Luca Monforte

Il Tribunale dei minori dell’Aquila ha tolto i tre figli alla coppia anglo-australiana di Palmoli, sostenendo esigenze di sicurezza, condizioni sanitarie e “diritto alla socialità”. Il ministero dell’Istruzione ha però chiarito che «l’obbligo scolastico risulta regolarmente espletato» tramite educazione parentale.
Il caso solleva dubbi sul diverso metro con cui si giudicano situazioni di marginalità diffuse, spesso tollerate, e scelte familiari non convenzionali. Il dibattito sulla “socializzazione” mostra i limiti di un modello che privilegia solo le relazioni orizzontali: secondo l’articolo, «la socializzazione, di per sé, non è sufficiente a formare la persona» e senza una relazione verticale con Dio e con l’autorità educativa rischia di diventare vuota.
Zambrano ricorda che la Costituzione tutela anzitutto il diritto-dovere dei genitori di educare i figli (art. 30). L’allontanamento dovrebbe essere l’ultima risorsa, non la prima. Resta inoltre la contraddizione di una società …Altro

corrispondenzaromana.it

Riflessioni sul provvedimento del Tribunale dell’Aquila - di Giulio Ginnetti | Corrispondenza romana

La decisione del Tribunale dei minori dell’Aquila di togliere i tre figli alla coppia anglo-australiana che vive in una casa nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti, e di mandarli in una struttura protetta, con la madre, sta suscitando un forte dibattito pubblico. La Giunta esecutiva centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati, in una nota ha sottolineato che il provvedimento «si fonda su valutazioni tecniche e su elementi oggettivi: sicurezza, condizioni sanitarie, accesso alla socialità, obbligo scolastico». L’obbligo scolastico, tuttavia, pare che sia stato rispettato. Lo ha precisato in una nota il ministero dell’Istruzione e del Merito: «Risulta regolarmente espletato l’obbligo scolastico attraverso l’educazione domiciliare legittimata dalla costituzione e dalle leggi vigenti e tramite l’appoggio ad una scuola autorizzata», sottolineando che «la conferma è arrivata dal dirigente scolastico dell’istituto scolastico di riferimento per il tramite dell’ufficio scolastico …

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giovanna delbueno

Le autorità preposte hanno detto un sacco di menzogne.

**25 novembre 2025 – Libri. *Il Grande Risveglio. L’America da Joseph de Maistre a Charlie Kirk***

Nuovo volume in prevendita sul possibile “momento controrivoluzionario” negli Stati Uniti post–woke. Il testo ripercorre le radici protestanti del paese, l’esaurimento culturale del mondo progressista e la crescente centralità dei cattolici nella vita pubblica.
Si evidenzia la nascita di una coalizione che converge sul vicepresidente J.D. Vance, mentre l’elezione di Leone XIV apre un inedito intreccio tra America e Chiesa.
Conclusione del libro: una restaurazione cattolica in Occidente non è impossibile, forse persino probabile.
Libri. Il Grande Risveglio. L'America da Joseph …

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Quando la Messa in latino non è nostalgia ma sete di sostanza
La generazione dei cosiddetti “Zoomers”, a dispetto della loro diffidenza per il silenzio e la lentezza, si riscopre attratta da una liturgia di 90 minuti in lingua antica. Per loro la bellezza, l’incenso, la stabilità del rito sono un appello forte all’anima.

thecatholicherald.com

Why Gen Z converts are flocking to the Latin Mass

Like many young converts, my first experience of Catholic worship was through the Traditional Latin Mass. It was grand, puzzling, and at times bewildering. Few besides the lady up front in the mantilla seemed particularly confident about when to stand and when to kneel. And yet the following week – and every Sunday since – I have been drawn back. Not, as some presume, in hopes of stumbling upon the grand robes-and-sandals Christianity beloved by certain Catholic corners of X, but out of a curious desire to experience what Dr Peter Kwasniewski refers to as a “prolonged courtship of the soul”.
Admittedly, the concept of seeking a “prolonged” anything is a novelty to us Zoomers. Born between the late 1990s and early 2010s, we grew up in the heart of the fastest technological expansion in human history. We have little recollection of a world before immediacy, and a tolerance for tedium that is virtually non-existent. How strange, then, that our generation – so severed from stillness – …

