Coraggio! Non spaventarti della tempesta: Gesù è sulla barca
«Spesso Dio permette che le avversità si abbattano su di noi perché ci svegliamo, perché impariamo a fidarci di Dio nella vita quotidiana e ad avere una fede viva, a vivere ogni giorno in comunione con Dio. Quando ci capita una situazione eccezionale, ci piace lamentarci e dire: Dio dorme! Oppure diciamo: Dio è ingiusto! Ma in realtà non è che Dio dorma, non è che Dio sia ingiusto. Piuttosto noi eravamo addormentati e Dio ci ha svegliati. Dio non è stato ingiusto con noi ma noi siamo stati ingiusti con Lui. Non è che Dio non sia interessato all'uomo ma l'uomo non è interessato a Dio. Spesso l'uomo non è interessato a Dio quando sta bene. Dio bussa allora alla nostra porta perché impariamo a capire di nuovo la verità delle parole del nostro Salvatore: “Senza di me non potete fare nulla” (Giovanni 15, 5).
Allora le difficoltà e le sofferenze possono diventare una benedizione per noi, possono farci rinsavire e renderci umili. Le difficoltà possono farci riflettere e aiutarci a dare …More
Libro di RUT: Meravigliosi Insegnamenti (Don Dolindo Ruotolo)
«Nelle tristi epoche delle degradazioni di un popolo, non c’è opera più bella di apostolato quanto quella di risuscitare le virtù domestiche e di restaurare la santità della famiglia. Il demonio e lo spirito del male seguono un cammino opposto: spargono il veleno della corruzione, scompaginando la famiglia e dissolvendola miseramente in un pantano di fango. I romanzi, i teatri, i cinema e le pretese opere letterarie, mostrano la vita famigliare in una fosca atmosfera di tradimenti, di menzogne, di adulteri, di odi, di tragedie, di rovine, spesso inverosimili, atte solo a sguinzagliare nel teatro della vita tutte le belve delle umane passioni»
«Non vi è ambiente più proprio alla nostra santificazione quanto la nostra famiglia. Se invece di guardare fuori di essa, utilizzassimo tutte le pene che vi ritroviamo, saremmo grandi santi (…). Quelle persone noiose non sono una stonatura, sono un’armonia; quelle perdite non sono una sventura, sono un guadagno; quei malanni non sono una rovina …More
Se non salviamo la nostra anima abbiamo SPRECATO la vita!
ESTRATTI DA TRE MEDITAZIONI SULLA SALVEZZA DELL’ANIMA
«Il tempo è la moneta che Dio ci dona per realizzare, sulla terra, il suo disegno d’amore che è quello di averci tutti in Paradiso per un’eternità beata. Ma questa moneta da spendere sta nelle nostre mani, sta nelle mani di ogni uomo e ognuno deve spenderla liberamente per questo scopo, senza sciuparla mai. Se è vero, infatti, che noi renderemo conto, al Giudizio di Dio, di ogni parola oziosa detta (cf Mt 12,36), è altrettanto vero che renderemo conto anche di ogni minuto di tempo sciupato».
«Noi siamo chiamati ad operare la nostra salvezza nel tempo di vita che Dio ci dona. A ciascuno viene segnata da Dio la misura del tempo per salvarsi e per meritare il Paradiso. Non c’è nessuno che non possa salvarsi, se usa bene il tempo che gli viene dato. Ma se usa male il suo tempo gli toccherà la perdizione, perché non avrà nessun’altra possibilità di salvarsi fuori del tempo stabilito da Dio per lui. L’uso del tempo è così importante …More
Molto bello e aggiungo in base alla mia esperienza...
Sarebbe un po' riduttivo se fossimo solo venuti al mondo per salvare la nostra anima. Se guardiamo alla Parabola dei Talenti e alle parole di Pietro nella sua Prima Lettera "ottenendo il fine della vostra fede: la salvezza delle anime" (1Pietro 1:7-9), dobbiamo dedurre che come prima cosa, noi siamo chiamati sì all'edificazione del nostro edificio spirituale o Castello interiore come viene nominato da S.Teresa d'Avila, ma lo costruiamo incessantemente con le opere spirituali, che hanno un impatto su i fratelli. Compiamo tali opere mediante i talenti, i carismi che Dio ci ha donato per trafficarli a edificazione del suo Regno e a beneficio della sua Chiesa, il cui obiettivo deve essere la salvezza delle anime. Se durante la nostra vita abbiamo avuto sempre la tensione a fare la volontà di Dio e ad operare per il suo Regno d'Amore, Egli non tarderà a farci conoscere il modo di far fruttare i carismi che ci ha donato. Naturalmente Egli …More
Ricordati dei NOVISSIMI e non peccherai in eterno!
