lamprotes

Cosa ho trovato nell'Ortodossia che nel Cattolicesimo manca

Non mi piace polemizzare ma, dal momento che ho postato questo commento nel video di Alessandro Gnocchi (sotto riporto il link) e quest'ultimo, in luogo di tentare di darmi una risposta l'ha cancellato, lo ripropongo qui per mostrare e dimostrare che, assai probabilmente, costui non ha argomenti per potermi rispondere. Sta vivendo un momento di ebbrezza e non permette a nessuno di rovinarglielo cercando di aprirgli gli occhi. Posso dire che la cosa sembra avere un vago sapore di fanatismo?
Link: Cosa ho trovato nell'Ortodossia che nel Cattolicesimo manca

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In questo video Alessandro Gnocchi parla dei fondamenti spirituali dell'Ortodossia.

Per riportare il discorso con i piedi a terra, vorrei evidenziare che nella pratica le chiese ortodosse risentono più o meno dello stesso secolarismo che mina il Cristianesimo occidentale.
Buona parte dei suoi chierici sono ignoranti, quand'anche non abbiano pure la mentalità dell'impiegato statale che fa materialmente quanto gli è richiesto nell'orario di lavoro e poi si ritira da tutti.
I mali che troviamo nel clero cattolico sono rinvenibili pure in quello ortodosso: avidità, agnosticismo pratico, sete di carriera, passioni carnali, egocentrismo....
I buoni, come nel Cattolicesimo, sono una minoranza.
Il nazionalismo è un altro male, tipico però dell'Ortodossia: se uno diventa ortodosso deve necessariamente diventare russofilo, serbofilo, rumanofilo, grecofilo e via dicendo. Il che è come dire: "Rifiuta la tua identità o mettila tra tante parentesi e diventa nostra colonia nazionale!". E' una vera e propria umiliazione culturale! Noi italiani ci interessiamo a loro ma loro non hanno alcun interesse verso la nostra cultura. Al più possono invidiarci lo stile materiale di vita e questo, quando c'è, lo si vede palesemente: non sanno fingere!

Solo se si evidenziano queste cose, abbastanza pesantine, si ha una visione migliore dell'insieme. A mio avviso, appena a Gnocchi passerà la fase dell'innamoramento, che generalmente dura qualche anno, pian piano si accorgerà della presenza di questi scogli e ne sarà inevitabilmente ferito.

Forse succederà come a quelli che, all'inizio, s'innamorano del Monte Athos e lo ritengono un luogo di alta spiritualità. Non dico che non possa esserlo: tra mille monaci ci saranno pure alcuni molto zelanti!
Purtroppo generalmente pure qui prevale una certa ordinarietà quand'anche non, in alcuni casi, delle stranezze.
Tralasciando il caso di quei monaci atoniti che cercano nel pellegrino una preda sessuale, mi riferisco a quelli che dovrebbero vivere l'ascesi come contenimento dei pensieri mantenendosi riservati e, invece, fanno il contrario.

So di casi in cui uomini non sposati vengono assillati perché, a parer loro, devono sposarsi o divenire monaci, altri in cui se uno non si sposa viene immediatamente ritenuto omosessuale e trattato con ironia e asprezza, pur se è una persona normalissima, altri ancora in cui i monaci si manifestano palesemente bugiardi e via dicendo ....

Questi casi non dimostrano solo delle fragilità personali ma un FALLIMENTO delle istituzioni monastiche alle quali essi appartengono e dalle quali dovrebbero essere stati formati: i monasteri!!!

Infatti, un monaco è innestato nella comunità alla quale fa parte, da essa è seguito, diretto, sostenuto. Non si può credere che atteggiamenti così laschi a livello personale non abbiano un riscontro anche a livello istituzionale monastico!

D'altronde abbiamo altri segnali che ci aiutano a comprendere come si orientano queste istituzioni. Quando, alcuni anni fa, la Comunità Europea stanziò consistenti fondi per recuperare gli edifici atoniti, nella penisola iniziò un incredibile turbinio di lavori. Non furono solo ristrutturati vecchi edifici, la qual cosa era effettivamente indispensabile, ma si costruirono edifici nuovi con dispendio di materiali di lusso. So di residenze monastiche simili a ville di campagna con marmi lucidi e sfavillio di vetri colorati in bellissime finestre. Non parlo di chiese, parlo di residenze monastiche! In questo, dov'è la fuga dal mondo e la povertà dei monaci? E parliamo del Monte Athos!