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Nel discorso ai partecipanti al Corso giuridico-pastorale della Rota Romana, Papa Leone XIV ha richiamato con forza il cuore della riforma dei processi matrimoniali: non la facilitazione, ma la verità del vincolo. «Il giudizio umano […] non dovrebbe essere manipolato da una falsa misericordia», ha ammonito, ricordando che il matrimonio è un bene pubblico della Chiesa e non disponibile per accordo tra le parti. Il Papa chiarisce che il processo non è tecnicismo, ma parte della potestà pastorale. Ribadisce che «il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore» e corregge ogni lettura riduttiva del processus brevior. Centrale il richiamo alla riconciliazione e alla convalidazione, spesso trascurate. Tutto converge nella salus animarum, vera finalità del giudizio sul vincolo.

iltimone.org

Leone XIV: «La verità come giustizia autentica». Una svolta di realismo giuridico-pastorale sui processi matrimoniali

LA PAROLA DEL GIORNO
matrimonio
Leone XIV: «La verità come giustizia autentica». Una svolta di realismo giuridico-pastorale sui processi matrimoniali
Il Papa richiama tribunali e pastori alla verità del vincolo: niente scorciatoie, niente falsa misericordia, ma giustizia, realismo e riconciliazione
22 Novembre 2025 - 12:25
Nel
discorso rivolto ai partecipanti al Corso giuridico-pastorale della Rota Romana, Papa Leone XIV ha tracciato una linea chiara sulla riforma dei processi di nullità matrimoniale. Il suo intervento, pronunciato nel decimo anniversario del Motu proprio di papa Francesco Mitis Iudex, che appunto sanciva la riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, le parole di papa Leone risultano chiare nel richiamare la centralità della verità, l’esigenza di rigore giuridico e il realismo teologico del matrimonio cristiano.
Un discorso, quello del Papa ai partecipanti del Corso della Rota Romana, che rilegge la riforma non in chiave …

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Suor Clotilde

La VERITÀ, quella sconosciuta all' IMPOSTORE

la verdad prevalece

Mentre Bergoglio in Argentina fingeva di difendere il matrimonio, allo stesso tempo sosteneva le unioni civili omosessuali e le adozioni gay.

Secondo un rapporto della St Barnabas Society, dal 1992 al 2024 ci sono state 491 riordinazioni di sacerdoti anglicani nella Chiesa Cattolica, di cui 35% provenienti dal clero anglicano, inclusi 16 ex vescovi. Il fenomeno nasce dall’apertura anglicana al sacerdozio femminile del 1992 e ha avuto nuovi picchi con l’Anglicanorum coetibus (2009) e la visita di Benedetto XVI (2010). Un esodo che rivela il declino di una chiesa sempre più modellata sulle attese mondane e, al contrario, la solidità della fede cattolica nei Paesi più secolarizzati.

iltimone.org

Inghilterra, un terzo dei preti ordinati negli ultimi 30 anni sono anglicani convertiti

matrimonio
Il Cattolicesimo avanza
Inghilterra, un terzo dei preti ordinati negli ultimi 30 anni sono anglicani convertiti
Lo rivela un nuovo studio della St Barnabas Society, che mette in luce la pericolosità degli «aggiornamenti» della morale
22 Novembre 2025 - 00:07
(Imagoeconomica)
su queste colonne, che c’è già chi scorge all’orizzonte il sorpasso – che sarebbe dir poco clamoroso – dei cattolici sugli anglicani. In attesa che ciò possa avvenire, i dati dell’avanzata cattolica in terra inglese continuano ad arricchirsi. Gli ultimi arrivano da un rapporto intitolato
rilanciata anche dal
sono più legati alla morale tradizionale di quelli più avanti con gli anni. Questo che cosa significa? Diverse cose, senza dubbio.
come mons. Varden in Svezia) ad assicurarci che, se proprio qualcosa sta finendo, non è la Chiesa cattolica bensì la secolarizzazione. In secondo luogo, quanto avviene nel Regno Unito –e in realtà pure negli Stati Uniti e in altri Paesi (i dati ci sono, basta …

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N.S.dellaGuardia

Ma uno scisma nato dai sogni adulteri di un re corrotto può mai chiamarsi "chiesa"???!!!

