noi_cattolici

Il masso e la Madre: un richiamo che la Chiesa non può ignorare

Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2025, un grande masso si è staccato dal monte che sovrasta Brienno, sul lago di Como, e ha colpito la chiesa dell’Immacolata, detta anche Madonna del Ronco.
Un boato, la parete laterale sfondata, polvere, macerie. Eppure, nessuno è rimasto ferito. Il parroco ha detto parole semplici e tremende insieme:

“La Madonna ci ha protetti. Se fossimo stati dentro, sarebbe stata una tragedia.”

Due giorni dopo, il 4 novembre, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato un documento in cui si sconsiglia di usare i titoli “Corredentrice” e “Mediatrice di tutte le grazie” riferiti alla Vergine Maria.
È difficile non vedere la coincidenza: un masso che ferisce una chiesa dedicata all’Immacolata, proprio nei giorni in cui si ferisce — con la penna — la sua grandezza spirituale.

La lezione delle pietre

Il nome Brienno viene da antiche radici che significano “altura”, “luogo elevato”. È un paese costruito tra roccia e lago, sospeso fra cielo e abisso.
La chiesa colpita sorge su un “ronco”, cioè un pendio coltivato: un terreno di vigna.
La Madonna del Ronco è, simbolicamente, la Madre che custodisce la vigna del Signore, quella che il mondo dimentica di coltivare.
E la pietra caduta dal monte sembra gridare: “State attenti, state scivolando!”

Il masso ha distrutto un muro, non il tabernacolo.
Ha ferito la casa, non la fede.
E come spesso accade, quando l’uomo cerca di correggere la Madre, è la terra stessa che gli ricorda la sua fragilità.

Maria ferita, ma in piedi

Mentre nei palazzi si discute se Maria sia “troppo esaltata”, la realtà ci mostra che non è Maria a dover essere ridimensionata, ma noi.
Lei resta dove è sempre stata: ai piedi della Croce, nella sua missione di unirsi alla Passione del Figlio per amore nostro.
Il mondo la vuole neutra, la vuole “solo discepola”. Ma Dio l’ha fatta Madre, e una madre non è mai neutra: una madre partecipa, soffre, salva, intercede.

Maria non è un’idea da limare. È una presenza da onorare.
E ogni volta che la Chiesa smussa la sua voce materna, perde qualcosa della sua stessa anima.

Un segno di vigilanza

Tra la Commemorazione dei Defunti e la festa di San Carlo Borromeo, una chiesa dedicata all’Immacolata viene ferita.
Non serve gridare al miracolo o al castigo. Ma serve leggere.
Perché Dio parla anche attraverso i sassi che cadono, se noi abbiamo orecchi per ascoltare.

La Madre di Dio non ha bisogno dei nostri titoli per essere grande.
Ma noi abbiamo bisogno dei suoi titoli per non diventare piccoli.
E se qualcuno si vergogna di chiamarla Corredentrice, forse ha dimenticato che la Redenzione non è un concetto: è una Croce condivisa.

La pietra è caduta.
Il muro è ferito.
Ma la Madre è in piedi.
E finché resta in piedi Lei, la Chiesa non crollerà.
6995

E quando mai dei modernisti potrebbero dare conto di un avvertimento dal cielo???
In tanti anni di cardinalato e papato a bergoglio è mai venuto in mente di andare a tirare fuori dal muro il miracolo Eucaristico avvenuto nella sua diocesi mentre lui era vescovo???

lowoa shares this

A kő és az Anya: felhívás, amelyet az Egyház nem hagyhat figyelmen kívül
2025. november 1-jéről 2-ára virradó éjszaka egy nagy szikla szakadt le a Comói-tó feletti Brienno hegyről, és becsapódott az Immacolata templomba, amelyet Madonna del Ronco-nak is neveznek.
Egy robbanás, az oldalfal összetört, por, törmelék. Mégis, senki sem sérült meg. A plébános egyszerre egyszerű és rettenetes szavakat mondott:
„A Szűzanya megvédett minket. Ha bent lettünk volna, az tragédia lett volna.”
Két nappal később, november 4-én a Hittani Kongregáció kiadott egy dokumentumot, amelyben nem javasolja a Szűzanyára vonatkozó „Társmegváltó” és „Minden kegyelem Közbenjárója” címek használatát.
Nehéz nem észrevenni a véletlen egybeesést: egy kő, amely megsérti a Szeplőtelen Szűznek szentelt templomot, éppen azokban a napokban, amikor megsértik – a tollal – annak lelki nagyságát.
A kövek leckéje
A Brienno név az ősi gyökerekből származik, ami azt jelenti, hogy "magasság", "magas hely". A szikla és a tó között épült, az ég és a föld között függ.

