Le preghiere leonine nella Santa Messa e le terribili profezie di Sua Santità Leone XIII.
Papa Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, nacque a Carpineto Romano il 2.3.1810 e morì a Roma il 20.7.1903.
Dopo una lunga esperienza nella diplomazia pontificia, fu eletto papa il 20.2.1878 e mostrò subito un atteggiamento conciliante in merito alla questione romana, avviando anzi una nuova tendenza culturale all'interno della chiesa che ne sottolineava il mandato eminentemente spirituale verso la società.
Di fondamentale importanza rimane il suo intervento sui problemi sociali e politici contemporanei con la pubblicazione dell'enciclica Rerum novarum (15.5.1891). In essa riconfermò la condanna del socialismo, ma anche della degenerazione della dignità umana che poteva comportare un sistema basato esclusivamente sul profitto, riconoscendo il diritto degli operai a organizzare la propria opposizione a un tale stato di cose.
In campo più strettamente dottrinale il suo pontificato fu caratterizzato dal recupero della tradizione teologica tomista. Frutti di tale politica più conciliante furono anche la cessazione della Kulturkampf in Germania e il riavvicinamento dei cattolici francesi alla repubblica (1892).
Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una visione mentre celebrava la Messa. Il Pontefice descrivendo con orrore questa visione disse che riguardava il futuro della Chiesa, un periodo di circa cento anni in avanti quando il potere di Satana avrebbe raggiunto il suo culmine.
Di questo episodio sono note diverse versioni; in quella più comunemente accettata si dice che Leone XIII avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, l’altra roca e aspra. Gli parve che queste voci provenissero da vicino al tabernacolo. Subito comprese che la voce dolce e gentile era quella di Nostro Signore mentre quella roca e aspra era di Satana.
In questo dialogo Satana affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere.
Nostro Signore acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio.
Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, dandogli piena libertà di disporne come voleva.
Leone XIII rimase così scosso da questa esperienza che scrisse una preghiera in onore di San Michele per la protezione della Chiesa:
Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
Questa preghiera oltre a tre "Ave Maria" dovevano essere recitate per la conversione della Russia, che il papa aveva consacrato al Cuore Immacolato di Maria.
È da notare che il Papa morì ben quattordici anni prima della rivoluzione bolscevica!
.
----------------------------------------------------------------------------
Il Pontefice dispose che queste preghiere fossero detta alla fine di ogni Messa.
Questa disposizione venne seguita fino agli anni ‘60, quando, con la riforma della Messa, in senso filo-protestante attuata da Montini , le preghiere leonine vennero definitivamente soppresse dalla liturgia.
Dopo una lunga esperienza nella diplomazia pontificia, fu eletto papa il 20.2.1878 e mostrò subito un atteggiamento conciliante in merito alla questione romana, avviando anzi una nuova tendenza culturale all'interno della chiesa che ne sottolineava il mandato eminentemente spirituale verso la società.
Di fondamentale importanza rimane il suo intervento sui problemi sociali e politici contemporanei con la pubblicazione dell'enciclica Rerum novarum (15.5.1891). In essa riconfermò la condanna del socialismo, ma anche della degenerazione della dignità umana che poteva comportare un sistema basato esclusivamente sul profitto, riconoscendo il diritto degli operai a organizzare la propria opposizione a un tale stato di cose.
In campo più strettamente dottrinale il suo pontificato fu caratterizzato dal recupero della tradizione teologica tomista. Frutti di tale politica più conciliante furono anche la cessazione della Kulturkampf in Germania e il riavvicinamento dei cattolici francesi alla repubblica (1892).
Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una visione mentre celebrava la Messa. Il Pontefice descrivendo con orrore questa visione disse che riguardava il futuro della Chiesa, un periodo di circa cento anni in avanti quando il potere di Satana avrebbe raggiunto il suo culmine.
Di questo episodio sono note diverse versioni; in quella più comunemente accettata si dice che Leone XIII avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, l’altra roca e aspra. Gli parve che queste voci provenissero da vicino al tabernacolo. Subito comprese che la voce dolce e gentile era quella di Nostro Signore mentre quella roca e aspra era di Satana.
In questo dialogo Satana affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere.
Nostro Signore acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio.
Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, dandogli piena libertà di disporne come voleva.
Leone XIII rimase così scosso da questa esperienza che scrisse una preghiera in onore di San Michele per la protezione della Chiesa:
Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
Questa preghiera oltre a tre "Ave Maria" dovevano essere recitate per la conversione della Russia, che il papa aveva consacrato al Cuore Immacolato di Maria.
È da notare che il Papa morì ben quattordici anni prima della rivoluzione bolscevica!
.
----------------------------------------------------------------------------
Il Pontefice dispose che queste preghiere fossero detta alla fine di ogni Messa.
Questa disposizione venne seguita fino agli anni ‘60, quando, con la riforma della Messa, in senso filo-protestante attuata da Montini , le preghiere leonine vennero definitivamente soppresse dalla liturgia.