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GMG: vescovo attacca prete che riunita la Comunione in mano

Un prete della comunità neo-conservatrice FLUHM ha posato la Santa Comunione sulla lingua di giovani che evidentemente volevano prenderla in mano, nell'ambito della «Giornata mondiale della gioventù»…Altro
Un prete della comunità neo-conservatrice FLUHM ha posato la Santa Comunione sulla lingua di giovani che evidentemente volevano prenderla in mano, nell'ambito della «Giornata mondiale della gioventù». Uno dei giovani era Hendrik Roos, 27, studente di teologia e membro della «Federazione giovani tedeschi [anti]Cattolici» («Bund der deutschen [anti-]katholischen Jugend») di Münster. Di conseguenza, Roos, dalla mentalità gretta, ha fatto denunciato il prete al sito della diocesi di Münster (Kirche-und-Leben.de). L'ausiliario di Münster, Christoph Hegge, ha allora definito pomposamente la distribuzione corretta della Comunione un "tabù". Durante l'isteria del Covid, i vescovi di Novus Ordo consideravano l'obbligo di consegnare in mano la Comunione un dogma.
#newsYyyoojcfjs
Don Cesare Toscano condivide questo
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Lamentele moderniste arrabbiate quando il prete darà solo la Comunione sulla lingua
DEFENSOR FIDEI
Uno dei problemi principali della Chiesa oggi sono, oltre al clero – alto e basso – mentalmente e spiritualmente corrotto, i famosi “LAICI”.
I superlaici oggi vogliono, con superbia stolta fondata sull’ignoranza crassa, prendere il potere nella Chiesa di Dio. Vedrete cosa combineranno fra poco al Sinodo...
E la loro arroganza non si ferma ormai davanti a nulla.
Ho ancora impressa negli occhi la …Altro
Uno dei problemi principali della Chiesa oggi sono, oltre al clero – alto e basso – mentalmente e spiritualmente corrotto, i famosi “LAICI”.
I superlaici oggi vogliono, con superbia stolta fondata sull’ignoranza crassa, prendere il potere nella Chiesa di Dio. Vedrete cosa combineranno fra poco al Sinodo...
E la loro arroganza non si ferma ormai davanti a nulla.

Ho ancora impressa negli occhi la scena della distribuzione della Santa Comunione in San Pietro, a Roma: il sacerdote aveva porto l’Ostia Santa ad un membro della corale in veste e cotta, un uomo sulla quarantina, e voleva dargliela sulla lingua.
Ebbene quel superlaico con una boria incredibile fece cenno di no con la testa, indicando poi che la VOLEVA, LA PRETENDEVA SULLA MANO.
Il sacerdote cedette purtroppo al diktat ‘laicale’.
Io al posto suo gli avrei dato un ceffone, così tanto per metterlo al posto suo, e poi, caro ‘amico’, o sulla lingua O NIENTE. RAUS.