Un passo del Libro del Siracide così recita:
“In omnibus operibus tuis memorare novissima tua et in aeternum non peccabis”: In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato (Sir 7,36).
Quali sono questi "novissimi" o "ultime cose", che dobbiamo sempre tenere fisse dinanzi ai nostri occhi, al nostro spirito, alla nostra mente, alla nostra riflessione, al nostro cuore? Queste ultime cose, o novissimi, sono quattro: morte, giudizio, inferno, paradiso.
La MORTE viene. Nessuno sa quando. Viene all'improvviso. Non chiede permesso. Non ha considerazione di nulla. Non ha rispetto di nessuno: non del forte e del debole, non del nobile e non del povero, non del sano e non dell'ammalato, non del solo e non dalla mamma di famiglia con molti figli ancora da allevare. Viene e basta. Ci prende e ci porta con sè. Ci conduce nell'eternità.
Il GIUDIZIO segue immediatamente nell'atto stesso della morte. Siamo dinanzi al tribunale di Dio, il quale ci chiede conto di tutte …More
Davvero Dio non ASCOLTA le nostre preghiere? Don Dolindo svela il mistero
Noi, abituati a considerare le vie di Dio col nostro stupido sguardo, crediamo quasi che Egli agisca a capriccio come potremmo fare noi. Invece tutto è ordine ammirabile di giustizia e di misericordia nelle vie del Signore (...). Ogni nostra preghiera è ipotecata, e come! Ecco, tu attendi una grazia, pensi che una preghiera sia efficace, per esempio, i quindici Sabati alla Madonna, la reciti con fervore, ma non ottieni nulla. Ripeti la pratica e non ottieni nulla; la ripeti ancora ed hai solo una parte della grazia. Amico, non ti turbare; guarda i tuoi debiti: hai fatto quindici Comunioni, è vero, ma quante ne avevi tralasciate prima? Hai pregato, ma quante preghiere dovevi riparare? Anche se non avevi debiti di questo genere, quante durezze con il tuo prossimo reclamavano la riparazione, quante miserie intime e nascoste d’impurità gridavano al Signore, stridevano nel placido campo della grazia, come stride l’acqua nell’olio bollente! Tu non te ne accorgi, ma tante volte quel peccato …More
Il "Francesco sdolcinato" non è il vero San Francesco d'Assisi
Difendere San Francesco è un'opera di verità e di giustizia non solo necessaria in sé stessa (perché ogni menzogna è in odio a Dio) ma anche perché, essendo San Francesco uno dei santi più più popolari e il suo messaggio spirituale grandemente diffuso nel mondo, lo snaturamento della sua figura e del suo messaggio sono particolarmente dannosi alla salvezza eterna delle anime. Contro la distorsione ideologica di un San Francesco giullare sdolcinato presente nelle fiction, nei romanzi e nelle prediche moderniste, ci sono troppi esempi e testimonianze per esaurire il discorso. Basti qui ricordare quanto egli disponeva nella I Regola riguardo ai frati che si discostavano dalla cattolicità in parole o in opere e quanto scriveva nella Lettera ai fedeli (nella II redazione) che è un sunto semplice e sostanzioso sia del suo modo di predicare che delle cose che effettivamente insegnava. Riporto queste parole del Santo d'Assisi a cui segue un "Focus" che concerne il suo atteggiamento …More
Una verità di fede meravigliosa: abbiamo un ANGELO Custode!
2 OTTOBRE, FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI
Troppo poco si sentono nominare gli Angeli Custodi e, in quelle poche volte che se ne ode parlare, le informazioni che giungono alle nostre orecchie sono completamente errate. Numeri angelici, bracciali coi campanellini (cosiddetti"chiama angeli"), pratiche per mettersi in contatto con loro, "cristalli cherubinici" per riceverne le vibrazioni e i poteri, colori per attirare determinati angeli piuttosto che altri, tarocchi riverniciati di angelismo (nominati "carte angeliche")... Sono tutti elementi introdotti dal movimento New Age, il quale mescola l’angelologia cristiana con l’astrologia occulta, la magia, l'esoterismo e la mistica ebraica, creando un'enorme confusione anche tra gli stessi cattolici.