Come si vede, NELLA PRATICA siamo ben lontani dalle basi e dai fondamenti teorici dell'Ortodossia che Gnocchi fervidamente pubblicizza. L'esperienza di una eccessivamente diffusa ordinarietà, se non di una vera e propria grettezza d'animo, lo farà scendere dalle nuvole, questo è SICURO, perché nessun uomo è un isola e, o prima o poi, si deve tenere conto dell'ambito nel quale una persona si è innestata !!
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lamprotes

Questi Byzanteens (adolescenti filo-bizantini, l'espressione efficacissima fu di Radio Spada alcuni anni fa) mi fanno un po' ridere.
A me non fanno ridere ma molta pena: sono sviati, illusi e qui lo dimostro.
Il giovane nella Regula sancti Benedicti ma pure negli insegnamenti patristici deve stare zitto, non salire in cattedra e pensare di sapere tutto. Qui abbiamo il contrario, segno che non esiste né una efficace paternità spirituale (alle spalle del giovane) né una vera figliolanza spirituale. E siamo all'ABC, prima ancora della discussione di qualsiasi dogma.
Si noti che poi questi Byzanteens sono i primi a sognare una società tradizionale, ad onorare (teoricamente!!!!) gli anziani a pensare che bisogna sottomettersi alla tradizione.
Ma poi, in pratica, fanno spallucce dimostrando di essere figli dell'ipergoismo narcisista del '68, seppur dietro la maschera di un'apparente attenzione alle tradizioni: We don't need no education!!!!
Tutto ciò può portare ad una spaccatura profonda della personalità dove si finisce per contrapporre l' esperienza personale degli altri all' esperienza della grazia che si presume comunque di avere. La seconda (custodita dall'Ortodossia e NON dal Cattolicesimo, per loro) è importante, la prima no!
E qui rigirano la frittata per salire in cattedra, non invitati, non richiesti: "Io ho l'esperienza vera della Grazia perché sono nell'Ortodossia e quindi posso parlare! Guardate a cosa dico IO. Poco importa che non ho esperienza umana e sono troppo giovane!!!".
Cristo, che pur era anche Dio, e che è vissuto nell'oscurità e nel silenzio per 33 lunghi anni non dice e non deve dire loro nulla, che vivono nell'epoca della vetrina dove bisogna apparire perché chi appare è!!
Oltrettutto essi dimenticano una cosa FONDAMENTALE: il Cristianesimo è sintetizzato dal dogma di Calcedonia, l'umano nel divino e il divino nell'umano. Non si può parlare di "esperienza della grazia" e contrapporla o far finta di non voler aver a che fare con l' "esperienza dell'umanità" perché Cristo stesso ha assunto l'umanità, ha conosciuto tutte le nostre debolezze eccetto il peccato.
Mi pare ARROGANTE oltre che oltremodo STUPIDO prescindere dall' esperienza dell'umanità e dileggiare o sminuire chi ne ha avuta maggiormente per attaccarsi e contrapporgli illusoriamente una fantomatica propria "esperienza della grazia" ritenuta l'unica cosa indispensabile, come se la nostra prova sulla terra sia inutile e Dio, che ci ha messi in terra, si sia sbagliato.
Chi pensa così, poi, può essere tutt'altro che saldo nei comandamenti con i quali si conserva l'esperienza della grazia e quindi dimostra a se stesso e agli altri di non amare Dio, come direbbe l'apostolo Giovanni e di essere al di fuori dall'ombrello della grazia.
E allora di cosa parliamo? Qui si finisce per dimostrare di NON avere né esperienza di grazia (che porterebbe al rispetto dei comandamenti in ogni occasione), né esperienza umana (per l'eccessiva immaturità dovuta all'età)!!
Allora parliamo di ideologia o meglio di autoesaltazione personale con la scusa della religione, altro che "fede ortodossa predetta dai profeti, insegnata dagli apostoli e custodita dai padri"!
Ed ecco tratteggiata la perfetta identità del Byzanteen dei nostri tempi!

