo di Shangai Ma Daqin, che – dopo quattro anni di domicilio coatto – ha firmato una autoaccusa, di quelle tipiche dei tempi staliniani o della rivoluzione culturale maoista, nei quali sostiene di aver sbagliato e fa l’apologia dell’Associazione patriottica che è la Chiesa di regime della Cina comunista. La pratica dell’autoaccusa è tornata di gran moda in Cina.
Ma c’è di più. Padre Bernardo Cervellera, uno dei più informati conoscitori della Chiesa in Cina, nel suo sito “Asia news” (pur essendo bergogliano) per amore di verità ha dovuto riferire: “Un vescovo cinese teme che qualcuno in Vaticano abbia pilotato la ‘confessione’ di Ma Daqin per far piacere al governo cinese”.
Di certo c’è che milioni di cristiani cinesi, che eroicamente vivono la loro fede sotto la persecuzione, sono rimasti delusi, confusi e addolorati per quel voltafaccia. Ma anche per quello che è diventata Roma negli ultimi tre anni
Una Roma dove si sentono risuonare parole inaudite verso il Figlio di Dio come quelle pronunciate giovedì scorso nella Basilica di San Giovanni in Laterano da Giorgio Mario Bergoglio.
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Antonio Socci

(*) „Die Kirche ist nicht grenzenlos belastbar“


La nave dei folli di Hieronimus Bosch [VIDEO]

www.antoniosocci.com

04:44
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Francesco I e un altro utente si collegano a questo post
Francesco I

@padrepasquale
Una raffigurazione del XV secolo del suicidio di Giuda.Il diavolo porta via la sua anima.

padrepasquale

Il discorso di Papa Francesco fatto "a getto" (non letto) l'ho trovato immediato, sentito, chiaro ed efficace. Le ripetizioni nel video di alcune frasi dette dal Papa sono del tutto inappropriate. Le parole devono essere interpretate nel contesto e con animo sgombro di preconcetti.
Il capitello della cattedrale di Vézelay citato da Papa Francesco è quello in cui si vede Giuda impiccato e a destra il buon Pastore che porta sulle spalle Giuda. Non potendo inserire la foto del capitello, inserisco un link
www.paolocurtaz.it/2012/10/osare/

Bergoglio citó el famoso discurso dedicado a “Judas el traidor” del Primo Mazzolari y dijo que era “un bello discurso” sobre “el misterio de Judas”. Reflejan el pensamiento blasfemo y herético bergogliano: Francisco citando a Primo Mazzolari: “pero yo quiero también a Judas, es mi hermano Judas”.statveritasblog.blogspot.com/…/francisco-citan…
«Pobre Judas —comenzó el sacerdote. Yo no sé qué le habrá pasado en el alma. Es uno de los personajes más misteriosos que encontramos en la Pasión del Señor. Tampoco trataré de explicarlo, me conformo con pedirles un poco de piedad por nuestro pobre hermano Judas. No se avergüencen de asumir esta fraternidad. Yo no me avergüenzo, porque sé cuántas veces he traicionado al Señor; y creo que ninguno de ustedes debería avergonzarse de él. Y al llamarlo hermano, nosotros usamos el lenguaje del señor. Cuando recibió el beso de la traición, en el Getsemaní, el Señor le respondió con esas palabras que no debemos olvidar: ‘¡Amigo, con un beso traicionada Hijo del hombre!’».
«¡Amigo! Esta palabra —continuó Mazzolari— nos indica la infinita ternura de la caridad del Señor, también nos hace comprender por qué yo en este momento lo he llamado hermano. Dijo en el Cenáculo, no les llamaré siervos, sino amigos. Los Apóstoles se convirtieron en los amigos del Señor: buenos o no, generosos o no, fieles o no, siempre serán los amigos. Nosotros podemos traicionar la amistad de Cristo, Cristo nunca nos traiciona, nunca traiciona a sus amigos; incluso cuando no lo merecemos, incluso cuando nos rebelamos contra Él, incluso cuando lo negamos, ante sus ojos y su corazón, nosotros seremos siempre amigos del Señor. Judas es un amigo del Señor incluso en el momento en el que, besándolo, consumaba la traición del Maestro».
Después de haber recordado el fin desesperado del apóstol, Mazzolari concluyó: «Perdónenme si esta tarde, que habría tenido que ser de intimidad, les he traído consideraciones tan dolorosas, pero yo quiero también a Judas, es mi hermano Judas. También rezaré por él esta tarde, porque yo no juzgo, yo no condeno; debería juzgarme a mí, debería condenarme a mí. Yo no puedo no pensar que es también para Judas la misericordia de Dios, este abrazo de caridad, esa palabra amigo, que le dijo el Señor mientras él lo besaba para traicionarlo; yo no puedo pensar que esta palabra no se haya abierto brecha en su pobre corazón. Y tal vez, el último momento, al recordar esa palabra y la aceptación del beso, Judas también sintió que el Señor lo quería y lo recibía entre los suyos. Tal vez fue el primer apóstol que entró, junto a los dos ladrones. Un séquito que parece no hacer honor al Hijo de Dios, como algunos lo conciben, pero que es una grandeza de su misericordia». (La Stampa, 17 de junio de 2016)
adelantelafe.com/francisco-misterio-judas/
✍️ Bergoglio el traidor y Judas el traidor son hermanos porque ambos tanto el falso profeta como Judas son llamados hijos de perdición

Blasfemia de Bergoglio! ......... Domine, miserere nobis! "Jesús se hizo un poco el idiota" Judas Iscariote está en el cielo.