Quest'articolo ha perciò il fine di fare un po' di chiarezza sulla vera essenza degli Angeli, sul modo in cui ciascuno può rivolgersi ad essi e sull'importanza che questi rivestono nella vita di ognuno di noi.
Innanzitutto, partiamo dal chiarire chi …More
Florilegio – aforismi vari, una raccolta per resistere nella fede (raccolta supplementare)
Cari fratelli e sorelle, questo frasario in sette parti (centinaia di aforismi, in costante ampliamento) è una raccolta di perle di sapienza e verità ricca soprattutto di aforismi tratti dagli insegnamenti immortali dei nostri grandi e amati Santi. Questa raccolta risponde allo scopo di offrire a me e a voi un "vademecum di vera razionalità e spiritualità", fatto di schegge di luce che toccano un po' tutti i temi più importanti. Meditarle e rimeditarle diventa come una profonda terapia spirituale, benefica per le nostre anime. Traiamone vantaggio e... condividete anche con altri
È possibile trovare il frasario completo a questo link:
Florilegio – aforismi vari, una raccolta per resistere nella fede
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Appendice (I): raccolta di aforismi ed insegnamenti di San Pio da Pietrelcina
“Segreti” meravigliosi: ASCOLTA Padre Pio!
Appendice (II): raccolta di insegnamenti spirituali del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo
Parole SUBLIMI di don Don Dolindo Ruotolo (per la vita spirituale)
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La cosa PIÙ IMPORTANTE ce la insegna Madre Teresa di Calcutta
L'insegnamento di Madre Teresa è di un'attualità sconvolgente perché riduce tutto all’essenza, un'essenza che purtroppo abbiamo dimenticato, complicando ogni cosa non solo nella sfera dell’umano e del sociale ma anche in quella della vita spirituale.
Siamo come confusi e bombardati e, di conseguenza, sballottati, non trovando più la via maestra da seguire per essere cristiani veri e santi.
Madre Teresa docet. Tutto, proprio TUTTO VA RICONDOTTO ALLA PREGHIERA E ALLA CARITÀ. Come Madre Teresa insegna: la preghiera trasforma e rende miti ed umili, come il Signore ci chiede di essere, secondo il suo Divin Cuore.
Questa preghiera, poi, mentre rende miti ed umili dilata anche il cuore nell’amore per Dio e per i fratelli e trasfonde Dio nella persona rendendola atta alla carità.
Non una carità falsa ed ipocrita, non una pseudo-carità “politica” fatta di beneficenza per tornaconti e interessi personali. Questa non è carità ma egoismo mascherato da carità.
La carità vera è come l'acqua …More
San Paolo apostolo: GRANDI NORME di vita spirituale e morale
Brani e sentenze tratte dalla Lettera di San Paolo ai Romani, con particolare attenzione alle indicazioni inerenti alla vita morale del cristiano e alle norme di condotta spirituale.
«NON MI VERGOGNO DEL VANGELO, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede (…), come sta scritto: “Il giusto vivrà mediante la fede”» (San Paolo, lettera ai Romani 1, 16-17).
«Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose» (San Paolo, lettera ai Romani 2, 1).
«Pensi forse, o uomo (…), di sfuggire al giudizio di Dio? O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: …More
Lettera accorata del Vescovo Joseph E. Strickland
Miei cari fratelli e sorelle in Cristo,
Ancora una volta mi sento costretto a scrivervi e ad incoraggiarvi a cercare una vita più profondamente radicata nel Sacro Cuore di Gesù Cristo.
Quando questa lettera verrà pubblicata, sarà trascorso un anno da quando è stata scritta la mia prima lettera, pubblicata il 22 agosto 2023, il regno di Maria. Credo davvero che quella lettera sia stata guidata dalla divina provvidenza e il punto centrale di questa lettera, un anno dopo, è esortare, persino implorare, che tutti noi iniziamo a vedere la mano di Dio in tutto ciò che si sta svolgendo nella Chiesa e nel mondo.
