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PioX: arrivano altri vescovi?

Don Davide Pagliarani, Superiore Generale della PioX, ha chiesto ai suoi preti di preparare i fedeli alle prossime consacrazioni episcopali.

Lo scrive NonPossumus-vcr.Blogspot.com (20 aprile), aggiungendo di "non poter rivelare le fonti dell'informazione, che è certa".

Al momento presente, la PioX ha due vescovi che possono svolgere pienamente i loro doveri: il vescovo Alfonso de Galarreta, in Svizzera, e il vescovo Bernard Fellay, negli Stati Uniti.

Dato che Francesco ha dichiarato guerra alla Messa, una tale evoluzione non sorprenderebbe.

Foto: Alfonso de Galarreta, SSPX © Jim, the Photographer, CC BY, #newsVtcivjvuga

41,7 mila
lamprotes

Oramai la Fraternità San Pio X procede parallelamente al Cattolicesimo ufficiale. Non me la sento di dare loro torto.

Caterina Greco

Cioè, ordinano Vescovi senza autorizzazione di quello che riconoscono papa?

Caterina Greco

mi risulta di sì

Francesco I

@LiberaNosDomine
@Caterina Greco
La pienezza del sacerdozio si ottiene con la consacrazione episcopale: per questo motivo le ordinazioni sacerdotali ortodosse sono valide, mentre sono invalide sia quelle di tutta la galassia protestante, come quelle della chiesa d'Inghilterra.
A questo proposito si espresse Sua Santità Leone XIII con la bolla
Apostolicae curae (13 Septembris 1896)
.
Per quanto riguarda la Fraternità San Pio X (piaccia o non piaccia) vi è la continuità apostolica in quanto tutti i vescovi furono ordinati validamente- (qui ricordiamo che la pienezza del sacerdozio si ottiene con l'ordinazione episcopale) . Nei confronti dei vescovi, il papa non è che un "primus inter pares", mentre i cardinali non sono altro che i "parroci" di Roma. L'autorizzazione papale per la consacrazione episcopale non è che un mero atto di cortesia.
In ogni caso la Fraternità San Pio X non è sede-vacantista in quanto
nella messa esiste la formula "oremus pro Papa nostro Francisco"
al contrario che nelle messe dei sede-vacantisti in cui non esiste questa formula.
Ricordiamo che sua Santità Benedetto XVI fece atto di remissione della scomunica nei confronti della Fraternità:
Decreto di remissione scomunica latae sententiae ai Vescovi della Fraternità San Pio X, 21 gennaio 2009l
Vi consiglio, inoltre di vedere questo film:
Mons. Lefebvre, un vescovo nella tempesta.