Altra follia in Vaticano: San Pietro chiusa

Mi permetta un'osservazione che non riuscirà a spostarla di una virgola dai suoi convincimenti ma che risponde ad una mia necessità di distribuzione di giustizia: Don Fabio Rosini, che conosco personalmente e ha suonato il violoncello da ragazzo al mio matrimonio religioso misto con un ebreo, è una persona meravigliosa, degnissima e un sacerdote di primo annuncio (ha convertito ebrei, comunisti, atei ecc). Magari ce ne fossero come lui. Quanto all'uso dell'altare maggiore , non saprei, con Bergoglio sono tante le "stranezze", per usare un eufemismo, che sospendo il giudizio sulla questione.

Quanto alla "focaccia" si tratta di pane azzimo, della stessa consistenza di quello usato da nostro Signore nell'ultima cena. Quanto ai balli, che si tengono solo al termine di matrimoni o cerimonie importanti come la Pasqua (non si tratta di una setta, svolgono queste celebrazioni in parrocchia e con un presbitero sempre presente), si ricollegano alle tante manifestazioni di giubilo (ricordate il Re Davide che danza?): mi viene in mente la danza accompagnata da cembali ecc eseguita da Miriam e le compagne allorchè, attraversato il Mar Rosso, vedono la Gloria del Signore poggiarsi su di loro, che sani e salvi hanno raggiunto l'altra riva, e i carri e i cavalieri egizi sprofondare in mare. Quel momento è il famoso Pesach cioè il passaggio dalla schiavitù alla morte rievocato nel senso della liberazione dalla Morte alla Vita nella nostra Pasqua.

"L'avvento di Nostro Signore Gesù Cristo, cambia, modifica, e direi proprio stravolge l'Ebraismo, ma nel significato, non nei segni. Quindi la riscoperta di alcuni segni dimenticati nel corso dei secoli, non hanno come scopo il ritorno al passato, bensì ci aiutano a comprendere meglio alcune cose che secondo la nostra cultura sarebbero incomprensibili. Sono del parere che dobbiamo imparare i concetti della cultura ebraica, così come impariamo, stuadiamo e leggiamo il vecchio testamento, ma alla luce e tenendo sempre presente Gesù Cristo. Così facendo ogni cosa acquista un significato diverso da quello ebraico. Pur essendo esattamente uguale la Torah per un ebreo è completamente diverso, come significato. Non si tratta di rito, quindi, ma di segni recuperati e rinnovati alla Luce di nostro Signore Gesù Cristo. "

Il matrimonio con un ebreo, il mio matrimonio, mi ha dato la possibiltà di capire i miei segni cattolici ,accompagnati da gesti religiosi a volte incomprensibili, grazie ai segni perpetrati nelle cerimonie ebraiche a cui ero invitata a partecipare, avendo sposato un membro della loro comunità. La ringrazio dello spazio che mi ha concesso e la saluto fraternamente.