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Vaticano: bambin Gesù sparito

Francesco ha messaggio di Natale e la sua benedizione Urbi et Orbi con le solite banalità globaliste, affermando che Gesù è nato "senza Confini, senza privilegi e senza esclusioni". Poi ha insistito …Altro
Francesco ha messaggio di Natale e la sua benedizione Urbi et Orbi con le solite banalità globaliste, affermando che Gesù è nato "senza Confini, senza privilegi e senza esclusioni".
Poi ha insistito dicendo che "tutti avranno accesso ai vaccini [contro il Covid-19].”
Durante la benedizione, la telecamera del Vaticano ha mostrato l'orribile presepe in Piazza San Pietro. durante l'avvento, il bambin Gesù era coperto con un panno rosso, mentre ora è sparito.
#newsTjsqqrevvc
giandreoli
@padrepasquale Si tenga pure i commenti del Sindaco di Castelli. Io preferisco quelli che le suggerisco qui sotto, del Papa emerito Benedetto XVI. Ma abbia però almeno la lealtà di leggerli ed eventualmene di commentarli, rispondendo.
“A diversi livelli emerge drammaticamente la scissione, e talvolta il contrasto, tra le due dimensioni, cioè tra la ricerca della bellezza, compresa però riduttivamente …Altro
@padrepasquale Si tenga pure i commenti del Sindaco di Castelli. Io preferisco quelli che le suggerisco qui sotto, del Papa emerito Benedetto XVI. Ma abbia però almeno la lealtà di leggerli ed eventualmene di commentarli, rispondendo.

“A diversi livelli emerge drammaticamente la scissione, e talvolta il contrasto, tra le due dimensioni, cioè tra la ricerca della bellezza, compresa però riduttivamente come forma esteriore, come apparenza da ricercare a tutti i costi, e la verità e bontà delle azioni che si compiono per realizzare quella stessa finalità. Infatti, una ricerca della bellezza che fosse estranea o avulsa dall’umana ricerca della verità e della bontà si trasformerebbe, come purtroppo succede, in mero estetismo, e, soprattutto per i più giovani, in un itinerario che sfocia nell’effimero. (Benedetto XVI, 25.11.2008)
"Vorrei rinnovare a voi e a tutti gli artisti un amichevole e appassionato appello: non scindete mai la creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra genialità, del vostro slancio creativo, siate sempre, con coraggio, cercatori della verità e testimoni della carità; fate risplendere la verità nelle vostre opere e fate in modo che la loro bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di chi le ammira il desiderio e il bisogno di rendere bella e vera l’esistenza. (Benedetto XVI agli artisti, 04.07.2011)
lamprotes
Giandreoli, gli chiedi troppo: gli chiedi di capire!
lamprotes
Per l'amor del cielo! Ci vuole solo una "cocciutaggine calabra" (ben rappresentata dalla fine ingloriosa che fece da bisanzio il noto Barlaam, inizialmente stimato), per continuare ad ammettere l'inamissibile!
L'arte ha il suo linguaggio che so bene, per aver visitato la maggioranza dei musei europei in compagnia di persone competenti in quell'ambito! Ma esiste anche il cosiddetto "catechismo dei …Altro
Per l'amor del cielo! Ci vuole solo una "cocciutaggine calabra" (ben rappresentata dalla fine ingloriosa che fece da bisanzio il noto Barlaam, inizialmente stimato), per continuare ad ammettere l'inamissibile!
L'arte ha il suo linguaggio che so bene, per aver visitato la maggioranza dei musei europei in compagnia di persone competenti in quell'ambito! Ma esiste anche il cosiddetto "catechismo dei poveri" che la Chiesa ha sempre impiegato, sia nelle rappresentazioni pittoriche sia in quelle scultoree, dove la semplicità e l'armonia devono regnare.
L'arte moderna non dev'essere giudicata moralmente perché veicola, come la stessa letteratura, tutte le inquietudini e le contraddizioni dell'uomo attuale.
Ma l'arte moderna nell'ambito sacro deve essere giudicata moralmente perché si assume una responsabilità che supera, e di molto, l'ambito umano.
Ebbene, proprio qui non ci siamo perché l'uomo attuale ha perso di vista l'ambito divino e celebra solo se stesso con la scusa del sacro (vedasi il presepio in piazza san Pietro).
A questo punto non si distingue più tra ciò che dev'essere di pertinenza del sacro e ciò che è di pura pertinenza museale.
Sono cose di una semplicità da asilo che possono essere perse solo in chi, in luogo di ragionare, sa solo postare cose altrui (dove quanto distinto sopra non appare affatto) e mettere ridicole faccine indignate!
Gaetano2
Comunque a me le faccine indignate di padrepasquale mi piacciono, sono meglio dei commenti che scrive, e io ne ho già ricevute parecchie...
lamprotes
Oh sì piacciono anche a me ma contemporaneamente mi fanno una tristezza.... la tristezza di aver davanti uno che, pur leggendo, non ci capisce nulla!
padrepasquale
Il Sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, parla del presepio di San Pietro, offerto dalla scuola del suo paese:
Presepe monumentale
“Il piccolo borgo di Castelli, paesino con poco più di mille anime della Provincia di Teramo, ha quest’anno ricevuto il grandissimo onore di esporre il suo Presepe Monumentale in piazza San Pietro in Vaticano“. Lo ricorda il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, spiegando …Altro
Il Sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, parla del presepio di San Pietro, offerto dalla scuola del suo paese:

