Archeologia medievale. Quanti misteri sotto le pietre di piazza Duomo a Milano Alessandro Beltrami sabato 9 dicembre 2023 La professoressa Silvia Lusuardi Siena ha dedicato gli ultimi 30 anni a rimettere insieme il puzzle dell’antica basilica paleocristiana di Santa Tecla:«Una difficile storia di scoperte e distruzioni» Il tracciato della basilica di Santa Tecla nell'area di piazza Duomo a Milano - Lusuardi Siena Cosa c’era in piazza Duomo a Milano prima del Duomo? Prima cioè dell’immensa mole bianca della cattedrale viscontea e prima degli edifici cinquecenteschi cancellati dalle demolizioni del XIX secolo per creare il grande spazio che conosciamo oggi? Non c’era una cattedrale, bensì due edifici paleocristiani (il sistema binario, per quanto ancora piuttosto misterioso nelle funzioni, era diffuso in età tardoantica): la basilica di Santa Tecla, in corrispondenza della piazza, e quella di Santa Maria Maggiore, dove ora c’è il Duomo. Tra le due, il battistero di San Giovanni alle …More
Riapre la Basilica paleocristiana di San Vigilio Era chiusa dal 26 giugno 2021 in concomitanza con l’ultima fase del ventennale intervento di restauro sulla cattedrale di Trento, conclusosi con una …More
Riapre la Basilica paleocristiana di San Vigilio Era chiusa dal 26 giugno 2021 in concomitanza con l’ultima fase del ventennale intervento di restauro sulla cattedrale di Trento, conclusosi con una cerimonia d’inaugurazione il 10 dicembre scorso Reperti archeologici provenienti dagli scavi della Basilica Paleocristiana di San Vigilio CAMILLA BERTONI | 5 gennaio 2023 | Trento Si tratta dell’area che fu messa in luce tra il 1964 e il 1977 dagli scavi condotti da monsignor Iginio Rogger: a riemergere fu l’originario luogo di culto (14x43 m) la cui fondazione viene attribuita a Vigilio, terzo vescovo di Trento nel 381. Le sue spoglie furono conservate qui accanto a quelle dei martiri Sisinio, Martirio e Alessandro, uccisi dai pagani nel 397 mentre evangelizzavano la Val di Non. Le trasformazioni della basilica, nata con funzione cimiteriale, furono molteplici nei secoli, fino a farla sparire sotto la nuova cattedrale del XIII secolo con il suo imponente baldacchino settecentesco: «ispirato …More
Una straordinaria scoperta del restauratore Antonio Forcellino potrebbe aprire nuovi orizzonti per la storia dell’arte a Roma nel Quattrocento di Arabella Cifani Trovate l'articolo in: Esclusiva. Chi …More
Una straordinaria scoperta del restauratore Antonio Forcellino potrebbe aprire nuovi orizzonti per la storia dell’arte a Roma nel Quattrocento di Arabella Cifani Trovate l'articolo in: Esclusiva. Chi ha dipinto il banchetto sacrilego nel Palazzo del Governo Vecchio a Roma? Una veduta d’insieme del grande affresco monocromo del «Banchetto di Baldassarre» scoperto da Antonio Forcellino sulle pareti di Palazzo Nardini a Roma. Foto Maurizio Necci È di queste ultime settimane la scoperta, da parte del restauratore Antonio Forcellino, di un ciclo di eccezionali affreschi quattrocenteschi siti in uno dei più importanti palazzi romani rinascimentali: Palazzo Nardini, anche noto come Palazzo del Governo Vecchio. Si tratta di uno dei pochi edifici superstiti del primo Rinascimento romano. Fu fatto edificare dal cardinale Stefano Nardini, arcivescovo di Milano, durante gli anni Settanta del Quattrocento incorporando alcuni edifici preesistenti. Si sviluppa intorno a un elegante cortile porticato …More
A Gerusalemme emerge un'altra preziosa testimonianza del passato: si tratta del frammento di un'antica brocca che riporta una strana (e misteriosa) incisione. 7 Settembre 2023 di Giulia Sbaffi: Fonte …More
