El periodista Antonio Pelayo, durante una de sus coberturas para Antena 3 por la muerte del papa Francisco. El periodista y sacerdote Antonio Pelayo, mítico corresponsal de Antena 3 en Roma, ha sido acusado por la Fiscalía de Roma de presunta agresión sexual contra un periodista italiano de 40 años. Los hechos ocurrieron durante el informa La denuncia, según siempre la información que firma Giulio De Santis, recoge que Sin embargo, durante ese encuentro, el sacerdote habría intentado Ahora, tras cinco meses de investigación, Antonio Pelayo rompe a llorar desde El Vaticano en su conexión con Sonsoles Ónega. La declaración también señala que Hay que aclarar que Estrecha relación con Francisco Durante el mes de mayo, el veterano periodista Visiblemente emocionado, el reportero informó del fallecimiento del papa Francisco, con el que mantenía una relación muy estrecha. Tal y como contó a Sonsoles Ónega, Francisco le había regalado por su cumpleaños seis botellas de vino argentino.
Rupnik Preaches On — The Holy See’s Complicit Silence Rupnik Preaches On — The Holy See’s Complicit … Despite the Dicastery for the Doctrine of the Faith recently announcing the appointment of judges for the canonical trial of Marko Ivan Rupnik, the Slovenian priest accused of abusing several nuns continues to exercise his ministry without any restriction. Nothing seems to undermine his freedom of movement nor his ecclesial influence. Guaranteeing him this privilege — or rather, this protection — have been figures such as Cardinal Angelo De Donatis, then the Pope’s Vicar for the Diocese of Rome, and now Cardinal Baldassare Reina, his successor, who should be supervising the Centro Aletti, which has instead become a sort of extraterritorial zone, beyond any effective control... full article Rupnik Preaches On — The Holy See’s Complicit …
Rupnik continua a predicare: il silenzio complice della Santa Sede. Nonostante il Dicastero per la Dottrina della Fede abbia recentemente comunicato la nomina dei giudici per il processo canonico di Marko Ivan Rupnik, il sacerdote sloveno accusato di abusi su alcune religiose continua a esercitare il suo ministero senza alcuna restrizione. Nulla sembra scalfire la sua libertà di movimento né la sua influenza ecclesiale. A garantirgli questo privilegio – o meglio, questa copertura – sono stati personaggi come il cardinale Angelo De Donatis, all’epoca vicario del Papa per la diocesi di Roma, e oggi il cardinale Baldassare Reina, suo successore, che dovrebbe esercitare la vigilanza sul Centro Aletti, divenuto invece una sorta di zona extraterritoriale, sottratta a ogni controllo effettivo.... articolo completo Rupnik continua a predicare: il silenzio …
ATTENZIONE!! Domani martedì 21 ottobre, alle ore 19.00, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, presso l'altare della Cattedra di San Pietro, si terrà l’incontro dal titolo «Non c’è niente di nuovo sotto il sole». Ospite della serata il giornalista Enrico Mentana. A lui toccheranno le conclusioni dopo la riflessione spirituale di S.Em. Card. Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro e Presidente della Fondazione Fratelli tutti...
Not only in the Roman Church does the topic of female priests or blessings for gay couples raise fierce criticism and epic storms, the issue is even manifesting in the Anglican Church, which is inherently more open and broad-minded. Recently, the first female Archbishop of Canterbury in history was appointed, Sarah Mullally, succeeding Justin Welby, who was forced to resign due to a disgraceful cover-up of a serial pedophile. While waiting for the technical times of Pastor Mullally's installation (expected in a few months), the first opposing salvos have already been fired within the Anglican world to stop a woman from reaching such a high office, traditionally a male preserve. A powerful conservative faction of the Anglican churches has expressed dissatisfaction with this break and has warned of the risk of a global schism. The Archbishop of Rwanda, speaking on behalf of many other Anglican entities against Pastor Mullally, has invited conservative Anglican churches to sever ties with …More
Non solo nella Chiesa di Roma il tema delle donne prete o delle benedizioni alle coppie gay solleva critiche feroci e bufere epiche, il problema si sta manifestando persino nella Chiesa anglicana per sua natura più aperturista e di larghe vedute, dove da poco è stata designata anche la prima Arcivescova di Canterbury della storia nella persona di Sarah Mullally che succede a Justin Welby costretto alle dimissioni per una penosa storia di coperture ad un pedofilo seriale. In attesa dei tempi tecnici dell'insediamento della pastora Mullally (che dovrebbe avvenire tra qualche mese) sono già partite nel mondo anglicano le prime bordate contrarie per fermare che una donna possa arrivare ad un ufficio così alto, tradizionalmente di appannaggio maschile. Una potente fazione conservatrice delle chiese anglicane ha fatto sapere di non gradire questo strappo e ha paventato il rischio di uno scisma globale. Ad essere intervenuto a nome di tante altre realtà anglicane contro la pastora Mullally …More
In Vaticano hanno tentato di minimizzare l'episodio dell’uomo (di cui ancora non si conoscono le generalità) che ha urinato sull’altare della Basilica di San Pietro. Le immagini sono inequivocabili e restituiscono un grave problema di sicurezza nella più importante chiesa del mondo: nel filmato si vede uno dei gendarmi vaticani, piuttosto spaventato, che tiene per le braccia l’uomo che sta urinando ma non lo ferma né lo allontana dall’altare. Lo lascia libero di espletare i suoi bisognini. Poco dopo si vede accorrere un altro addetto alla sicurezza, altrettanto spaventato, che invece di trascinare via a calci in culo lo svalvolato piscione lo “accompagna” fuori dolcemente, a bisognino effettuato... ...Gli arcigni e palestrati gendarmi, tutti specializzati a tenere sotto controllo chiunque in Vaticano, sono intervenuti con colpevole ritardo. l cardinale Gambetti, arciprete della Basilica vaticana, ormai deve essersi abituato alle profanazioni a San Pietro. Come ricorda il “Corriere …More
...Il tema della sicurezza sta diventando centrale presso la Santa Sede. «Perché nessuno ha visto cosa stava accadendo, proprio al centro della basilica?» è la domanda che corre tra gli alti prelati. Qualcuno era distratto, magari stava al telefono cellulare e non si è accorto di nulla? Con ironia, c’è chi ha proposto di creare un “mental detector”. «Presto dai cinesi avremo buone notizie», scherza un cardinale.