Diodoro

Rome sweet home.
Quando Roma non è satanizzata e occidentalizzata

A Bruxelles si è svolto il convegno internazionale promosso dal gruppo ECR sulla maternità surrogata, con politici, esperti e testimonianze da tutta Europa. Presente anche *Pro Vita & Famiglia*, con l’intervento di *Maria Rachele Ruiu*, che ha denunciato lo sfruttamento delle donne e la trasformazione dei bambini in prodotti di mercato.
Il ministro *Eugenia Roccella*, collegata da remoto, ha ribadito che la surrogata «è una forma di violenza» e che serve una *moratoria internazionale*. La relatrice ONU *Reem Alsalem* ha esposto i dati sulle gravi violazioni subite dalle donne coinvolte, spesso ridotte a condizioni simili alla schiavitù.
L’eurodeputato *Paolo Inselvini* ha definito l’evento «la più grande conferenza europea sull’utero in affitto», ricordando che l’Italia ha introdotto il *reato universale* e chiedendo che l’Europa segua la stessa strada.

provitaefamiglia.it

La lotta contro l’utero in affitto arriva nel cuore del Parlamento Europeo. Anche Pro Vita & Famiglia tra i protagonisti

Ieri al
Nel suo intervento
oltre 22.000 firme raccolte da Pro Vita & Famiglia con una petizione popolare per chiedere al Governo italiano di sostenere il Rapporto A/80/158, con cui proprio Alsalem chiede di condannare globalmente l’utero in affitto e sanzionare committenti, agenzie e cliniche.
Collegata da remoto, il ministro per la Famiglia e la Natalità
Dal tavolo dei relatori,
A fare gli onori di casa è stato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia ed esponente del gruppo ECR
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Diodoro

«nessuno può vantare il possesso su un essere umano.
Nemmeno su suo figlio.
Nemmeno quando è nel grembo. Perché noi non “produciamo” bambini: li generiamo.
Gli animali si riproducono; gli uomini generano qualcuno di unico e irripetibile» (Maria Rachele Ruiu)

silvioabcd

L'utero in affitto non è altro che il preludio dei progetti criminali di chi ha iniziato e permette questa pratica disumana e barbarie. Il loro obiettivo è l'utero artificiale, i bambini in laboratorio come prodotti da immettere sul mercato con prezzi in base alla perfezione e risposta alla domanda dell'acquirente, altrimenti sono prodotti da "scartare". Tutti posseduti da satana e contro la vita secondo il progetto di Dio.

Da Castel Gandolfo il Papa richiama la Dottrina sociale della Chiesa: nessuno slogan, nessuna lettura di parte. «Nessuno ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero avere frontiere aperte», afferma, ribadendo che ogni Paese «ha il diritto di determinare chi, come e quando le persone entrano». Ma la dignità resta centrale: «Dobbiamo trattare le persone con umanità». Il Papa richiama il Catechismo (n. 2241) e il Magistero recente: controllo dei flussi sì, chiusura no; sicurezza e tutela della persona devono procedere insieme.

iltimone.org

Leone XIV: «Non frontiere aperte: ogni Paese decide chi entra», ma rispetto della dignità umana

migranti
migranti
Leone XIV: «Non frontiere aperte: ogni Paese decide chi entra», ma rispetto della dignità umana
Il Papa richiama la Dottrina sociale della Chiesa: sì alla regolazione dei flussi e al diritto degli Stati, ma sempre nel rispetto della dignità dei migranti e in sintonia con la posizione dei vescovi USA
19 Novembre 2025 - 12:15
Papa Leone XIV (Ansa)
Nell’
incontro di ieri sera con i giornalisti, uscendo da Villa Barberini a Castelgandolfo, Papa Leone XIV è tornato a confrontarsi con uno dei temi più distorti nel dibattito pubblico: l’immigrazione. Lo ha fatto commentando la dichiarazione del 13 novembre della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti su migranti e richiedenti asilo, diffusa da Baltimora durante la plenaria della Usccb. Ed è significativo che anche questa volta le sue parole offrano un’occasione per uscire dalla
Al di là delle letture ideologiche – che dipingono la Chiesa ora come “buonista radical-chic”, ora come avversaria di qualunque politica di …