A Gerusalemme emerge un'altra preziosa testimonianza del passato: si tratta del frammento di un'antica brocca che riporta una strana (e misteriosa) incisione. 7 Settembre 2023 di Giulia Sbaffi: Fonte Israel Antiquities Authority 20 agosto. Trovato il frammento di un’antica brocca Israele è uno dei Paesi più ricchi dal punto di vista archeologico, e il suo fiore all’occhiello non può che essere Gerusalemme, la cui Città Vecchia – intrisa di splendide architetture e spiritualità – è patrimonio UNESCO. Stiamo parlando di uno degli insediamenti più antichi al mondo, luogo in cui, nel corso dei secoli, si sono incontrate ben tre religioni. Fondata circa 3mila anni fa da Re David, che ne fece la capitale del suo regno ebraico, venne poi conquistata dai romani e successivamente annessa all’Impero bizantino, diventando così uno dei principali luoghi della cristianità. È a quest’epoca che risale, tra l’altro, la costruzione della Basilica del Santo Sepolcro. La conquista da parte degli arabi, …More
Da Israel Antiquities Authority 20 agosto 2023: " Menorah or Palm Branch? Unveiling the Mystery of a Byzantine-Era Discovery in Jerusalem>> An intriguing …More
Da Israel Antiquities Authority 20 agosto 2023: " Menorah or Palm Branch? Unveiling the Mystery of a Byzantine-Era Discovery in Jerusalem>> An intriguing fragment of a Byzantine-era jar handle, dating back approximately 1500 years, has recently been unearthed in an excavation in the heart of Jerusalem. "On the handle fragment, an engraving is discernible, composed of a line flanked by three diagonal lines on each side. This composition prompts speculation as to whether it represents a palm branch or a menorah with its characteristic seven branches," states Benjamin Storchan, the excavation director at the Israel Antiquities Authority. He further explains, "The branches do not terminate at the same height, thus rendering it currently impossible to definitively ascertain the depicted symbol. These variations in height raise the question of its true nature." Storchan also suggests, "When encountering engravings etched onto handles, we usually attribute them to potters’ marks, which might …More
Misteriosi ritrovamenti nell'antica villa romana. Dallo scheletro con i piedi inchiodati alle lucerne inquietanti. E mucchi di monete - Stile Arte Bristol, 5 dicembre 2024 – Una villa romana, con terme private, riscaldamento a pavimento e aree per agricoltura e artigianato attorno. E accanto a questi resti, quelli preziosi. Lo scavo di salvataggio ha rivelato un’affascinante visione dello sviluppo del sito durante l’intero periodo romano. Siamo nei pressi di Bristol. Ora gli scavi condotti in questo sito sono candidati al premio Current Archaeology 2024. “Iniziato con una semplice fattoria recintata nel I secolo d.C., questo edificio fu sostituito da un edificio in pietra del tipo “”a schiera”” o “”a cottage”” nel III secolo d.C. – dice Cotswold archaeology – Fu trasformato nel IV secolo d.C. in una villa importante e ricca con l’aggiunta di nuove ali edilizie, riscaldamento a pavimento e un’area termale privata”. Tra i reperti portati alla luce figurano una lampada in bronzo al piombo …More
FABRIANO (An). Chiesa del Crocifisso abbandonata. - Archeologia online - Archeomedia La chiesa del Crocifisso di Fabriano, in via delle Fontanelle è ormai abbandonata da tanti anni. Paolo Panfili, presidente Associazione per la Tutela e Valorizzazione del Centro Storico, riaccende i riflettori su questo luogo storico, a due passi dalle vecchie cartiere e chiede al Comune di attivarsi presso la Soprintendenza. Da tempo si sollecita l’intervento delle autorità competenti per avviare un serio progetto di recupero di un luogo tanto caro ai fabrianesi. “E’ un miracolo che non sia ancora crollata”. Conserva un affresco di Giovanni Loreti, nonno del fondatore delle Cartiere, Pietro Miliani. Situata vicino al ponte della Canizza e alla gualchiera dei Chiavelli, la chiesetta intitolata al Crocifisso è in pessime condizioni. Sull’altare l’affresco del Loreti è in stato di abbandono. E’ famoso per la scritta latina “custodisco questa città”. da v “Dall’entrata, sullo sfondo, si nota anche l’opera …More
