Riflessione per gli ostinati.
Pensare che l'inferno sia vuoto (cosa che è palesemente contro l'insegnamento e la logica del Vangelo) renderebbe inutile la missione salvifica di Cristo in terra e quindi della sua chiesa.

A questo punto Papa Bergoglio, che crede a ciò, con quale autentica sollecitudine sta agendo da "buon pastore" per il bene eterno dei fratelli?

Per quale verità e "santo fine" sta portando avanti il suo ufficio e le opere (trattati, documenti, nomine ecc) all'interno della chiesa?

Come può lo Spirito Santo agire in un uomo che nega in cuor suo le parole di Cristo stesso?

Riferimenti all'Inferno nell'Antico Testamento:
1)Nel Libro di Daniele, scritto intorno all'anno 165 a.C. In esso leggiamo: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna e gli altri per la vergogna e l'infamia eterne" (12,2).

2)Nel Libro della Sapienza, scritto intorno all'anno 50 a.C.: "Gli empi per i loro pensieri riceveranno il castigo, essi che hanno disprezzato il giusto e si sono ribellati al Signore" (3,10).