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Abelardo Tancredi

«Nessuno ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero avere frontiere aperte» però chiusura no. A me sembra contraddittorio.

Il cardinale Zuppi sostiene che la fine della cristianità sia un kairos, un tempo voluto da Dio per liberare il Vangelo dal peso storico della civiltà cristiana. Per Stefano Fontana, questa visione trasforma la secolarizzazione in un dogma e riduce secoli di vita cristiana a un errore. La cristianità diventa così non una realtà da comprendere, ma un ostacolo da rimuovere. Il risultato è una teologia che assume la cultura secolarizzata come criterio e mette in ombra la tradizione, proprio nel centenario della Quas primas sulla Regalità sociale di Cristo.

lanuovabq.it

Fine della cristianità, per Zuppi non è un fatto ma un dogma

Fine della cristianità, per Zuppi non è un fatto ma un dogma
Ascolta la versione audio dell'articolo
Non solo è finita, la vecchia società cristiana è un fardello inutile per il presidente della CEI, che all'assemblea generale annuncia la nuova "buona novella": la secolarizzazione vi farà liberi. Un dato elevato a principio, in base al quale la Chiesa dovrebbe lasciare che il mondo la illumini sulla fede.
Per il cardinale Zuppi la secolarizzazione è un
I giochi di parole dei due presuli non bastano a celare l'obiettivo del contestato documento sinodale: sdoganare omosessualismo e ideologia LGBT col solito pretesto dell'accoglienza. E il primo già che c'è perora anche la causa della legge sul fine vita, in nome del "male minore".
Alla base del Documento finale Cei del Sinodo c’è una singolare visione dello Spirito Santo: si esprimerebbe nelle sfide che le novità lanciano alla Chiesa, sempre in ritardo rispetto a quanto lo Spirito ci suggerisce nella storia.
Il presidente dei vescovi …

2361
silvioabcd

Quindi lui che si definisce cristiano è finito? Ben gli sta.

Nel dibattito tornato al centro della politica italiana, la patrimoniale non appare solo come una misura fiscale. Per de Mattei è l’espressione di una visione egualitaria che guarda con sospetto alla proprietà privata e al diritto ereditario, pilastri naturali della famiglia. Dal “Manifesto” che invoca l’«abolizione della proprietà privata» alle proposte odierne, riemerge l’idea di un livellamento sociale che riduce l’autonomia del cittadino e amplia il potere dello Stato. Una tassa sul patrimonio è, dunque, un segnale culturale: tocca la stabilità delle famiglie e la libertà delle generazioni di costruire il futuro.

corrispondenzaromana.it

Perché la sinistra vuole la patrimoniale - di Roberto de Mattei | Corrispondenza romana

Negli ultimi giorni, in Italia, è tornato al centro del dibattito politico il tema della cosiddetta imposta patrimoniale
La patrimoniale rappresenta un elemento ricorrente nei programmi della sinistra internazionale. Si ritrova, per esempio, anche nel programma politico del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani, che sostiene politiche di prelievo sui grandi patrimoni per finanziare servizi pubblici e ridurre le disuguaglianze. L’idea di fondo è quella di un ugualitarismo teso a dissolvere ogni identità economica, culturale e perfino morale, a partire dalla famiglia e dalla proprietà, che sono due realtà connesse, perché la proprietà privata costituisce la base economica della famiglia, e, insieme, la condizione materiale della sua stabilità morale.
La proprietà può essere definita come la facoltà piena e legittima di disporre di un bene come proprio. Dal punto di vista giuridico, essa costituisce il pilastro dell’istituto del capitale. Ma il capitale non è un’entità autonoma …

1383
giovanna delbueno

La paghiamo ogni anno con il reddito sugli immobili. Ora basta.