48

Gli esaltati sono loro che tolgono titolo alla Madre di Dio e Madre nostra. Speriamo che non cambino anche altre preghiere. Danno l'idea di perseguire un programma ben definito per omologare la nostra religione a filosofie di varia provenienza, in vista di un sincretismo religioso.

La chiesa gnosticomodernistavaticansecondista colpisce i privilegi di Santa Maria, vuole ridurli, banalizzarli, oscurarli. Perché Santa Maria è la debellatrice di tutte le eresie. Colpire Lei significa dare via libera ad ogni eresia Cristologica.
Il loro è un progetto che va avanti da tempo.
Non dimentichiamo i loro obbiettivi, non mi invento nulla, ma sono esplicita richiesta del modernismo ecclesiastico di fine 800 inizio 900, che trova compimento con il clero neomodernista nella seconda metà del 900 e con l'apoteosi di bergoglio nel nuovo millennio:
1 Cambiare la religione con il cambio della liturgia, sull'esempio dei protestanti, i quali per ottenere il cambio della fede la prima cosa che fecero è stato, appunto, cambiare la liturgia della messa. Questo in ambito cattolico è stato compiuto da Paolo VI.
2 Cambio della morale. Paolo VI persona molto intelligente si oppose al cambio della morale come auspicavano i suoi compari (vedi contraccezione) perché sapeva che se iniziava subito con il cambiare la morale avrebbe vanificato tutto il lavoro svolto dal concilio per cambiare la religione. Non erano ancora maturi i tempi per il cambio della morale, anzi l' humanae vitae servì come sonnifero per i cattolici, rassicurarli che, anche se la liturgia era cambiata, non era cambiata la religione. La rana continuava a farsi bollire tranquilla. I papi successivi GPII e BXVI seppur favorevoli al concilio per il cambio della religione (eliminare quel troppo cattolico che imbarazzava nel dialogo ecumenico con i protestanti) non volevano il cambio della morale, per questo erano odiati e contrastati, primo fra tutti dal caporione dei gnostici modernisti card. Martini, con la sua continua critica alla chiesa a guida GPII-BXVI che per lui era indietro di 200 anni, rispetto a cosa non si sa, o meglio, oggi lo sappiamo molto bene, era indietro nella perversione della chiesa e dei fedeli.
3 Cambio delle sacre scritture che deve adeguarsi alla mentalità dell'uomo moderno. Ecco che vediamo spuntare bibbie queer e il cambio ideologico dei testi sacri come fatto recentemente dalla conferenza episcopale tedesca. vedi qui.

Nicola D.B.

@warrengrubert " Cambio della morale. Paolo VI persona molto intelligente si oppose al cambio della morale come auspicavano i suoi compari (vedi contraccezione) perché sapeva che se iniziava subito con il cambiare la morale avrebbe vanificato tutto il lavoro svolto dal concilio per cambiare la religione. Non erano ancora maturi i tempi per il cambio della morale, anz....i " Ritengo che più che "intelligente" fosse astuto, calcolatore e maligno, dal momento che l'intelligenza sana e vera comprende e ammette la trasparenza e la verità unita a onestà di intenti e di fini. Inoltre riguardo ai due Famosi papi che erano contro il cambio della morale ma a favore del cambio della Religione "troppo Cattolica" va da sè che nell'ingannare gli altri hanno ingannato anche se stessi, ..forse..; le due cose vanno di pari passo, quindi insorreggibile idea o tesi. Colpevoli come gli altri.

Paolo VI astuto concordo.
GPII e BXVI è mia opinione (quindi discutibile fin che si vuole) volevano e hanno costruito una Chiesa "riformata", la chiesa del post concilio gli andava bene.
Ma nonostante tutto non avrebbero accettato le aperture sulla morale che i neo modernisti hanno fatto con bergoglio, e nemmeno avrebbero accettato la Bibbia queer. Certamente entrambi hanno le loro responsabilità per la situazione della chiesa.

C'è un "ma", allora perchè uno è stato ferito a morte e salvato miracolosamente e l'altro è stato messo in sede impedita? Non era facile combattere ed evitare le derive scaturite da interpretazioni fasulle su CVII con tutti i massoni che li circondavano.

Nicola D.B. shares this

TUTTO QUESTO APPARE DAVVERO SIMBOLICO E AMMONITORE. NULLA ACCADE PER CASO!

756