Riprendiamo un breve testo da P. Giglioni, La croce e il crocifisso nella tradizione e nell’arte, LEV, Città del Vaticano, 2000, pp. 9-10. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la …More
Riprendiamo un breve testo da P. Giglioni, La croce e il crocifisso nella tradizione e nell’arte, LEV, Città del Vaticano, 2000, pp. 9-10. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Il Centro culturale Gli scritti (20/5/2012) La pena della crocifissione nel mondo antico (da P. Giglioni) - Diario La pena della crocifissione, di origine orientale - in particolare persiana -, venne adottata da cartaginesi e romani. Nella letteratura romana è descritta come punizione crudele e temuta; non era inflitta ai cittadini romani, ma riservata agli schiavi e ai non romani che avessero commesso atroci delitti, come assassini, gravi furti, tradimenti e ribellioni. Giuseppe Flavio narra che Antioco Epifane crocifisse gli ebrei che si erano rifiutati di obbedire ai suoi decreti sulla ellenizzazione, e che Alessandro Ianneo aveva crocifisso …More
Forlì. Oltre alla Madonna del Fuoco, a un'altra immagine forlivese sono attribuiti miracoli fin dal Quattrocento: la Madonna della Ferita. Tutto iniziò con del sangue. Pare verosimile, o auspicabile,…More
Forlì. Oltre alla Madonna del Fuoco, a un'altra immagine forlivese sono attribuiti miracoli fin dal Quattrocento: la Madonna della Ferita. Tutto iniziò con del sangue. Pare verosimile, o auspicabile, che chi legge questa rubrica, nei giorni scorsi sia andato a visitare, in Cattedrale, il Santuario della Madonna del Fuoco. Una devozione che a breve raggiungerà sei secoli di storia e, nonostante ghibellinismi tradotti sotto varie forme, tocca il cuore anche ai più aridi. Sempre in Cattedrale, quasi speculare a quello citato, esiste un altro luogo qualificato come Santuario. Dedicato alla Madonna della Ferita, fa riferimento a una particolarissima immagine che oggi si trova in una posizione piuttosto defilata e, nella sua tenerezza, risulta piuttosto consumata come se si vedessero le tracce delle mani degli antenati che l'hanno toccata, accarezzata, chiedendo una grazia. Nonostante il contemporaneo profilo basso, quell'Immagine ha significato tanto, ed è forse il caso di ridonarle un po'…More
Lavori alle colonne e scavi archeologici al Duomo: emergono scheletri, "anche di una madre con bambino" La campagna di scavi, almeno quella ora in essere, si avvia alla conclusione. Ma, come spiega Claudio Giannelli, responsabile ufficio beni culturali e per l’edilizia di culto della Curia, “c’è la previsione di un cantiere che durerà lungo tempo" Dal cantiere del Duomo emerge un muro in blocchi Da diverse settimane il Duomo è interessato da lavori. Alcune colonne, infatti, hanno mostrato sofferenze e c’è bisogno di scavare per irrobustire, consolidare la struttura e scongiurare il peggio. Pertanto da fine ottobre sono stati avviati cantieri, uno esterno e altri interni, come da qualche settimana è evidente. La campagna di scavi, almeno quella ora in essere, si avvia alla conclusione. Ma, come spiega Claudio Giannelli, responsabile ufficio beni culturali e per l’edilizia di culto della Curia, “c’è la previsione di un cantiere che durerà lungo tempo, riguarderà aspetti di recupero delle …More