Presepe monumentale
“Il piccolo borgo di Castelli, paesino con poco più di mille anime della Provincia di Teramo, ha quest’anno ricevuto il grandissimo onore di esporre il suo Presepe Monumentale in piazza San Pietro in Vaticano“. Lo ricorda il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, spiegando: “Il presepe in questione è un’opera realizzata da studenti e docenti del locale Liceo Artistico tra il 1965 ed il 1975 e si propone come una rilettura in chiave contemporanea del più classico dei simboli della cristianità. Certamente si tratta di un’opera innovativa ed originale, ma dal profondo significato metaforico”.
Non tutti però hanno apprezzato l’installazione. Tra le critiche più “rumorose”, quella di Vittorio Sgarbi che ha addirittura parlato di un presepe che “umilia i cattolici”: “I personaggi sembrano degli astronauti. Persino le pecore, il bue e l’asinello sono irriconoscibili. Con che faccia li avrà osservati, il Papa? Forse non ne sapeva nulla. Ma non saperne nulla non giustifica questa oscenità. Non giustifica l’umiliazione del cattolicesimo”.
Parole che certo non sono piaciute al sindaco che, senza citare direttamente Sgarbi, sottolinea: “Purtroppo l’esposizione del Presepe, forse non adeguatamente accompagnata da una spiegazione del suo messaggio artistico, ha scatenato opinioni discordanti: taluni lo hanno acclamato come capolavoro artistico, altri come non adeguato al contesto. In queste occasioni, si sa, il clamore dei pochi oppositori è ben maggiore di quello dei ben più numerosi sostenitori. Siamo anche consapevoli che la grandezza di questa opera risieda proprio nella sua capacità di essere dirompente e di creare una frattura con la tradizione, come solo le grandi opere che hanno segnato la storia sono in grado di fare. Tuttavia ci siamo trovati a fronteggiare una situazione complessa che rischia di compromettere una tradizione ceramica, quella castellana, che annovera glorie e successi da ben oltre cinque secoli”.
“Castelli, infatti, è una delle capitali mondiali della maiolica, un borgo bellissimo, appartenente al club de “I borghi più belli d’Italia”, che può vantare capolavori esposti in tutti i principali musei del mondo (British, Louvre, Hermitage, Metropolitan, per citarne solo alcuni tra i più altisonanti). Riteniamo che la sgarbatezza di chi non ha apprezzato o non ha compreso un’opera riconosciuta da tantissimi critici come capolavoro artistico non possa e non debba danneggiare una tradizione consolidata. Inoltre viviamo questa straordinaria iniziativa come un’occasione di rinascita dopo un decennio segnato drammaticamente da terremoti e catastrofi naturali, e non possiamo permettere che il messaggio rappresentato dal nostro Presepe venga distorto”.
lamprotes
per carità.....
Gaetano2
“...Purtroppo l’esposizione del Presepe, forse non adeguatamente accompagnata da una spiegazione del suo messaggio artistico..."
Se il "messaggio artistico" è da spiegare, vuol dire che l'opera non è riuscita.Altro
“...Purtroppo l’esposizione del Presepe, forse non adeguatamente accompagnata da una spiegazione del suo messaggio artistico..."

