@Istruzione Cattolica mi incuriosisce il suo commento: sicuro che il card. Biffi si espresse esattamente nello stesso senso negli attuali "miglioratori" delle parole di Nostro Signore Gesù Cristo?
Negli anni passati ho letto qualche cosa e ascoltato alcune catechesi del card. Biffi e mi è sembrato sempre sostanzialmente concorde al catechismo di San Pio X che mi era stato insegnato da bambino, ovviamente con degli stiracchiamenti a volte al limite della ragionevolezza per non dover smentire la pastorale del C.V.II (insomma, molta ratzingeriana ermeneutica della continuità per quel poco che riuscivo a capire io).

Piuttosto trovavo giustificato qualche rimprovero scritto dopo la sua morte al card. Biffi dal sacerdote Ariel Levi di Gualdo perché, come tanti altri cardinali e vescovi ordinari della sua generazione, a buone catechesi e saggi contro la decadenza dottrinale nella Chiesa e in generale dell'influenza del cristianesimo ortodosso nella società occidentale, non si oppose a quella decadenza utilizzando in pratica con decisione e coraggio gli strumenti di governo che la sua autorità gli dava.

Ciò detto, averne oggi uno in ogni diocesi italiana di ordinari come fu il card. Biffi!!! Almeno gli iman non predicherebbero in chiesa, il Diavolo, l'Inferno e la dannazione eterna degli empi continuerebbe ad esistere, i gay-pride non verrebbero paternamente accolti, ecc. ecc. ;-)

Ottimo saggio, condivisibile al 100%, non si può non concordare pienamente con il dottor Arnoldi; ignorare la presenza di preti (ad ogni livello gerarchico, dalla prima sede in giù) dediti al satanismo, quindi discepoli di Lucifero e falsamente, ipocritamente seguaci del Cristo (con lo scopo di condurre più anime possibile all'inferno) è volersi suicidare spiritualmente. Il colpo da maestro di Satana, come insegna Mons. Léfèbvre, è proprio questo: ossessionare i fedeli con l'obbligo di obbedire a una gerarchia ipocrita, apostata e traditrice, ponendo un tipo come Bergoglio al di sopra di Cristo e della Susa legge. Mal glie ne incoglierà, però, a tutti loro e, data la loro veneranda (?) età, non dovranno attendere neppure molto (auguro loro, però, lunga vita per avere il tempo di pentirsi delle loro malefatte e assicurarsi almeno il Purgatorio).