"Ma perché Santa Croce? Nel XVII secolo Paolo Bonoli scrive: La cattedrale intitolata a s. Croce a motivo di conservarvisi parte assai grande della …More
"Ma perché Santa Croce? Nel XVII secolo Paolo Bonoli scrive: La cattedrale intitolata a s. Croce a motivo di conservarvisi parte assai grande della croce di N. S. della quale ve n’ha pure reliquia in sette altre chiese della città. Ancora oggi la reliquia è conservata, assieme a numerosi altri importanti simboli cristiani, nella “Sala del Tesoro”" in CATTEDRALE DI SANTA CROCE: IL DUOMO DI FORLI' - Forlipedia
Del dipinto, di cui si dovrà accertare la legittimità della proprietà privata, si erano perse le tracce più di cinquant’anni fa. In pessime condizioni di conservazione, sarà restaurato. Alla fine …More
Del dipinto, di cui si dovrà accertare la legittimità della proprietà privata, si erano perse le tracce più di cinquant’anni fa. In pessime condizioni di conservazione, sarà restaurato. Alla fine del Quattrocento potrebbe essere arrivato in Campania per mano di papa Sisto IV 29/11/2023 di Livia Montagnoli Sarà necessario un anno perché tutti possano tornare ad ammirarla, dopo il restauro necessario a mettere in sicurezza l’opera. Ma la notizia che arriva da Gragnano, alle porte di Napoli – proprio mentre in città inaugura l’esposizione temporanea (fino al 31 gennaio 2024) dell’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli, in arrivo dagli Uffizi, presso il Museo diocesano di Donnaregina – già desta grande soddisfazione tra gli addetti ai lavori del mondo dell’arte. Il ritrovamento della Madonna con Bambino di Botticelli, Soprintendenza ABAP La Madonna con Bambino di Botticelli ritrovata Dopo più di cinquant’anni, infatti, si riscopre un dipinto del Botticelli (Firenze, 1445 – 1510) che aveva …More
GRAN BRETAGNA. Studi sullo scheletro di un giovane di 1900 anni fa, crocifisso con 13 chiodi sull’antica strada romana. - Archeologia online - Archeomedia 10 Dicembre 2021 Studi su uno scheletro antico che presenta i chiodi della crocifissione. I test al radiocarbonio presenta un range di datazione dei resti piuttosto ampio. L’uomo sarebbe vissuto in un periodo compreso tra il 130 e il 360 d.C. La notizia è stata data nelle sorse ore in Inghilterra Un articolo dettagliato sarà pubblicato dalla rivista British Archaeology nel numero di gennaio-febbraio 2022. Albion Archaeology – la società inglese specializzata in archeologia che ha svolto le indagini sul campo – ha scoperto i resti del condannato durante scavi preventivi per alcuni cantieri a Fenstanton, nel Cambridgeshire, per conto di Tilia Homes (precedentemente Kier Living). Nel corso dello scavo stesso sono venute alla luce le vestigia di un notevole insediamento collegato all’antica strada. Probabilmente una stazione di servizio …More
30 Dicembre 2021 GRAN BRETAGNA. La morte più atroce al tempo dei Romani: la crocifissione. - Archeologia online - Archeomedia Lo scheletro di un uomo crocifisso 1900 anni fa, con un grosso chiodo ancora conficcato in un tallone è stato trovato in una delle tombe romane scavate a Fenstanton, tra Cambridge e Huntingdon, in Inghilterra, un sito archeologico venuto alla luce durante la costruzione di un nuovo complesso residenziale. Si tratta del terzo caso di crocifissione documentato a livello archeologico nel mondo, dopo quelli di Israele e Italia. Il primo riguarda i resti trovati nella grotta sepolcrale di Gerusalemme (Giv’at ha-Mivtar, I secolo d.C.) dove, nel 1968, fu individuato un chiodo lungo 18 cm conficcato in un piede di un uomo di mezza età, in cui ancora erano presenti frammenti di ulivo, legno utilizzato per le croci. Il secondo caso, reso noto nel 2018, riguarda una sepoltura romana isolata, in provincia di Rovigo: non è stato ritrovato il chiodo, ma le lesioni ai piedi …More