Se il "messaggio artistico" è da spiegare, vuol dire che l'opera non è riuscita.
giandreoli
@Gaetano2 Un'opera ritenuta artistica che, per coglierne il messaggio, deve essere spiegata, manca dell'essenziale: la comunicazione. Ne deriva che non solo non è artistica (l'arte è comunicativa per eccellenza), ma neppure un'opera comprensibile. E' uno sgorbio.
Suari
il protagonista di questo presepe pare l'inquietante angelo(?) che troneggia alle spalle della Sacra Famiglia, con le costole in vista.
N.S.dellaGuardia
Cambiamo il sistema delle faccine...
Gaetano2
Lamprotes, "calabro?" Nooo.
Che tristezza.
La Calabria che ha dato in tempi recenti i grandi sacerdoti: Mons. Antonino Romeo, Mons. Francesco Spadafora, che hanno lottato contro le malefatte seguite al Vaticano II (che si è poi concretizzato nell'accoglione e suoi accoglini...)
giandreoli
Di sorpresa in sorpresa! Personalmente ritengo sia inverosimile la notizia che Gesù, dopo aver voluto con infinito amore nascere fra noi, poi, “sia sparito”! Trovo invece più credibile (quasi logicamente certo) che, non ritrovandosi nel suo presepe di Betlemme e vedendosi adorato solo dagli animali (i soli inginocchiati), “se ne sia andato”!
warrengrubert
@padrepasquale
Le rispondo:
Sì è banale perché da sette anni non dice altro. Da sette anni nasconde la santa croce sotto il "panciotto" perché se ne vergogna!
Da sette anni parla a favore dei poveri e degli esclusi, ma da sette anni tiene il sacco ai potenti che li derubano!
'sto france' c'ha stancato con la sua retorica anticattolica. Basta chiacchiere vuote sui poveri, per poi nei fatti servire …Altro
@padrepasquale
Le rispondo:
Sì è banale perché da sette anni non dice altro. Da sette anni nasconde la santa croce sotto il "panciotto" perché se ne vergogna!
Da sette anni parla a favore dei poveri e degli esclusi, ma da sette anni tiene il sacco ai potenti che li derubano!
'sto france' c'ha stancato con la sua retorica anticattolica. Basta chiacchiere vuote sui poveri, per poi nei fatti servire i potenti come un zelante schiavetto.
Oggi è nato Gesù! Gloria a Dio! Da Lui la nostra salvezza, da Lui la nostra speranza... Non dal vaccino dei multimilionari, che si arricchiranno ancor di più sulla nostra pelle, con la benedizione dell' antipapa bergoglio e l'immunità dei governi traditori dei popoli europei.
lamprotes
Tanto davanti ai fatti il solito ppasquale non le risponde perché non ha veri argomenti! Pone le solite ridicole faccine arrabbiate, credendo che qualcuno si intimorisca ma tutti, in realtà, gli ridono in faccia, da tanto credulone papolatra che è....
Chiara 1975
Le parole che noi fedeli, umili peccatori, avremmo bisogno di sentire più spesso dagli uomini di fede...Discorsi non ideologizzati, dove la salute del corpo è sì importante, ma non primeggia rispetto alla salute dello spirito.
(...)
Aldilà delle parole, il presepe manifesta il suo sacro silenzio, rivela l’Ineffabile. È un silenzio casto e saggio che illumina il cuore e la mente; è un silenzio …Altro
Le parole che noi fedeli, umili peccatori, avremmo bisogno di sentire più spesso dagli uomini di fede...Discorsi non ideologizzati, dove la salute del corpo è sì importante, ma non primeggia rispetto alla salute dello spirito.

