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Francesco afferma: la Chiesa "violava gravemente" il "diritto alla vita" finché lui non ha "modificato …

La pena di morte è una "grave violazione" del "diritto alla vita" di ogni persona, afferma papa Francesco in un messaggio video del 27 febbraio al congresso mondiale di Bruxelles contro la pena di …More
La pena di morte è una "grave violazione" del "diritto alla vita" di ogni persona, afferma papa Francesco in un messaggio video del 27 febbraio al congresso mondiale di Bruxelles contro la pena di morte.
Francesco non ha dato spiegazioni per questa sua teoria confusa. Invece, ha detto di aver "modificato" il Catechismo perché il "punto di vista della Chiesa" sulla pena di morte è "maturato".
Francesco ammette che la pena di morte è stata considerata "per tanto tempo" una risposta adeguata alla gravità dei crimini, per salvaguardare il bene comune.
Francesco afferma che abolire la pena di morte nel mondo rappresenta una "coraggiosa affermazione" della "dignità umana", che non è mai persa, anche dopo aver commesso i peggiori crimini.
Il punto, però, non è questo. Nemmeno il Pontefice può condannare categoricamente la pena di morte, che in linea di principio può esistere come mezzo di legittima difesa o come deterrente.
#newsJvwcbasmkv
Francesco I
Ed allora perché ha beatificato Pio IX che non esitava a far uso di "Madame la Guillotine" sino alla fine del suo potere temporale ?
L'ultimo giustiziato fu un brigante condannato per omicidio e ghigliottinato in Palestrina due mesi prima della conquista di Roma da parte delle truppe del Regio Esercito Italiano.
La pena di morte rimase in vigore nella Città del Vaticano dal 1929 sino al 1969 anche …More
Ed allora perché ha beatificato Pio IX che non esitava a far uso di "Madame la Guillotine" sino alla fine del suo potere temporale ?

L'ultimo giustiziato fu un brigante condannato per omicidio e ghigliottinato in Palestrina due mesi prima della conquista di Roma da parte delle truppe del Regio Esercito Italiano.
La pena di morte rimase in vigore nella Città del Vaticano dal 1929 sino al 1969 anche se prevista solo per l'omicidio del Papa.

Nel Regno d'Italia, invece, la pena di morte non era prevista neppure per l'omicidio del Sovrano: infatti l'anarchico Bresci che assassinò Re Umberto I fu condannato all'ergastolo.
Come sempre: Bergoglio dice tutto ed il contrario di tutto e non si comporta coerentemente con quanto dice.