Roberto Pertici analizza il fenomeno delle “conversioni culturali”: intellettuali e figure pubbliche che abbracciano il cristianesimo per ragioni identitarie o come risposta alla crisi della modernità. Ma avverte contro il rischio di un “pragmatismo religioso”, ricordando che la fede non può essere scelta solo perché utile. Da qui l’invito a non usare Dio come elemento di una triade politica, ma a garantire libertà religiosa e uno spazio laico che rispetti la coscienza di ciascuno.

diakonos.be

In tante conversioni “politiche” il punto debole è Dio. L’analisi di un grande storico | Diakonos.be

(s.m.) In apparente contrasto con l’avanzata della secolarizzazione, si assiste oggi in Occidente a un germogliare di conversioni. Molte delle quali strettamente intrecciate a una opzione politica.
Sono conversioni al cristianesimo che si potrebbero definire “culturali”, spesso vissute come una “scelta di civiltà”. Personaggi chiave dell’attuale struttura di potere negli Stati Uniti quali il vice presidente J.D. Vance (nella foto AP con la moglie indiana e i tre figli), il ministro degli esteri Marco Rubio, il tecnocrate e umanista Peter Thiel, l’attivista e vittima d’odio Charlie Kirk fanno parte di questa schiera. Che non ha oggi in Europa e altrove nomi altrettanto di spicco, ma certamente li ha avuti tra Ottocento e Novecento e tuttora ispira un sentimento diffuso nelle destre politiche e culturali, espresso dalla triade : “Dio, patria, famiglia”.
Quella che segue è un’originale analisi critica di questo fenomeno scritta per Settimo Cielo da Roberto Pertici, già docente di …

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In memoria dei cristiani perseguitati, il Parlamento europeo di Bruxelles parteciperà alla manifestazione organizzata da “Aiuto alla Chiesa che soffre” .

uccronline.it

Il Parlamento europeo si illuminerà di rosso per i cristiani perseguitati

Questa sera un
Il
L’
Per la prima volta il Parlamento europeo
Per segnare questa edizione, la fondazione ha ottenuto il consenso dei
Per
sarà coinvolta
Secondo l’organizzazione, circa
La libertà religiosa è una priorità
La partecipazione istituzionale del Parlamento europeo segnala che la
Il 4 dicembre 2024, il
Nel 2023, in Europa sono stati infatti registrati

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La tradizione antica della Chiesa voleva la preghiera rivolta ad oriente, e questa postura plasmò anche la costruzione delle basiliche. Lungo tutto il mondo cristiano, da oriente a occidente, gli edifici sacri erano impostati sull’asse est-ovest, con l’altare verso la luce nascente. Le eccezioni erano rare e dovute a vincoli urbanistici.
Il mondo bizantino offre le prove più evidenti: fedeli e ministri guardavano verso est durante la parte sacrificale della Liturgia, mentre il diacono li esortava ad alzarsi e a volgere lo sguardo “al Signore”. Le testimonianze archeologiche occidentali confermano la stessa prassi.
Sant’Ambrogio lo ricorda con un’immagine suggestiva: «Se le tue finestre stanno sempre aperte ad oriente… ecco che la Parola guarda dentro».

lanuovabq.it

L’orientamento delle chiese antiche

L’orientamento delle chiese antiche
Le chiese dell’antichità
La preghiera rivolta ad oriente, l’altare orientato, il sacerdote che sta al cospetto della Maestà divina posizionandosi di fronte all’altare e guardando ad est. Martin Wallraff, protestante, professore di Storia della Chiesa antica all’Università Ludwig-Maximilians di Monaco, nella sua monografia
Il corpo è chiamato a partecipare alla preghiera in ragione del rispetto dovuto a Dio. L’orientamento della preghiera è centrale in ogni religione e si lega a quello degli altari. L’importanza di pregare volgendosi a Oriente e il suo significato nuovo nel cristianesimo.
Tra i principali attributi dello Spirito Santo abbiamo quelli di Signore e Vivificatore (

