Pope Leo XIV decries antisemitic violence following yesterday's deadly Islamic terrorist attack in Sydney: "Dear brothers and sisters, the Nativity Scene and the Christmas Tree are signs of faith and hope; as we contemplate them in our homes, parishes, and public squares, let us ask the Lord to renew within us the gift of peace and brotherhood. Let us pray for those who suffer because of war and violence; in particular, today I wish to entrust to the Lord the victims of yesterday's terrorist attack against the Jewish community in Sydney. Enough of these forms of anti-Semitic violence! We must eliminate hatred from our hearts."
Definire una "patologia ecclesiale" e fare ulteriore polemica su una "sensibilità liturgica" è proprio ciò che Leone XIV ha recentemente condannato. La narrazione di Andrea Grillo, il quale prende di mira tutti coloro che non la pensano come lui (da Giorgia Meloni passando per il Papa fino allo stesso Signore Gesù), è quella che continua ad avvelenare le nostre comunità. Non ne sentiamo affatto il bisogno. E non c’è nulla di teologico nel bollare qualcuno come “patologico”, soprattutto quando chi lo fa non ha competenze né giuridiche né, a maggior ragione, mediche. Nella Chiesa c'è posto per tutti. Tutti coloro che non avvelenano il messaggio evangelico. Firma la petizione: Sign the Petition da pagina facebook di SilereNonPossum
Pope Leo XIV: “Authentic diplomacy is distinguished from self-interested calculations or a balance between rivals who hide their respective differences precisely by the ability to reach sincere agreements.”
Jesus weiß, welches Geistes Prevost ist, der die Mutter Gottes herabsetzt und den Filioque amputieren will, und das Latein verbietet, zusammen mit der TLM.
I dubbi in Vaticano: etica, dossieraggio e confini della cooperazione L’udienza, però, non è stata accolta ovunque con serenità. Diversi ambienti interni alla Città del Vaticano hanno manifestato perplessità per le criticità etiche e morali che accompagnano, in generale, l’operato dei servizi di intelligence: l’equilibrio tra tutela del bene comune e rispetto della persona, tra sicurezza e rischio di “uso” improprio dell’informazione. In questo quadro si inserisce anche il tema – oggi particolarmente sensibile – del dossieraggio che ha coinvolto, negli anni scorsi, figure di rilievo della Santa Sede, tra cui il cardinale Angelo Becciu ed altri prelati. Un cardinale ha sottolineato, inoltre, che i contatti operativi fra Gendarmeria Vaticana e apparati informativi italiani, nati per finalità di protezione e prevenzione, sono spesso diventati ambigui negli ultimi anni, venendo utilizzati come canali per raccogliere o far circolare informazioni su preti, vescovi, cardinali e …Altro
Niekoľko hlasov vo Vatikáne vyjadrilo znepokojenie nad rizikami spojenými so spoluprácou s talianskymi spravodajskými službami, informuje SilereNonPossum.com. Obavy ešte zosilňuje existencia spisov, ktoré boli v posledných rokoch zostavené o prominentných osobnostiach Svätej stolice, vrátane kardinála Angela Becciu a ďalších prelátov. Anonymný kardinál poznamenal, že operačné kontakty medzi vatikánskou žandármiou a talianskymi spravodajskými službami – pôvodne zriadené na účely ochrany a prevencie – sa čoraz častejšie využívajú ako kanály na zhromažďovanie alebo šírenie informácií o kňazoch, biskupoch, kardináloch a iných osobnostiach Vatikánu, čo podporuje dynamiku tlaku, podozrenia a vnútornej kontroly. Dnes Leo XIV prijal riaditeľov a zamestnancov talianskych spravodajských služieb na súkromnej audiencii.