27 Novembre 2023 ROMA. L’ultimo enigma dell’Appia Antica: trovato uno scheletro a pochi passi dal mausoleo di Cecilia Metella. - Archeologia online - Archeomedia «Stavamo mettendo l’illuminazione fuori dalla chiesa, quando abbiamo fatto una scoperta incredibile. Non dovevamo nemmeno scavare lì». Inizia così l’enigma dello scheletro ritrovato il 6 novembre fuori dalla chiesa di San Nicola, nel Parco dell’Appia Antica, a pochi passi dal Mausoleo di Cecilia Metella, durante i lavori per il rifacimento della pavimentazione. Una sepoltura che ha fornito ai suoi scopritori molti indizi e altrettante domande. «Questa sepoltura incuriosisce per due particolarità» racconta Stefano Roascio, funzionario archeologo del parco dell’Appia antica. «La prima è che è accompagnata da due fibbie in metallo di forma circolare, appartenenti probabilmente a una cintura a doppia fibbia, più rare per l’epoca rispetto alle cinture normali». Ci sono altri due casi di sepolture con la stessa doppia fibbia, spiega …More
Volendo individuare chi fu il primo sovrano a ricevere l’incoronazione reale d’Inghilterra, ci sono vari candidati da prendere in considerazione. Ma un uomo spicca tra tutti all’origine dell’odierna …More
Volendo individuare chi fu il primo sovrano a ricevere l’incoronazione reale d’Inghilterra, ci sono vari candidati da prendere in considerazione. Ma un uomo spicca tra tutti all’origine dell’odierna monarchia. DA MELISSA SARTORE PUBBLICATO 10-05-2023 Ritratto di Atelstano, che fu sovrano d’Inghilterra dal 924 al 939 d.C. Atelstano è generalmente riconosciuto come il primo vero re d’Inghilterra, ma per giungere a questa designazione è necessario considerare una serie di altre figure e contesti. FOTOGRAFIA DI CBW, ALAMY STOCK PHOTO Cosa rende tale un re? È la sua autorità sul popolo? Sul territorio? O una combinazione di entrambe? È forse il fatto di portare una corona? O semplicemente di avere il titolo di sovrano? Queste sono domande fondamentali da porsi, soprattutto nel valutare quando e come si è sviluppata una monarchia. Contemporaneamente, questi stessi quesiti spesso complicano le cose quando si cerca di identificare chi sia stato il primo sovrano di un regno. E basta osservare la …More
Scoperto nei Sassi di Matera un edificio sacro con affresco del '500 sotterrato diRedazione, scritto il 07/05/2021 Importante scoperta tra i Sassi di Matera: nell’area di Porta Pistola, tra gli antichi rioni Barisano e Caveoso, i lavori di riqualificazione di un edificio hanno riportato alla luce un piccolo edificio sacro che era sotterrato per tutta la sua altezza e che presenta un affresco, risalente presumibilmente al sedicesimo secolo. Le scoperte sono state mostrate questa mattina al sindaco, Domenico Bennardi, e al soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, che hanno effettuato un sopralluogo congiunto. Nell’area di porta Pistola, in epoca medievale era presente una delle porte di accesso alla città, che veniva chiamata “Postierla” o “Postergola”: porta di accesso retrostante, in quanto questa porta collegava la città al torrente Gravina. Nella stessa area, insiste il convento di Santa Lucia alla Civita. Le tracce emerse sin …More