DEFENSOR FIDEI

Vede, 'Traditio Marciana', io non ho fatto “illazioni” che “derivino dalla conoscenza personale avuta con discutibili soggetti”.
Ho presentato un fatto OGGETTIVO, cioè la falsa dottrina ufficiale dei sedicenti 'Ortodossi' circa il Sacramento del Matrimonio, e le “nuove nozze” dei divorziati.
Non mi dica che è d'accordo con loro. Almeno lo spero...

DEFENSOR FIDEI

Questi Byzanteens (adolescenti filo-bizantini, l'espressione efficacissima fu di Radio Spada alcuni anni fa) mi fanno un po' ridere.
Perdonatemi, ma non posso non ridere quando uno Gnocchi, che pure ho stimato in passato, mi fa l'elogio della sedicente “Ortodossia” che autorizza ufficialmente, ad esempio, il divorzio e nuove false “nozze”, cioè l'adulterio. E che dà la SS.ma Eucaristia anche a questi adulteri, cioè a gente oggettivamente in peccato mortale.
Infatti (pro memoria per i 'distratti'):
«Ciò che Iddio ha congiunto l’uomo non separi» (Mt 19,5-6);
e «Chiunque ripudia la propria moglie e ne prende un’altra, commette adulterio; e chiunque, prende
quella che è stata ripudiata dal marito, commette adulterio» (Lc 16, 18).
Beh, non l'ho detto io, ma il Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.
E ancora:
«Ai coniugati, ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, e qualora si sia separata, rimanga senza rimaritarsi, o si ricongiunga con suo marito» (1Cor 7,10-11).
Anche qui, lo ha scritto l'Apostolo San Paolo, non io.
Ma forse oltre al P. Sosa de Abascal anche i sedicenti 'ortodossi” pensano che al tempo di Gesù (e di San Paolo) non c'era il registratore...
Mi fa ridere, dicevo: perchè sono quasi sicuro, pur non avendo seguito il pensiero del povero Gnocchi allora, che quando uscì la famigerata “Amoris laetitia” sette anni fa, con gli altri documenti annessi di Papa Francesco, lui si scagliò contro quel tradimento del Vangelo.
Ora che fa? Fa finta di niente?
Il suo famoso Staretz di cui è così fiero e che ora sta guidando la sua anima (sulla via della perdizione eterna, purtroppo) ha qualcosa da dire sul falso insegnamento letale di quella pseudo-Chiesa di cui egli fa parte? No? Peccato...
Proprio vero che “quos vult perdere Deus dementat prius” (“Dio fa prima impazzire coloro che vuol perdere”), cosa che rende bene l'idea dell'accaduto anche se l'espressione non è propriamente cattolica.
Povero Gnocchi, preghiamo per lui. Ne ha grande e URGENTE bisogno.

Simone Castaldo

Secondo me ha ragione il signore. Tralasciando che se sono invidiosi dello stile materiale di vita è un problema loro perchè non c'è niente da invidiare in questa roba.
La Chiesa Cattolica ha preso una strada molto differente da quella ortodossa che pure non è assolutamente perfetta e risente anch'essa probabilmente di decadenza profonda (come tutte le istituzioni religiose guarda il Dalai Lama).
Il Cattolicesimo tutta la sua parte mistica e realmente spirituale la mette da parte nella contemporaneità. Traspare spesso in ambiente tradizionalista una Chiesa bacchettona attaccata ai dogmi, al giuridico e mai allo spirituale perchè condanna con rapidità sulla base di concetti e dogmi e dimentica spesso appunto lo spirito. La Chiesa ortodossa non ha conosciuto questo processo giuridico-filosofico e traspare quindi molta più spiritualità.
Questo non significa il Cattolicesimo non va bene io sono Cattolico e amo molto la mia Chiesa, significa che però la profondità nel Cattolicesimo è molto più nascosta da questo atteggiamento.

warrengrubert

Non voglio giudicare nessuno, nemmeno ho visto il video, ma parlando in generale, quelli che oggi cambiano religione perché vedono una chiesa contraffatta, non li capisco. Vedi lo scempio che il Nemico ha fatto alla tua casa, e invece di combatterlo per Riconquistare ciò che ti è stato affidato, abbandoni il campo di battaglia per andare a giocare a fare il Santarello mistico. Ripeto senza giudicare la scelta di nessuno che è libero di fare quello che vuole.

Crociato

Ho visto il video
E dopo lunga nottata di riflessione e discernimento
Non ho ancora capito il motivo dello scismatico di abbandonare l'unica Vera Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana
Colpa mia sono limitato....