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Vescovo preoccupato della Vecchia Messa in latino - ma non di contraddire il Vangelo

Il neo-nominato vescovo Manuel da Silva Rodrigues Linda, di 61 anni, di Porto, Portogallo, ha confessato al Jornal de Noticias (25 marzo), di vedere la Vecchia Messa in Latino "con molta preoccupazione", perché affascina in alcuni casi i giovani e anche gli intellettuali."

Il vescovo, ultra-liberale, non può comprendere "perché queste persone trovino soddisfazione in questi riti."

Nella stessa intervista, Linda si è espresso in favore del matrimonio sacerdotale e della Santa Comunione per gli adulteri, che contraddice il Vangelo.

Finora, Linda era stato ordinato vescovo da Benedetto XVI nel 2009, aveva ricoperto diversi incarichi tra cui quello di ordinario militare delle Forze Armate portoghesi.

Foto: Manuel Linda, #newsAxnlulufov
Francesco Federico
@Francesca F.
Anch'io , un tempo, preferivo la "messa in latino" per motivi meramente estetici. In seguito mi accorsi che il "novus ordo missae" era carente soprattutto un punto di vista sostanziale. In esso si pone quasi esclusivamente l'accento sulla "cena del Signore" mentre nella Messa di Sempre vi è l'aspetto del Sacrificio. Il sacrificio della Messa è esattamente come il Sacrificio sulla …Altro
@Francesca F.
Anch'io , un tempo, preferivo la "messa in latino" per motivi meramente estetici. In seguito mi accorsi che il "novus ordo missae" era carente soprattutto un punto di vista sostanziale. In esso si pone quasi esclusivamente l'accento sulla "cena del Signore" mentre nella Messa di Sempre vi è l'aspetto del Sacrificio. Il sacrificio della Messa è esattamente come il Sacrificio sulla Croce si Nostro Signore: l'unica differenza è che mentre il Sacrificio della Croce è cruento, quello della Messa è incruento. Va inoltre ricordato che, per mera demagogia (ed anche qui fa capolino la teorica dell'apocatastasi tanto cara a Bergoglio, ma condannata fin dal 553 dal V concilio di Costantinopoli) sono stati commessi evidenti errori di traduzione il cui il più macroscopico è, nella consacrazione
Mentre il testo tradizionale nella sua versione base in latino dice tuttora: "Hic est enim calix sanguinis mei […] qui pro vobis et pro multis effundetur", le nuove versioni postconciliari hanno letto nel "pro multis" un immaginario "pro omnibus". E invece di "per molti" hanno tradotto "per tutti".Già nell'ultima fase del pontificato di Giovanni Paolo II si era tentato, da parte di alcuni, pochi, dirigenti vaticani, tra i quali Joseph Ratzinger, di far rivivere nelle traduzioni la fedeltà al "pro multis". Ma con nessun successo.
Non solo, ma il "novus ordo missae" ha abolito le preghiere leonine ha abolito l'ultimo vangelo, è questa la "strana messa" di cui parla,nelle sue profezie la beata Anna Catrina Emmerick
Infine il novus ordo si presta ad innumerevoli abusi ed aberrazioni: ne ho raccolti alcuni, nella nota del video che segue ne troverà almeno una dozzina.

Aberrazioni "Novus Ordo Missae" n. 11. Domenica delle Palme 2018

Le auguro una buona e santa Pasqua
Francesca F.
Rimanere affascinati dai riti in latino è ovvio, ma non significa conversione né altro. Pure io da giovane ero affascinata da questo tipi di Messa, ma non vivevo da cristiana. Ero una studentessa universitaria, ovvio che trovassi affascinante il latino. L'interesse intellettuale non è sinonimo di fede. Posso anche comprendere il vescovo, da questo punto di vista. La preoccupazione invece rimane …Altro
Rimanere affascinati dai riti in latino è ovvio, ma non significa conversione né altro. Pure io da giovane ero affascinata da questo tipi di Messa, ma non vivevo da cristiana. Ero una studentessa universitaria, ovvio che trovassi affascinante il latino. L'interesse intellettuale non è sinonimo di fede. Posso anche comprendere il vescovo, da questo punto di vista. La preoccupazione invece rimane tutta se qualcuno si ostina a dire che la sede è vacante dal Concilio Vaticano II, rifiutando ogni magistero post-conciliare. Questa è ben altra cosa che provare fascino o interesse nel rito latino. Intellettuali al top, sedevacazionisti esclusi da ogni comunione e sacramento.
Sam Gamgee
@Maurizio Muscas : e' la stessa cosa che mi domando sempre anch'io . Silva e' stato consacrato da Bergoglio , ma non avrebbe dovuto mai metter piede in un seminario .
Sam Gamgee
Scusi Signor Silva ,ci spiega cortesemente la Sua ' molta preoccupazione ' da dove deriva ? Forse perche' non abbiamo 'capito bene ' i favolosi 'frutti del Concilio' ,tra cui la Sua nomina ? Spero seriamente che ' in Portogallo il dogma si conservera' ', perche' ,se fosse per il mio puro intuito umano e non per un sensus fidei 'a lunga distanza' , coltiverei qualche dubbio .
Maurizio Muscas
Ma è mai possibile che GP II e BXVI non conoscessero queste bestie, prima di ordinarle???????
leti_zia
Io sono preoccupata per lui.