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Torna la messa in latino: Leone XIV allenta le restrizioni di Traditionis custodes
Il papa ha deciso di concedere ampie esenzioni alle diocesi che ne faranno richiesta, depotenziando di fatto le limitazioni alla liturgia tridentina introdotte da Francesco nel 2021. La conferma è arrivata dal Regno Unito, dove il nunzio ha informato i vescovi dell’imminente svolta. Sollievo tra i fedeli tradizionali e cambio di clima a livello globale.
🔗 Fonte: Il Giornale

ilgiornale.it

Torna la messa in latino. Così Leone XIV archivia la decisione di Bergoglio

La rivelazione
Il futuro della messa tridentina, ancora una volta, passa dal Regno Unito. Giovedì scorso
pubblica la voce secondo cui
aggravatoda documenti successivi del dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti - verrà dunque depotenziato.
Vincitori e vinti
Una sconfitta per la linea del titolare di questo dicastero, il cardinale Arthur Roche che è anche britannico. Prevale, invece, la linea del buon senso adottata sin dal luglio 2021 dal suo eterno "rivale", il
Buone notizie
Per il mondo della tradizione cattolica quella riferita dal nunzio ai vescovi d'Inghilterra e Galles non è stata l'unica buona notizia della settimana.
Il Tribunale di Imperia, infatti, ha riconosciuto la
oscuramentosubìto lo scorso luglio e che aveva provocato un'ondata di solidarietà nelle comunità virtuali affezionate alla messa tridentina.

4650
silvioabcd

E' solo un tranello. La carota con la quale si incita il mulo a riprendere il cammino. Finite le carote si passa di nuovo alle bastonate.

Luca Monforte

La notizia di per se esiste. Indipendentemente da chi la pubblica per primo e dalle sue ragioni politiche. Per il resto... si inizia sempre con un primo piccolo passo...

Papa Leone XIV, inaugurando l’anno accademico alla Lateranense, ha denunciato il “culto dell’ignoranza” diffuso in parte della Chiesa: troppa diffidenza verso lo studio, troppa improvvisazione pastorale. Ha ricordato che servono laici e preti preparati, capaci di un serio confronto con la verità e con le scienze.
Leonardo Lugaresi commenta che “la ricreazione è finita”: non si può essere cristiani senza conoscere ciò in cui si crede. La Chiesa torna così a rivendicare il suo ruolo di maestra.

L’ignoranza non è più una virtù.

Due giorni fa, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico della Pontificia Università Lateranense, papa Leone XIV, con parole semplici e pacate, com’è nel suo stile, ha corretto quel ‘culto dell’ignoranza’ che “aleggia” nella ‘chiesa ignorante’ dei nostri giorni.
«
A dire il vero, al contrario dell’obbedienza, a cui si riferiva la nota ed infelice sentenza donmilaniana che qui si è parodiata nel titolo, l’ignoranza non è mai stata una virtù nella chiesa, che, sin dai primordi, si è sempre sentita tanto

wordpress.com
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Riccardo Terzo

Se è così, chiudere immediatamente i seminari, da lì parte tutta l’ignoranza.

silvioabcd

Meglio essere ignoranti che colti come Prevost.. Ne abbiamo troppi di dottori del cavillo. Sembra che si comportino come quel ragno che dopo aver tessuta la ragnatela pensa che i fili portanti siano antiestetici e li taglia distruggendo tutta l'opera finemente costruita. Chi troppo pensa e poco prega rischia di perdere la fede ed elimina Dio come un qualcosa che non serve. più e il disastro è completo.

