La CEI non è la causa, ma solo un effetto e una dimostrazione della pavidità di certa Chiesa d’oggi. Come la CEI, quanti altri Vescovi hanno approvato la chiusura delle Chiese confermandola nelle proprie diocesi, addirittura proprio nel giorno di Pasqua! Quanti Vescovi hanno rimproverato alcune iniziative dei loro sacerdoti (peraltro rispettose delle norme necessarie alla prevenzione) definendoli tout court “disobbedienti”! Quanti Teologi si sono sgolati per convincere i Fedeli che potevano celebrare la Pasqua anche senza incontrare Cristo nei sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia! E quanti ad affermare ipocritamente che Piazza San Pietro, quella sera, era vuota solo in apparenza perché piena di tutti i cristiani del mondo, al fianco del Papa! Infine, chiedetevi: quante sono le persone che vengono ammesse alla Messa mattutina del Papa o all’Angelus in Piazza san Pietro, che pure sono “territorio libero e autonomo del Vaticano”? Prima del Governo italiano è la Chiesa stessa ad essere allo sbando! Solo ora i suoi Pastori, provocati dai Fedeli, si fingono scandalizzati e corrono ai ripari gridando parole infuocate contro… quello che loro stessi avevano approvato: la rinuncia alla Messa da loro definita un “lodevole sacrificio da offrire al Signore” ora è improvvisamente divenuta un “abuso intollerabile”!