Francesco invita a pranzo i suoi prostituti travestiti
Francesco ha invitato i prostituti travestiti di Torvaianica a un pranzo domenicale per oltre 1'000 senzatetto e "poveri". La scusa per l'esibizione è stata la «Giornata mondiale dei poveri». I prostituti …Altro
Francesco ha invitato i prostituti travestiti di Torvaianica a un pranzo domenicale per oltre 1'000 senzatetto e "poveri".
La scusa per l'esibizione è stata la «Giornata mondiale dei poveri».
I prostituti di Torvaianica visitano ogni mese Francesco all'udienza del mercoledì, con tanto di posti VIP.
Francesco fornisce loro anche dei soldi, medicine e altri beni. Torres Lopez, uno degli omosessuali la cui cucina è decorata con immagini di Gesù, ha insultato la Chiesa affermando che, prima di Francesco, la Chiesa "non ci vedeva come persone normali (!), ci vedeva come diavoli."
Il CCC (2355) spiega che la prostituzione è un peccato grave, perché viola la dignità della persona, riducendola a strumento di deviazione sessuale svilendo il corpo.
#newsJzxixrydjz
La scusa per l'esibizione è stata la «Giornata mondiale dei poveri».
I prostituti di Torvaianica visitano ogni mese Francesco all'udienza del mercoledì, con tanto di posti VIP.
Francesco fornisce loro anche dei soldi, medicine e altri beni. Torres Lopez, uno degli omosessuali la cui cucina è decorata con immagini di Gesù, ha insultato la Chiesa affermando che, prima di Francesco, la Chiesa "non ci vedeva come persone normali (!), ci vedeva come diavoli."
Il CCC (2355) spiega che la prostituzione è un peccato grave, perché viola la dignità della persona, riducendola a strumento di deviazione sessuale svilendo il corpo.
#newsJzxixrydjz
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Anche qui la solita tattica: invita i prostituti e i travestiti a pranzo ma, a differenza del Signore, non infonde loro una sana inquietudine sul loro genere di vita e sul bisogno di cambiarla. No, tace. E chi tace acconsente, dice il proverbio. Quanto meno siamo dinnanzi ad un peccato di omissione: omettere di dire il vero. Ma, temo, siamo dinnanzi a molto più: ad una sottaciuta solidarietà! E da …Altro
Anche qui la solita tattica: invita i prostituti e i travestiti a pranzo ma, a differenza del Signore, non infonde loro una sana inquietudine sul loro genere di vita e sul bisogno di cambiarla. No, tace. E chi tace acconsente, dice il proverbio. Quanto meno siamo dinnanzi ad un peccato di omissione: omettere di dire il vero. Ma, temo, siamo dinnanzi a molto più: ad una sottaciuta solidarietà! E da qui, sempre in silenzio, siamo dinnanzi al varo di una "chiesa" che ha abolito il peccato stesso.
padrepasquale
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Pur di discreditare il Papa che ha celebrato la giornata dedicata ai poveri sedendo a tavola con oltre 1000 di loro, si parla indebitamente di prostituti, con tanto di morale e di CCC. Giornalismo becero.
N.S.dellaGuardia
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Papolatrismo becero, becerissimo
Testimone82
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@padrepasquale è inutile invitare dei peccatori se non c'è il richiamo alla conversione personale e all'abbandono della vita di peccato. Si avalla solo la loro condizione miserevole.
Il "misericordismo" non salva nessuno.
Il "misericordismo" non salva nessuno.
padrepasquale
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I poveri non sono peccatori
Abelardo Tancredi
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La povertà non è un peccato, ma questo non significa che chi è povero non è peccatore. Siamo tutti peccatori. A parte questo, la povertà non giustifica nessun peccato, lei lo sa bene.
Non sono poveri e fratelli che soffrono. Hanno scelto la strada della perversione. Se c'è qualcuno che li obbliga possono rivolgersi ai carabinieri. C'è una dietrologia dietro a questi comportamenti di Bergoglio, per accogliere tutti nella Chiesa senza condannare i comportamenti immorali, ma accogliendo le persone e la loro perversione, confermandola, come accettabile, condivisibile anche per quelli …Altro
Non sono poveri e fratelli che soffrono. Hanno scelto la strada della perversione. Se c'è qualcuno che li obbliga possono rivolgersi ai carabinieri. C'è una dietrologia dietro a questi comportamenti di Bergoglio, per accogliere tutti nella Chiesa senza condannare i comportamenti immorali, ma accogliendo le persone e la loro perversione, confermandola, come accettabile, condivisibile anche per quelli che dicono di credere. È un cristianesimo fai da te, proiezione dei desideri umani più disparati. S. Paolo però c'insegna che i desideri della carne si oppongono a quelli dello Spirito, al punto che afferma: sicché non "siete più in grado di fare ciò che vorreste".