"L'Arcivescovo Viganò viene scomunicato rapidamente, mentre Theodore McCarrick rimane non scomunicato, dopo che anni di crimini contro la Chiesa sono venuti alla luce", scrive Monsignor Joseph Strickland su X.com (6 luglio). Invece di affrontare le "gravi domande" e le "accuse" sollevate da Monsignor Viganò, egli viene sommariamente allontanato dalla Chiesa "con un evidente motivo di metterlo a tacere". Monsignor Strickland nota che il Cardinale McCarrick e una lunga lista di altri hanno contraddetto l'insegnamento della Chiesa "e le loro voci sono permesse e persino apertamente sostenute". Pertanto, "ci restano solo le pietre per gridare giustizia, perché le voci dei discepoli fedeli sono messe a tacere, ignorate o addirittura silenziate". Strickland si riferisce al ruolo di Viganò come informatore. Nel 2018, Viganò ha rivelato di aver informato Francesco, all'inizio del suo pontificato, dei problemi di abuso che riguardavano il Cardinale McCarrick, che fu poi disciplinato da Benedetto XVI. …Altro
Proprio vero, non fermarsi alla lettura dei messaggi, anche se mettono in evidenza aspetti del vangelo o confermano la dottrina della Chiesa. Chissà cosa c'è dietro! Un certo Gesù si diceva figlio di Dio, invece era figlio del falegname Giuseppe, poi da Nazzaret può venire qualcosa di buono?
Lo sanno anche i muri che la communio in sacris è stata SEMPRE PROIBITA DALLA CHIESA . Quello che si fa a partire dal famigerato Vaticano II è assurdo e nullo in partenza.