Ora il vescovo si pente della sua ideologia sull'immigrazione

Il vescovo di Ventimiglia-San Remo, Antonio Suetta, mette in guardia sul “multiculturalismo” e avverte di un piano per importare immigrati clandestini per distruggere l'occidente, "che sembra vergognarsi della sua storia".

Quattro anni fa, Suetta continuava a ricevere illegali, rifiutati dalla polizia di frontiera francese. Ventimiglia è una città al confine con la Francia.

"Tra i doveri di uno Stato c’è anche quello di governare i flussi migratori con umanità, verità e senso delle proporzioni", ha spiegato a Quotidiano.net (21 maggio).

Suetta approva il gesto del vice premier anti-immigrazione Matteo Salvini, che ha baciato un rosario invocando i santi: "È perfettamente compatibile con i convincimenti che dice di avere".

Il vescovo racconta anche di aver sempre molto apprezzato le dichiarazioni di Benedetto XVI, ma aggiunge: "Ritengo che papa Francesco non sia da meno nel denunciare le gravi derive del nostro tempo."

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giandreoli

26 mag 2019

Rispetto al Papa emerito Benedetto, a mio avviso, Papa Francesco è molto da meno. Talvolta disastroso. Innanzitutto disancorato dalla Tradizione (quella con la T maiuscola, cioè dalla continuità della fede degli Apostoli, della Chiesa primitiva e dei dogmi di fede) come in campo ecumenico e dottrinale. Poi altalenante tra la denuncia (a parole) di alcune gravi derive e il silenzio su altre, come in campo morale e liturgico. Infine impreparato e autoreferenziale in campo teologico, e da qui, pastorale e sociale. Gli elogi che gli vengono rivolti giungono troppo spesso da laicisti e atei, il che mi preoccupa molto. Mi fa temere un certo neomodernismo mondano che trasforma la Chiesa in una OMG, organismo modificato geneticamente, che ha il sapore del mondo anziché insaporire il mondo del Vangelo...

Fatima.

26 mag 2019

meglio tardi che mai...