it.news

Nemico sbagliato: il Cardinale Müller contro i "tradizionalisti sterili"

Il Cardinale Gerhard Müller riflette sul quotidiano Die Tagespost il 4 dicembre sul 60° anniversario del Vaticano II. Sostiene che i dibattiti sull'interpretazione del Concilio hanno plasmato in modo significativo la fede di molti cattolici a partire dagli anni '60 [mentre in realtà i cattolici sono semplicemente scomparsi].
Il Cardinale osserva che sia gli approcci "tradizionalisti" che quelli "progressisti" possono interpretare male il Concilio: i primi vogliono andare dietro al Concilio, mentre i secondi cercano di andare oltre.
Egli sostiene che il Concilio stesso distingue tra la sostanza immutabile della dottrina cattolica, della liturgia e della costituzione della Chiesa e le forme "mutevoli" dell'espressione o della pratica liturgica.
Secondo lui, sia lo "sterile conservatorismo" che il modernismo infondato fraintendono questa distinzione.
Inoltre, il Cardinale Müller ritiene che i dibattiti sul fatto che il Concilio sia stato "meramente pastorale" siano teologicamente …Altro

7822

I finti tradizionalisti del tanto peggio tanto meglio o del ci vorrebbe ben altro. Quelli che consideravano il pampero migliore di Ratzinger (e di Muller ovviamente)

Cosa c'entra il Concilio Vat. II con i cambiamenti dottrinali? I cambiamenti dottrinali vanno intesi rispetto al Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio e al millenario magistero della Chiesa Cattolica. Anche la liturgia se in linea con l'insegnamento di Gesù Cristo e non si cambiano le parole drammatiche del sacrificio eucaristico, se si celebra conservando il carattere sacro e la tradizione apostolica (che non è questione di messa latino o non) allora non ci sarebbe nulla da obiettare. Ma qui sta venendo giù tutto e per colpa dello scomunicato modernismo.

infatti Gesù Cristo celebrava secondo in rito tridentino...vero?

Ah... Si! Gesù celebrava la messa inventata da bugnini... C'hai raggggione.

@Gabriel Caranta non falsificare il mio post: ho precisato che non è questione di modalità o lingua liturgica ma di sostanza, le parole della consacrazione non si cambiano e le letture bibliche non si cambiano, come non si cambia il carattere sacro. Queste sono le cose serie il resto è fuffa.

Franco Toscano

Pure il cardinal Müller comincia a dire non importa che cosa.

in italiano cosa intendevi dire?