La lettera di un anno fa riguardava il Sinodo sulla sinodalità che si stava avvicinando nell'ottobre 2023. Era seguita da sette lettere che amplificavano le preoccupazioni che avevo sollevato in quella prima lettera. Come molti di voi sanno, ho continuato a scrivere queste lettere come spinto dallo Spirito Santo. Voglio essere chiaro: non sto affermando di aver ricevuto alcuna …More
Il «BIGNAMI» della Salvezza del grande Sant'Agostino d'Ippona
INTRODUZIONE
Sant'Agostino diceva: “AMA E FA CIÒ CHE VUOI”. È una frase molto profonda da ben intendere. Con questa frase Sant'Agostino insegnava che, se ameremo veramente Dio con tutto il cuore, sentiremo la necessità di osservare i suoi comandamenti. Non potrà essere diversamente perché, quando si ama una persona, è per noi una gioia e una necessità fare la volontà della persona amata, anche se questo comporta impegno e fatica. Sant'Agostino diceva inoltre: “Quando si ama non si fatica o, se si fatica, la fatica stessa è amata”. In questo amore troveremo la nostra autentica libertà.
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FLORILEGIO SPIRITUALE, CON BRANI E SENTENZE MERAVIGLIOSE TRATTE DAGLI SCRITTI DEL GRANDE VESCOVO, DOTTORE E PADRE DELLA CHIESA SANT'AGOSTINO
«Vuoi giungere all’altezza di Dio? Abbassati prima all’umiltà di Dio (...). Guarda l’albero: prima va in basso, per innalzarsi poi in alto: getta profonde radici, per lanciare poi al cielo la sua cima».
«Puoi fuggire lontano da tutto ciò che vuoi ma …More
Il più grande MESSAGGIO di Santa Monica: per me, per voi, per tutti
«Tu, mamma, hai senz'altro raggiunto il vertice della filosofia» (Sant'Agostino alla madre Santa Monica).
Fratelli e sorelle. Oggi in modo specialissimo guardiamo a Santa Monica: il marito e il figlio strappati a satana e conquistati a Cristo e salvati, grazie ad un triplice itinerario. Infallibile. Preghiere, lacrime e vita santa. Per più di vent’anni.
Non basta la preghiera; ci vogliono le lacrime ovvero il desiderio profondo, intenso. La sofferenza del cuore ha grande valore; e in tutta quest’opera non basta un mese, un anno… talvolta ci vorranno anni prima che si apra una crepa nel cuore duro di un familiare. Bisogna insistere. La città fortificata non si espugna nel giro di una manciata di giorni. E quando un cuore è chiuso tra le mura fortificate di satana a causa del peccato… Capite? Coraggio!
E dico anche che non bastano neppure preghiere e lacrime: occorre la vita santa. Dobbiamo poter dire con san Paolo: “Fetevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo” (1 Cor 11, 1)…More
Il “PROGRAMMA per la santità” di San Massimiliano Kolbe
Propositi del grande Padre Kolbe (ricorrenza liturgica 14 agosto), fonte d’ispirazione per tutti noi, soprattutto in alcuni dei punti di questo programma virtuoso
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Nel quaderno degli appunti abbiamo avuto il piacere di trovare le conclusioni o propositi degli esercizi spirituali fatti da San Massimiliano Kolbe a Cracovia nel febbraio 1920. Più che di propositi trattasi di un regolamento di vita da leggersi ogni mese. In esso attraverso lo stile conciso si rispecchia tutta l’anima di P. Massimiliano che vi è rimasta fedele fino alla morte. Eccolo nella traduzione letterale dal polacco:
«Regolamento di vita da leggersi ogni mese.
1. Devo essere santo e grande santo.
2. Per la gloria di Dio devo salvare me stesso e tutte le anime, presenti e future, a mezzo dell’Immacolata.
3. Fuggire «a priori» non solo il peccato mortale ma anche il peccato veniale deliberato.
4. Non permettere: a) che il male resti senza riparazione e distruzione; b) che il bene resti senza frutto o aumento. …More
Santa CHIARA d'Assisi, una vita ammirabile!
(I) PROFILO BIOGRAFICO DI SANTA CHIARA
youtube.com/watch?v=1RMOS3z_Osw
(II) DUE PREZIOSI EPISODI DELLA VITA DI SANTA CHIARA
(a) Quando santa Chiara arrestò i saraceni ad Assisi
Chiara (1193/1194-1253), figlia del conte Favarone di Offreduccio degli Scifi e di Ortolana, catturata dalla predicazione di san Francesco d’Assisi, nella notte della domenica delle Palme, quando aveva circa 18 anni, fuggì da una porta secondaria della casa paterna, situata nei pressi della cattedrale di Assisi, al fine di raggiungere Francesco e i suoi frati minori nella chiesetta di Santa Maria degli Angeli, già allora denominata Porziuncola.
