Sant'Agostino risponde a coloro che hanno stravolto il Padre Nostro

Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

Disc. 256,1.2.3; PL 38,1191-1193

Cantiamo l’alleluia a Dio che è buono, che ci libera da ogni male

Cantiamo qui l’alleluia, mentre siamo ancora privi di sicurezza, per poterlo cantare un giorno lassù, ormai sicuri. Perché qui siamo nell’ansia e nell’incertezza. E non vorresti che io sia nell’ansia, quando leggo: Non è forse una tentazione la vita dell’uomo sulla terra? (cfr. Gb 7,1).

Pretendi che io non stia in ansia, quando mi viene detto ancora: «Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione»? (Mt 26,41). Non vuoi che io mi senta malsicuro, quando la tentazione è così frequente, che la stessa preghiera ci fa ripetere: «Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori»? (Mt 6,12).

Tutti i giorni la stessa preghiera e tutti i giorni siamo debitori! Vuoi che io resti tranquillo quando tutti i giorni devo domandare perdono dei peccati e aiuto nei pericoli? Infatti, dopo aver detto per i peccati passati: «Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori», subito, per i pericoli futuri, devo aggiungere: «E non ci indurre in tentazione» (Mt 6,13).

E anche il popolo, come può sentirsi sicuro, quando grida con me: «Liberaci dal male»? (Mt 6,13).

E tuttavia, o fratelli, pur trovandoci ancora in questa penosa situazione, cantiamo l’alleluia a Dio che è buono, che ci libera da ogni male.

Anche quaggiù tra i pericoli e le tentazioni, si canti dagli altri e da noi l’alleluia. «Dio infatti è fedele; e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze» (1Cor 10,13). Perciò anche quaggiù cantiamo l’alleluia. L’uomo è ancora colpevole, ma Dio è fedele.

Non dice: «Non permetterà che siate tentati», bensì: «Non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla» (1Cor 10,13).

Sei entrato nella tentazione, ma Dio ti darà anche il modo di uscirne, perché tu non abbia a soccombere alla tentazione stessa:
perché, come il vaso del vasaio, tu venga modellato con la predicazione e consolidato con il fuoco della tribolazione: Ma quando vi entri, pensa che ne uscirai, «perché Dio è fedele». «Il Signore proteggerà la tua entrata e la tua uscita» (Sal 120,8).

Ma quando questo corpo sarà diventato immortale e incorruttibile, allora cesserà anche ogni tentazione, perché «il corpo è morto». Perché è morto? «A causa del peccato». Ma «lo Spirito è vita». Perché? «A causa della giustificazione» (Rm 8,10).
Elisabetta Sartini condivide questo
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Questi scritti di S Agostino li dedico a tutti i Consacrati e le Consacrate a Cristo ed a Sua Madre MARIA SANTISSIMA, affinché abbiano il coraggio di manifestare e difendere la propria fede invece di nascondersi dietro alla scusa dell' obbedienza ai loro superiori perché dobbiamo obbedire alla VERA CHIESA NON ALLA FALSA CHIESA.
Annalisa Gatto
Et ne nos INDUCAS In temtationem sed libera nos a Malo Amen
LiberaNosDomine
Apparizione verace, anche per i confusi 😉
"... Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche ..." 30 MAGGIO 2010 madonnadelpino.altervista.org/msg3/messaggimaggio10.html
Maria Fortunata Feliciello
Grazie🙏🏼🙏🏼🙏🏼
Riccardo Piva
Questo messaggio è potente. Grazie Rimaniamo nel Signore e chiediamogli il privilegio do essere parte del "piccolo resto". 🙏❤️🌹🔥