Várias vozes dentro da Cidade do Vaticano expressaram inquietação com os riscos envolvidos na cooperação com os serviços de inteligência italianos, relata o site SilereNonPossum.com. A preocupação é agravada pela existência de dossiês compilados nos últimos anos sobre figuras proeminentes da Santa Sé, incluindo o cardeal Angelo Becciu e outros prelados. Um cardeal anónimo observou que os contactos operacionais entre a Gendarmerie do Vaticano e as agências de inteligência italianas — originalmente estabelecidos para proteção e prevenção — estão a ser cada vez mais utilizados como canais para recolher ou divulgar informações sobre padres, bispos, cardeais e outras figuras do Vaticano, promovendo dinâmicas de pressão, suspeita e controlo interno. Hoje, Leão XIV recebeu diretores e funcionários da inteligência italiana em audiência privada.
Leone XIV questa mattina ha ricevuto in udienza i membri del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica Italiana: «Occorre vigilare con rigore affinché le informazioni riservate non siano usate per intimidire, manipolare, ricattare, screditare il servizio di politici, giornalisti o altri attori della società civile. Tutto ciò vale anche per l’ambito ecclesiale. Infatti, in diversi Paesi la Chiesa è vittima di servizi di intelligence che agiscono per fini non buoni opprimendone la libertà. Questi rischi vanno sempre valutati ed esigono un’alta statura morale in chi si prepara a svolgere un lavoro come il vostro e in chi lo svolge da tempo» da pagina facebook di SilereNonPossum
La cosa interessante è che chi farebbe gossip sono poi i siti che tirano fuori i loro altarini. Chi, invece, è il sito di inchiesta e di approfondimento C'è da dire che il parroco non lo sa fare ma quanto gira quest'uomo, nessuno al mondo. da pagina facebook di SilereNonPossum
Leone XIV manda in tilt i … Leone XIV manda in tilt i vaticanisti:«Preferisco pregare in una Chiesa piuttosto che in Moschea» Dopo l’atto di venerazione all’Immacolata in Piazza di Spagna di lunedì 8 dicembre, Papa Leone XIV si è trasferito a Castel Gandolfo, nella villa Barberini, per trascorrere alcune ore di riposo. Martedì mattina il Pontefice ha ricevuto il presidente dell’Ucraina e, in serata, dopo cena, ha fatto rientro in Vaticano. Come di consueto, prima di salire in auto per tornare a San Pietro, il Papa si è intrattenuto con i giornalisti davanti a villa Barberini. Tra le domande, quella di Jacopo Scaramuzzi – vaticanista di La Repubblica ormai noto nell’ambiente per porgere quesiti spesso privi di reale senso – che ha chiesto perché Leone XIV non abbia pregato in moschea durante il recente viaggio in Turchia. Il Papa ha reagito con evidente sorpresa, quasi stupito di dover spiegare perché un Pontefice non preghi in una moschea. «Hanno detto che non ho pregato …Altro
In remarks to journalists in Castel Gandolfo, a reporter asked Pope Leo XIV why he had not prayed “at least not visibly” during his visit to the Sultan Ahmed Mosque in Istanbul. The Pope smiled and replied: “Who said that I didn’t pray? … And perhaps I am praying even now.” He then clarified: “In fact, I prefer to pray in a Catholic church, in the presence of the Most Blessed Sacrament,” calling the attention given to that moment “a bit… curious.”