Il movimento Lgbt non è più compatto: un’inchiesta del Wall Street Journal mostra che sempre più persone gay e lesbiche contestano l’ideologia di genere promossa dagli attivisti trans. Molti denunciano di sentirsi cancellati o schiacciati da rivendicazioni che non condividono, soprattutto su identità e spazi femminili.
Intanto i dati indicano che sempre meno giovani si identificano come trans o non binari: il culmine dell’ideologia gender sembra superato. L’Occidente inizia timidamente a recuperare la ragione dopo anni di pressioni ideologiche.

provitaefamiglia.it

Il fronte arcobaleno si spacca. Sempre più persone Lgbt contro l’identità di genere

C’era una volta
Non si tratta di una divisione solo ideologica o solo minacciata, bensì già fattuale. Il
Tornando all’inchiesta di Pamela Paul,
Carta o Paypaloppure con
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silvioabcd

Ma quelli che hanno i miliardi (che sono i soldi rubati a noi) ci soffocano con la loro propaganda fondata su menzogne. Basti pensare che tempo fa sovvenzionarono un sondaggio per capire in che percentuale le persone sono omosessuali, ebbene il sondaggio fu fatto prendendo a campione solo persone che orbitavano nella sfera lgbt, e così propagandarono che l'80% delle persone è omosessuale!!! Una menzogna colossale che fortunatamente dopo un po' fu scoperta e si sgonfiò.

Suor Clotilde

Gli amici di Prevost e sodali

Luca Monforte

Vecchio di quattro anni ma scoperto solo ora.

01:14:21
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N.S.dellaGuardia

Ben ritrovato!!

Il Green Pass non ha basi scientifiche! L'audizione in Senato del dottor Mariano Bizzarri
Video assolutamente da non perdere: in questo intervento il dottor Mariano Bizzarri smonta l'affermazione che il certificato verde renda "sicuri" gli ambienti in cui viene richiesto.
Gli argomenti che adduce sono i seguenti:
- Rilevazione della positività tramite test: altissimo numero di falsi positivi
- Differenza fra "positivo" e "infettante"
- Non si distinguno fra loro i diversi tipi di virus
- Letalità: errori nel conteggio dei decessi
- Il trend di mortalità complessiva è ormai molto ridotto
- Durata della copertura del vaccino: con la delta crolla dopo 4 mesi
- Contagiosità dei vaccinati: identica a quella dei non vaccinati
- La curva epidemica non è correlata con lo stato di vaccinazione
- Chi si è ammalato ed è guarito ha una protezione di gran lunga più efficace del vaccino
L'audizione si è tenuta in teleconferenza in data 06-10-21.
Link al sito del Senato: senato.it/webtv_comm?…Altro

14:42
1,6K
Luca Monforte

La sfortuna di avere un Papa stupido
Per il 200° anniversario dell'indipendenza del Messico, facendosi indiano, un gesto che, senza dubbio, avrà riempito di orgoglio e soddisfazione le autorità del Paese azteco.
Bergoglio ha pensato bene di chiedere scusa ai messicani , ma non per essere stato il Papa più ridicolo della storia della Chiesa, bensì per i peccati personali e sociali (!) commessi dagli spagnoli nella conquista e nell'evangelizzazione dell'America, una delle le più formidabili imprese civilizzatrici nella storia dell'umanità.

libertaddigital.com

La desgracia de tener un Papa tonto

El papa Francisco. | EFE
El papa Francisco se ha sumado a las celebraciones indigenistas por el 200 aniversario de la independencia de Méjico haciendo él también el indio, un gesto que, sin duda, habrá llenado de orgullo y satisfacción a las autoridades del país azteca.
Bergoglio ha creído conveniente pedir perdón a los mejicanos, pero no por ser el Papa más ridículo de la historia de la Iglesia, sino por los pecados personales y sociales (¡!) perpetrados por los españoles en la conquista y evangelización de América, una de las empresas civilizatorias más formidables de la historia de la Humanidad.
Esta referencia a los
pecados sociales es una novedad en 2.000 años de tradición de la Iglesia, a lo largo de los cuales los cristianos solo teníamos constancia de la existencia de siete pecados capitales: los catalogados por Gregorio I en el siglo VI e integrados más tarde por Dante Alighieri en la cultura universal. Estos nuevos pecados sociales deben ser la versión vaticana de …

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Crociato

youtu.be/9ltm4tRUKhE

N.S.dellaGuardia

La tregua è finita...