diRedazione, scritto il 17/02/2022 Importanti risultati e scoperte dallo scavo archeologico del Tempietto Longobardo di Cividale Importanti risultati e scoperte arrivano dagli scavi archeologici dentro all’oratorio di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli, meglio noto come il Tempietto Longobardo. Gli scavi si inseriscono in un insieme interdisciplinare di progetti di analisi, restauro e valorizzazione del Tempietto, uno dei maggiori monumenti dell’Alto Medioevo in Italia. Si tratta infatti di un edificio legato a una committenza regia e frutto di una fase costruttiva e decorativa unitaria e coerente datata all’VIII secolo, un tempo in cui l’età longobarda tocca la sua maturità mescolando in un’armonia di linguaggi elementi bizantini, orientali e mediterranei. Durante i lavori sono stati compiuti interventi diversificati che vanno dallo scavo archeologico alla messa in sicurezza sismica, al consolidamento strutturale, al restauro degli apparati lapidei, di tutte le superfici …More
Si tratta dell'interpretazione di Curuz, autore dell'articolo (n.d.r.) Inedito. Un animale che diventa angelo. Il significato della figura in San Matteo e l'Angelo del Caravaggio - Stile Arte diMaurizio Bernardelli Curuz Il pregiudizio del realismo e la limitatezza dell’approccio critico, al Caravaggio, ne ha ridotto, per decenni, non solo la reale poetica, ma la semplice e doverosa lettura di particolari meno evidenti, eppur nettamente dipinti e motore delle opere. Elementi iconici, anche di dimensioni notevoli – com’è quello che proponiamo ora – che sfuggono, in modo assoluto, a qualsiasi forma di pareidolia – non sono cioè frutto di elementi proiettivi – ma che si impongono come precisi costrutti iconografici voluti fortemente dall’artista, nella piena consapevolezza della funzione linguistica della rappresentazione dei dettagli stessi. La chiave che emerge, sotto un sontuoso manto realista, è un insieme di meccanismi simbolici. Nessuna immagine è stata ritoccata né integrata. E’ il …More
Giotto e Lucio Fontana, lo spazio d'oro. Una mostra indaga la continuità del significato simbolico ed estetico del minerale del sole - Stile Arte Il museo MAN di Nuoro presenta un progetto inedito dedicato a un dialogo ideale fra passato e presente, fra classico e contemporaneo, in linea con una filosofia espositiva che da anni conduce riflessioni sull’eterno ritorno di temi universali nell’arte di tutti i tempi. Dopo le grandi mostre già riservate ad Alberto Giacometti e l’arcaico (in collaborazione con la Fondazione Giacometti di Zurigo) o Picasso e il mito, nella serie celeberrima delle incisioni per la Suite Vollard, il MAN intende indagare il nesso che, a distanza di secoli, collega la ricerca spaziale di Lucio Fontana con il valore dello spazio nelle composizione di Giotto, unitamente alla presenza fortemente simbolica del colore oro nella sua reificazione dell’infinito e dell’altrove. Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1960-61, buchi, olio e graffiti su tela, MART Museo d’ arte …More
archeomedia.net/…3/11/Monogramma-mariano-in-una-antica-ceramica.pdf E' sempre più raro trovare nei negozi o nei mercati di antiquariato dei veri mattoni di ceramica artistica , pochi sono posseduti dai privati mentre la più estesa collezione di questo genere di oggetti si trova nel Museo Acerbo in Loreto Aprutino e nel museo della Ceramica di Castelli in Castelli. Questa cittadina dell'abruzzo (Castelli) aveva già iniziato a lavorare ceramiche artistiche nel 1200, ma è tra il 1500 e il 1800 che raggiunge la massima notorietà grazie ai laboratori delle famiglie Gentili e Grue., che realizzano dei veri e propri quadri in ceramica su base di argilla, ove ricorrono temi della mitologia, delle sacre scritture o paesaggi bucolici. L'oggetto che propongo alla vostra attenzione non è di facile datazione ma attraverso alcuni elementi possiamo azzardare un periodo con poco margine di errore. Innanzitutto misura 34 x 17 cm ed è alto tre cm, la parte di argilla non ceramizzata presenta una ossidazione …More