Er bezieht sich auf dieses Buch youtube.com/watch?v=Bg66gtqZSbw ab min 1.40 The Practice of the Presence of God by Brother Lawrence kann man auf youtube in english herunterladen
È online l’Annuario Pontificio. Non solo è a pagamento ma è già pieno di errori. Pagare va anche bene ma per qualcosa che sia utile e ben fatto. Divertitevi nella ricerca dei dati desueti e inesatti. Del resto, sono anni che il Dicastero per la Comunicazione paga lo stipendio di Salvatore Cernuzio, Andrea Tornielli e tanti altri, nonostante questi non sappiano scrivere una sola cosa esatta. Poi quando li correggi corrono ai ripari. Cernuzio, però, è convinto di essere il nuovo Giacomo Leopardi di Crotone. Che bello il mondo al contrario! da pagina facebook di SilereNonPossum
From enemy of the people to gossipmonger: this … The measure of intolerance is not seen in slogans about freedom, but in the way we react when someone dares to think differently from our group, whether small or large. It is there that, beneath the surface of good intentions, an ancient temptation emerges: turning an opponent into an enemy, not refuting him but eliminating him from the public space, demanding that “someone” silence him on our behalf. And this is exactly what Andrea Grillo has done in these hours, publishing against Silere non possum a delirious text in which he claims that we attacked Sister Linda Pocher, when in reality the two authors – a priest and a religious sister – simply offered an analysis of her interview with La Repubblica. In that interview the sister made statements that had nothing to do with the Summary of the Study Commission on the Female Diaconate, signed by Cardinal Giuseppe Petrocchi. It is a precise analysis, read by millions of readers, …Altro
Dal nemico del popolo al pettegolo: così si … La misura dell’intolleranza non si vede negli slogan sulla libertà, ma nel modo in cui reagiamo quando qualcuno osa pensarla diversamente dal nostro gruppo, piccolo o grande che sia. È lì che, sotto la superficie delle buone intenzioni, affiora una tentazione antica: trasformare l’avversario in nemico, non confutarlo ma eliminarlo dallo spazio pubblico, chiedere che “qualcuno” lo zittisca al posto nostro. Ed è esattamente ciò che, in queste ore, ha fatto Andrea Grillo, pubblicando contro Silere non possum un testo delirante in cui sostiene che avremmo attaccato suor Linda Pocher, quando in realtà i due articolisti - un presbitero e una religiosa - hanno offerto semplicemente una analisi della sua intervista a La Repubblica. In quella intervista la suora affermava cose che nulla avevano a che vedere con il testo Sintesi della Commissione di Studio sul Diaconato Femminile, firmato dal cardinale Giuseppe Petrocchi. Si tratta …Altro
Vatican City - On Thursday, 4 December 2025, the Holy See Press Office released a letter in which Cardinal Giuseppe Petrocchi, President of the Study Commission on the Female Diaconate, submitted to the Pope a summary of the work carried out by the body. Throughout Francis’ pontificate, the dynamics of his governance always unfolded along two parallel tracks: an official one and an unofficial one. In this case, on the one hand, the Pope had wanted a commission tasked with examining a question debated for decades, placing it in direct relation with him and removing it from intermediate mediations. On the other hand, he fuelled the discussions within the C9, bringing into the Council figures capable of orienting the conversation and persuading that body – which he had strongly desired as a sort of “king’s council” – toward certain sensibilities. It was in this context that Francis brought Sister Linda Pocher to the Vatican who, much like Alessandra Smerilli, does not particularly …
It was in this context that Francis brought Sister Linda Pocher to the Vatican who, much like Alessandra Smerilli, does not particularly enjoy convent life, preferring to frequent salons, publishing houses, and influential circles, constantly seeking support or favour. Following “wise advice,” Bergoglio had her intervene, together with other women, before the cardinals during the Council meetings dedicated to the role of women in the Church. Yet she is a religious who offered no theological reflection, only vague and clickbait considerations.
Cidade do Vaticano - Na quinta-feira, 4 de dezembro de 2025, a Sala de Imprensa da Santa Sé divulgou uma carta na qual o cardeal Giuseppe Petrocchi, presidente da Comissão de Estudo sobre o Diaconato Feminino, transmitiu ao Pontífice uma síntese dos trabalhos realizados pelo organismo. Ao longo do pontificado de Francisco, a dinâmica de seu governo sempre se estruturou em dois trilhos paralelos: um oficial e outro oficioso. Neste caso, de um lado o Papa quis a comissão encarregada de aprofundar uma questão debatida há décadas, colocando-a em relação direta com ele e retirando-a de mediações intermediárias. De outro lado, alimentava o debate no C9, trazendo para o Conselho figuras que pudessem orientar a discussão e persuadir aquele organismo – por ele fortemente desejado como uma espécie de “conselho do Rei” – em direção a determinadas sensibilidades. Foi nesse contexto que Francisco fez chegar ao Vaticano a irmã Linda Pocher que, assim como Alessandra Smerilli, não aprecia …