(...)

Aldilà delle parole, il presepe manifesta il suo sacro silenzio, rivela l’Ineffabile. È un silenzio casto e saggio che illumina il cuore e la mente; è un silenzio che si trasforma in contatto, essere toccato da un’intuizione che si fa sentire. In ginocchio, in umile adorazione, insieme con Maria, Giuseppe, i pastori, l’asino e il bue inchiniamo la nostra mente al cuore, si fa mansueto e viene al mondo in noi, il Verbo si è fatto carne. Le tenebre diventate luminose, il silenzio fatto luce, apre il cuore per cogliere l‘immensità del suo amore che ama e ama senza perché. Come ci ricordava una felice espressione di Benedetto XVI: “il Logos, la ragione primordiale – è al contempo un amante con tutta la passione di un vero amore”. Il presepe ci introduce in questo mistero che “si conosce perfettamente solo ciò che si ama perfettamente”, s. Agostino (De diversis quaestionibus 35,2)

Nella basilica del nostro monastero, che è anche un santuario mariano frequentatissimo, abbiamo pensato di porre questo segno, così caro ai fedeli, sotto l’altare maggiore. In questo modo non solo tutti possono facilmente vedere la scena della natività, ma plasticamente cogliamo il legame tra Gesù (bambino) rappresentato dal presepe e l’Eucaristia che viene celebrata sull’altare. Due misteri fondamentali della nostra fede, l’incarnazione e l’Eucaristia, colti in un unico sguardo, perché l’Eucaristia è possibile solo perché vi è stata l’incarnazione e l’incarnazione è accaduta in vista dell’Eucaristia. Del resto nel presepe ricordiamo che Gesù è stato posto in una mangiatoia, in qualche modo figura, immagine, del sepolcro che custodirà il suo corpo, ma anche il luogo in cui gli animali mangiano e quindi anticipo del nostro mangiare il suo corpo che è l’Eucaristia.

«Oggi è nato per noi il Salvatore» ci dice l’antifona al salmo responsoriale nella Messa della notte e lo stesso salmo si apre con l’invito a cantare al Signore «un canto nuovo». Non si tratta solo dell’oggi che hanno visto Maria, Giuseppe, i pastori e poi i Magi, lo ripetiamo, ma del nostro oggi. Gesù è il presente perché è per noi, oggi, che viene il Salvatore, per donarci il senso vero della vita che è la comunione con Dio da cui si realizza la comunione tra di noi. Non si tratta dell’oggi come immediatezza della nostra esperienza fattuale per consolarci nelle nostre aspirazioni e appagarci nei nostri desideri subito ma in modo superficiale e, alla fine, frustrante, quanto, invece, farci toccare il futuro di Dio per la pienezza della vita in cui diventiamo radicalmente nuovi: cantate al Signore un canto nuovo.

S. Bernardo di Chiaravalle ci ricorda che sono tre gli avventi del Signore. Il primo è avvenuto nell’umiltà a Betlemme, l’ultimo avverrà nella gloria alla fine dei tempi ma vi è un altro avvento, quello che avviene nel nostro cuore ed è a questo avvento che oggi siamo chiamati per diventare un canto nuovo. Ma potremmo chiederci: come possiamo davvero essere un canto nuovo, essere, cioè nuova creatura, avere il cuore nuovo, se Gesù è lontanissimo nel tempo visto che è nato millenni prima di noi? Questo è realizzabile in pienezza perché siamo nella Chiesa, che è Corpo di Cristo, e soprattutto partecipando ai sacramenti. Infatti, «Il sacramento dal punto di vista del suo contenuto nell’ottica della Scrittura […], è offerto soprattutto dal “mistero” (mystērion) biblico ed indica l’agire salvifico di Dio in Cristo, […] partecipando della dimensione sponsale del rapporto tra Cristo e la Chiesa»[1].