@Chiren
La ringrazio.
Per sua informazione ho postato anche la versione francese del presente articolo:
Nouvelles et inquiétantes perles bergogliennes

Chiren

Il mio pellegrinaggio a Vezelay 3 ago 2016
coeurssacresdejetdem.wixsite.com/louischiren/pelerinage-a-ve…
coeurssacresdejetdem.wixsite.com/louischiren/santa-maria-del…

@gioiafelice
@padrepasquale
Ha visto che ho inserito la foto del capitello della cattedrale di Vézelay citato da Bergoglio. Secondo lui il personaggio (per la verità sono due) con la coda e con le ali di pipistrello che tiene la corda cui si è impiccato Giuda Iscariota è Gesù !
Sempre secondo Bergoglio Giuda si sarebbe salvato senza essersi pentito. Evidentemente Bergoglio ignora quali siano i sei peccati contro lo Spirito Santo !
Glieli elenco con il rimando alle relative spiegazioni:
1 - Disperazione della salvezza
2 - Presunzione di salvarsi senza merito
3 - Impugnare la verità conosciuta
4 - Invidia della grazia altrui
5 - Ostinazione nei peccati
6 - Impenitenza finale
Sancte Pie V, ora pro nobis et pro conversione "Papae" Francisci

Che differenza tra il chiaro Magistero di Sua Santità Pio XII e le eteroclite, strane, confusionarie, sciocche proposizioni di Bergoglio !
Pensieri del Venerabile Papa Pio XII agli sposi.

👍 @Francesco Federico 👍 😇
«Rispondo: Come dice S. Girolamo [Glossa ord. su Os 2, 16], "usando parole non appropriate si cade nell'eresia".
Perciò con gli eretici non dobbiamo avere in comune neppure i vocaboli, per non apparire favorevoli ai loro errori.
Santo Tommaso D'Aquino Somma Teologica Parte III

Bergoglio nega persino il genocidio dei cristiani in Medio Oriente
Francisco: “En ocasiones me encuentro en una crisis de fe”, NIEGA que haya genocidio de cristianos en Oriente Medio
D'altra parte ha dimostrato chiaramente di preferire i mussulmani ai cristiani!
Il grido disperato dei cristiani : Bergoglio ci ha deluso !

Francesco I

O vendetta di Dio, quanto tu dei
esser temuta da ciascun che legge
ciò che fu manifesto a li occhi mei!
D'anime nude vidi molte gregge
che piangean tutte assai miseramente,
e parea posta lor diversa legge.
Supin giacea in terra alcuna gente,
alcuna si sedea tutta raccolta,
e altra andava continüamente.
Quella che giva 'ntorno era più molta,
e quella men che giacëa al tormento,
ma più al duolo avea la lingua sciolta.
Sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento,
piovean di foco dilatate falde,
come di neve in alpe sanza vento

Inferno :
Canto XIV: VII cerchio, III girone: i bestemmiatori

antiprogressista

Ha ragione, signor Muscas: da uno che difende un bestemmiatore pubblico e che da torto a chi si infastidisce a sentire insultare Gesù ci si può aspettare questo ed altro...ci sono i cattolici e ci sono i PAPOLATRI!
Per non parlare delle innumerevoli eterodossie, eresie e scandali...Bergoglio elogia la mammana Bonino? Gioiafelice (che magari A PAROLE dice di essere contro l'aborto) risponde "W BERGOGLIO!".

Maurizio Muscas

@gioiafelice Non c'è peggior sordo di chi non voglia udire.....Bergoglio mistifica il Vangelo. Stop Lei applaudirebbe il Papa anche se annunciasse all'Angelus il Suo matrimonio anzi convivenza, il cui elogio ha fatto pubblicamente e non osi negarlo, con una suora!

Maurizio Muscas

Non credo ...L'8 X 1000 non arriva più da tanto ecco perché vogliono il business dei clandestini! Ma non inversione tendenza.

Walter

No alla "...piena comunione nell'errore"
Omelia di mons. Alfonso De Galarreta - Fsspx

Walter

Niente donazioni, niente 8x1000, niente soldi! Poi vedrete come tornano cattolici questi venduti!

Sam Gamgee

'' The never - dying Pollyannas'....position might well lead to damnation , because at this point it is nothing else that shameless , willed complicity with continued attacks to Christ and His Church for the sake of one's comfort. '' ( Mundabor - 19/6/2016 )