it.news
832

Viganò: Francesco colpevole di "serio e dispotico abuso di autorità"

Le accuse contro il cardinale Becciu “devono ancora essere dimostrate", osserva l'arcivescovo Viganò in una dichiarazione del 2 ottobre.

Viganò fa notare che la risposta di Francesco è stata dettata "più dalla rabbia che dall'amore di verità", "più da una illuszione di onnipotenza che dalla voglia di giustizia" e da "un serio e dispotico abuso di autorità".

Viganò attacca Francesco per questa condanna senza processo, come nel caso del cardinale McCarrick, accusandolo di non aiutare gli innocenti, come il cardinale Pell, proteggendo invece persone come il vescovo Zanchetta.

Francesco elimina "collaboratori onesti e incorruttibili", sottolinea Viganò, considerando "il ricatto di collaboratori immorali e disonesti" la garanzia della loro fedeltà e del loro silenzio. Così, si circonda di "personaggi compromessi" e ci "scandali viventi" come Maradiaga, Peña Parra e Paglia.

Per Viganò, il pontificato di Francesco esprime una "volontà deliberata di demolire la Chiesa", di comprometterla davanti ai fedeli, di screditarla davanti al mondo.

L'aristocrazia della Chiesa oggi è corrotta quando i nobili francesi alla vigilia della Rivoluzione Francese (1789), Viganò conclude.

#newsDtjjvzzcoq