Il Natale più profondo, allora, sarà partecipare al canto dell’amore tra Cristo e la Chiesa, e quindi tra Cristo e ciascuno di noi.

lanuovabq.it/…e-ora-la-vera-luce-le-ha-vinte
N.S.dellaGuardia
Banalità a profusione e SEMPRE LE STESSE AD NAUSEAM, quasi totale assenza del protagonista (ogni tanto il contratto da "pontefice" obbliga anche a nominare Gesù a denti stretti...), grande vuoto.
Ma non riesce a toglierci la gioia del Santo Natale!
Veritasanteomnia
A proposito di Natale: i Dpcm non vietavano affatto lo scampanio di mezzanotte...tuttavia a nessun Prete della zona in cui vivo è venuto in mente di festeggiare il Natale facendo suonare le campane a mezzanotte. A qualcuno dei lettori di Gloria.tv è capitato di sentirle?
warrengrubert
Si grazie a Dio, dalle mie parti almeno hanno fatto questo.
il vandea
Purtroppo a Roma nord, nessuna campana.
La Verità vi farà liberi
Siccome lui è stato messo lì dagli stessi che, attraverso il virus para influenzale chiamato covid-19, stanno creando il regno dell'Anticristo sulla terra, Il fatto che abbia parlato di vaccino per tutti è il chiaro seppur velato preannuncio del fatto che esso verrà reso obbligatorio, prepariamoci alla battaglia.
giandreoli
Strano: tra i personaggi del supposto presepe, i soli che si inginocchiano per adorare sono gli animali! Curioso no?
padrepasquale
Altro che banalita' globaliste! "Gesù è nato per tutti" senza Confini senza privilegi e senza esclusioni: per tutti. È un'affermazione banale? Mi meraviglio che gloria.tv faccia suoi questi commenti "banali".
Veritasanteomnia
Ogni tanto sarebbe bello sentire parlare un Ministro di Cristo di peccato originale e Redenzione nei termini propri, questo non sarebbe affatto banale
Gaetano2
Ma i VERi ministri di Cristo lo fanno, non hanno mai smesso. Altro fanno gli adepti del NON Vicario di NSGC, che ne seguono le banalità...
_Rosetta
@padrepasquale nessuna la obbliga a frequentare Gloria.tv se le danno fastidio gli interventi degli iscritti. Risparmierebbe acidità di stomaco a tutti. Le forse non ne soffre.
lamprotes
@padrepasquale Ho la sensazione che lei offre continuamente un tipico esempio di "testardaggine calabra" di cui ho ricordi tra alcuni miei parenti di parte materna. (Non dico che tutti i calabri sono così ma alcuni sicuramente sì!)
Che poi è una testardaggine che non serve proprio a nulla, infruttuosa, fine se stessa, addirittura palesemente controproducente!
Si tratta di una caparbietà che nasce …Altro
@padrepasquale Ho la sensazione che lei offre continuamente un tipico esempio di "testardaggine calabra" di cui ho ricordi tra alcuni miei parenti di parte materna. (Non dico che tutti i calabri sono così ma alcuni sicuramente sì!)
Che poi è una testardaggine che non serve proprio a nulla, infruttuosa, fine se stessa, addirittura palesemente controproducente!
Si tratta di una caparbietà che nasce da un puntiglio personale associato al proprio orgoglio che non deve mai essere messo in discussione e quindi, in definitiva, ha una radice passionale che i santi Padri consiglierebbero di combattere (ma che lei probabilmente non lo fa perché non lo sa e gli va bene di non saperlo)!
Sarebbe molto meglio dedicare questa sua profusione di energie in cause migliori ma temo che non ci sentirà e non capirà sicuramente questo consiglio!
il vandea
Basta con le imprese di ciccio. Non vogliamo piu sentirne parlare.
Gesualda
Sarà vero che si dimette? 🙏🙏🙏
il vandea
Magari. Pero c'e' il pericolo che eleggano uno ancora peggiore di lui.
lamprotes
Ciccio da sette anni da sfoggio alla sua somma vacuità, per chi ancora non se ne fosse accorto!