Francesco la condusse al monastero benedettino di San Paolo delle Badesse presso Bastia Umbra, per poi trovarle ricovero nel monastero di Sant’Angelo di Panzo, alle pendici del Subasio, dove poco dopo fu raggiunta dalla sorella Agnese. Infine prese dimora nel piccolo fabbricato annesso alla chiesa di San Damiano, restaurata da san Francesco sotto il permesso del Vescovo …More
Il Cristianesimo MODERNO... deve finire! Don Dolindo Ruotolo
Deve finire assolutamente nelle anime quel cristianesimo che è come un surrogato del Vangelo e che, come tutti i surrogati, appaga la fantasia e la vanità ma non produce niente di salutare.
Cristianesimo moderno, ultima marca: caffé di cicoria, burro di margarina, olio di sesamo, cuoio di cartone, seta di fibre, formaggio di patate... un surrogato che non ha nulla del Cristo, fuorché l’apparenza, appena dissimulata che si svela in ogni circostanza della vita e corre nelle braccia del mondo in infiacchenti deliri di miscredenza, di materialismo, d’impurità, di vanità, di apostasia.
Cristianesimo moderno: Vangelo mutilato, stemma di nobiltà che troneggia ancora sul palazzo dove verminano gli insetti e regna la miseria, cimelio storico che si ammira anche ma che non serve a nulla, come a nulla servono le vaste sale di ornamenti antichi e moderni, montati su di un pagliaccio.
Cristianesimo moderno, moneta senza valore, che serve per le collezioni. Non si compra la vita con quella moneta …More
Don Dolindo era talmente umile che scriveva di getto sulle immaginette sacre i consigli per i suoi figli/e spirituali. Ecco un esempio di quello che scrive alla figlia spirituale Giuseppina Smiraglia: SCRITTI DI PADRE DOLINDO RUOTOLO
(SUL RETRO DI IMMAGINETTE SACRE)
ALLA FIGLIA SPIRITUALE
GIUSEPPINA SMIRAGLIA
9 Giugno 1951
Gesù: Hai tanta bontà nel cuore, e non sempre riesci a farti intendere, ma tu non ti affannare per questo, perché ogni vita è un mistero ed ogni anima è un labarinto (scritto proprio così, forse “labirinto” o derivato di labaro, ndr). Non puoi camminare per questo labarinto (scritto proprio così, forse “labirinto” ndr come sopra) senza il filo di Arianna della carità e del compatimento, che ti ci guida senza urti fatali e senza penosi smarrimenti. Puoi tu mutare il ferro in bambagia? No, ma puoi evitare di urtarti col ferro, e allora non tocchi il soffice della bambagia, ma non avverti l’urto penoso del ferro … Intendi? Che vuoi fare figlia mia? Compatisci …More
Ecco perchè va a rilento la causa di beatificazione di Don Dolindo Ruotolo, il quale non ha peli sulla lingua ed eroicamente sferza tutti i modernisti con parole vere, sante, profetiche, attuali.
Chi prega si salva, chi non prega si danna – Sant’Alfonso de’ Liguori
DELLA NECESSITA DELLA PREGHIERA
I. – LA PREGHIERA È NECESSARIA ALLA SALVEZZA DI NECESSITA DI MEZZO.
Fu già errore dei pelagiani dire che l’orazione non è necessaria a conseguire la salvezza. Diceva l’empio loro maestro Pelagio che l’uomo in tanto solamente si perde, in quanto trascura di riconoscere le verità necessarie a sapersi. Ma diceva Sant'Agostino: «Pelagio d’ogni altra cosa voleva trattare fuorché dell’orazione», ch’è l’unico mezzo - come teneva ed insegnava il santo - per acquistare la scienza dei santi, secondo quel che scrisse già S. Giacomo: «Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare e gli sarà data» (Gc 1, 5).
