PAOLO VI ERA MASSONE ?

di Francesco Lamendola Articolo d'Archivio È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa …Altro
di
Francesco Lamendola
Articolo d'Archivio

È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa cattolica con il Concilio Vaticano II non è stata di tipo strettamente teologico o liturgico, bensì spirituale e ideologico, nel senso più ampio del termine. Da monsignor Lefebvre, giù giù fino a un certo numero di semplici parroci di campagna, la diffidenza e, a volte, l'ostilità mostrata nei confronti delle "aperture" di Giovanni XXIII e di Paolo VI verso le istanze del mondo moderno, era originata dal sospetto, che tali pontefici, a giudizio di alcuni, stessero conducendo, in maniera più o meno consapevole, un'opera di sottile distruzione del genuino nucleo della tradizione cristiana, e che dietro tale manovra vi fossero i potenti tentacoli della Massoneria.
Uno di questi umili parroci, sconosciuti al grande pubblico, è stato il friulano don Luigi Cozzi, autore di alcuni libri nei quali …Altro
JUSTO JUEZ GTV
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
Gaetano2
Non si potrebbero postare i testi di don Luigi Cozzi?
Francesco Federico
Francesco I
@N.S.dellaGuardia
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Tombali massonici.Altro
N.S.dellaGuardia
Teorie o verità, quel che è certo è che la forza ahinoi della massoneria è di lavorare allo stesso tempo sul piano politico-materiale che su quello ideologico-spirituale: da un lato l'interesse ad annullare la Chiesa e dall'altro l'Italia come terra perenne di conquista hanno unito gli sforzi ed i differenti piani d'azione per arrivare allo stato attuale delle cose.
Alcune vittorie parziali (la …Altro
Teorie o verità, quel che è certo è che la forza ahinoi della massoneria è di lavorare allo stesso tempo sul piano politico-materiale che su quello ideologico-spirituale: da un lato l'interesse ad annullare la Chiesa e dall'altro l'Italia come terra perenne di conquista hanno unito gli sforzi ed i differenti piani d'azione per arrivare allo stato attuale delle cose.
Alcune vittorie parziali (la nuova messa, l'assassinio di papa Luciani, ecumenismo e giudaismo, dimissioni papa Benedetto, ecc.) sembrano confermarne la presenza pluridecennale all'interno della chiesa. Tuttavia nonostante ciò la Chiesa è andata avanti, con fatica e leccandosi le ferite, ma fino ad oggi non aveva mai del tutto abdicato nella lotta ai potentati di questo mondo.
Nonostante alcune prove apparentemente inconfutabili mi riesce tuttavia difficile pensare ai papi Giovanni xxiii e Paolo vi massoni, quanto piuttosto abilmente ingannati.
Riguardo a Paolo VI poi la teoria altrettanto fondata del sosia prende sempre più campo nelle mie convinzioni, in quanto spiegherebbe alcune palesi contraddizioni nel suo operato.
Infine un'ultima considerazione sulla P2: come tutte le operazioni di apparente "smascheramento" ci rivela solo che la lista comprendeva un braccio armato, di meri esecutori, quindi occupanti un grado assai infimo nella gerarchia dei potenti: questo per spiegare come sia possibile la totale nullità dell'Italia in campo internazionale (nella lista di Pecorelli figuravano quasi tutte le più alte cariche civili e militari) e l'infimo grado che potranno mai occupare le gerarchie ecclesiastiche vendute al mondo, nei piani del manovratore del mondo.
Una magra consolazione vedendo il livello di inganno a cui sono sottoposte le gerarchie vaticane attuali.
Un parallelo col genio narrativo di JRR Tolkien, che nella Guerra dell'Anello descrive il grande Inganno che subirono tutti coloro che ricevettero anelli del potere, quando venne forgiato l'Unico che li avrebbe dominati tutti...
solosole
Il sosia certamente