Sono troppo chiare le Scritture che ci fan vedere la necessità che abbiamo di pregare se vogliamo salvarci. Bisogna sempre pregare, né mai stancarsi (Lc 18, 1). Vegliate ed orate per non cadere in tentazione (Mt 26, 41). Chiedete ed otterrete (Mt 7, 7). Le suddette parole bisogna, chiedete,…More
Vera e Falsa MISERICORDIA – grande, come sempre, Fulton Sheen!
Più il mondo si ammorbidisce, più usa la parola “misericordia”. Questa potrebbe essere una caratteristica lodevole se la misericordia fosse intesa nel modo giusto. Ma troppo spesso per misericordia s’intende il mandarla buona a chiunque infranga la legge naturale o quella Divina, oppure tradisca il proprio paese. Una tale misericordia è un’emozione, non una virtù, come quando giustifica un figlio che uccide il padre perché ritenuto “troppo vecchio”. Per evitare qualsiasi imputazione di reato, ciò che in realtà è un omicidio viene chiamato e battezzato “eutanasia”.
In tutti questi appelli verso la misericordia, ci si dimentica il principio che la misericordia è la perfezione della giustizia. La misericordia non precede la giustizia; prima ci deve essere la giustizia e poi la misericordia. Il divorzio della misericordia dalla giustizia è sentimentalismo, come il divorzio della giustizia dalla misericordia è severità. La misericordia non è più amore quando è separata dalla …More
Perché tante SOFFERENZE nella nostra vita? Luci da Don Dolindo Ruotolo
IMITIAMO LA PAZIENZA DI DAVIDE CON SIMEI (cf 2 Samuele 16, 5-14) e pensiamo che tutto quello che soffriamo è sempre un giusto castigo per i nostri peccati (…).
Chi ti disprezza, chi t’insulta, chi ti perseguita, senza volerlo, ti ricorda che la tua anima è stata ingrata e infedele al Signore. Raccogliti in te e pensa: "Il Signore ha comandato ai miei superiori, ai miei fratelli, allo stesso mio padre e alla stessa mia madre di disprezzarmi; il Signore ha comandato ai miei avversari di perseguitarmi; non ho colpa in quello che mi dicono, è vero ma in quello che non vedono e non sanno. Essi sono come superficie di rimbalzo, dove le mie ingratitudini verso Dio ritornano a me, a guisa di saette avvelenate e mi pungono perché io risorga a vita più perfetta" (…).
Spesso a noi sfuggono le relazioni di causa ed effetto che vi sono tra un peccato passato e un’espiazione presente; ma queste relazioni vi sono certamente e noi possiamo benissimo umiliarci innanzi a Dio. Le colpe nostre sono …More
certo, vista così la prospettiva c'è solo da dire: la vita con tutte le traversie materiali e morali che ci attendono, dato che sono punizioni ben meritate, (che noi lo sappiamo o no) è solo un carcere duro permanente da ergastolani, fine pena mai... anzi no: dopo la morte altro carcere probabile se non abbiamo finito di scontare sulla terra... c'è assai da stare allegri la mattina al risveglio, e riuscire a tirar su i propri cari inmezzo a un mare di guai...dovranno dire "se ho questa disgrazia è per colpa mia colpa mia, inutile chiedere aiuto o sollievo, inutile supplicare...altri ergastolani pure loro con noi ? questa l'essenza della vita cristiana proposta da Don Dolindo ?
Don Dolindo Ruotolo: NUOVA raccolta di preziosi pensieri spirituali
Ascolta e osserva le leggi di Dio. È questo il fine del cammino e delle lotte della nostra vita. Il nostro pellegrinaggio ha per meta il Cielo, la nostra vera terra promessa e noi non possiamo raggiungerlo che osservando la Legge divina. A questa Legge non si può togliere nulla, poiché mutilandola non la si osserva fedelmente; non si può aggiungere nulla, poiché, alterandola, non è più Legge di Dio, capace d’indirizzarci alla vita eterna.
Noi siamo di Dio, dobbiamo dunque custodire e praticare la sua Legge senza nulla togliervi e nulla aggiungervi; non è possibile pretendere di togliere alla Legge divina tutto quello che non ci fa comodo, tentando di conciliarla con il mondo né è possibile aggiungere ad essa i parti della nostra fantasia.
Le prove, i segni, i prodigi, le lotte. Le prove interne dell’anima che geme; i segni della divina bontà che si manifesta; i prodigi, anche nascosti, dello sviluppo del disegno di Dio in noi e le lotte che da ogni parte ci vengono mosse. Con …More