...A profanation of the holiest place in Christendom. An outrageous act, committed in the very heart of the Basilica, under the helpless gaze of those whose duty it was to safeguard it. Once again, this happened under the responsibility of Cardinal Mauro Gambetti, Archpriest of the Papal Basilica, and his collaborators. Once again, the Vatican Gendarmerie and security staff intervened only after several minutes, when the sacrilege had already been consummated. As Silere non possum has repeatedly denounced, in recent years a climate of intimidation and arbitrariness has taken root inside St. Peter’s Basilica. Priests are reprimanded and treated arrogantly by the young lay staff recruited by Gambetti and members of the Gendarmerie—guilty only of having stepped a few centimeters beyond an “unauthorized” line. But when a man climbs naked onto Peter’s altar or destroys the Baldachin’s candelabra, everyone remains silent. And no one intervenes in time. Indeed, the Gendarmerie …More
But he's not the only one to blame, because everyone has known for a long time, and no one has intervened to stop it. Where are the other cardinals? Is no one intervening? Is no one saying anything? Saying, "It wasn't me, someone else made the mistake. I'm fine, so we can move on" only serves to shift the blame. Those who are aware of the truth and can intervene but choose not to act are complicit. Those who don't know are not to blame. But those who know and do nothing are responsible.
This afternoon, in St. Peter’s Basilica in the Vatican, while thousands of faithful were crossing the Holy Door for the Jubilee of Hope, a most serious incident occurred: a man climbed onto the altar and, before the astonished congregation, removed his trousers and underwear. An act of extreme gravity, a true profanation of the most sacred place in all of Christendom. Once again, this happened under the responsibility of Cardinal Mauro Gambetti, Archpriest of the Basilica. And once again, the Vatican Gendarmerie and security personnel intervened only after several minutes, when the outrage had already taken place.
Questo pomeriggio, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, mentre migliaia di fedeli attraversavano la Porta Santa in occasione del Giubileo della Speranza, si è verificato un episodio gravissimo: un uomo è salito sull’altare e, davanti ai presenti attoniti, si è spogliato dei pantaloni e della biancheria intima. Un gesto di estrema gravità, una vera e propria profanazione del luogo più sacro della cristianità. Ancora una volta, tutto ciò avviene sotto la responsabilità del cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica. E ancora una volta, la Gendarmeria Vaticana e gli addetti alla sicurezza sono intervenuti solo dopo diversi minuti, quando l’oltraggio era ormai consumato. Testo e video da pagina facebook di SilereNonPossum
@sp2 . . I would think even in an Orthodox church he would have gotten a few punches or slaps as he was being kindly removed. Too many Latin rite men are being feminized.
Well what did anyone expect? You let the fags in, now they think they own the place! Looks like they need to exorcise & reconsecrate St. Peter's basilica EVERYDAY NOW!!
Un altro colpo di scena nel Processo di Appello al Cardinale Angelo Becciu e altri nell’Aula nuova del Tribunale vaticano. Ed altra tegola in testa al Promotore di Giustizia Vaticano, che non ha ottenuto dalla Corte d’Appello la sospensione del processo come desiderato...
Ai piani bassi del Palazzo Apostolico, subito appena dopo il Cortile della Sentinella, dove è stata ricavata l'aula nuova del tribunale vaticano è in corso un braccio di ferro strisciante tra l'Ufficio del Promotore di Giustizia e il collegio giudicante per il processo d'appello relativo alla disgraziata compravendita del palazzo di Londra. Codici procedurali alla mano, linguaggio super tecnico, interpretazioni delle norme vaticane. Per la seconda volta nell'arco di poco tempo i giudici del tribunale hanno assestato all'Ufficio del Promotore un brutto colpo. L’Ufficio del Promotore di Giustizia - il pm - aveva presentato un ricorso alla Cassazione contro l’ordinanza emessa dalla Corte il 25 settembre scorso con la quale si dichiarava inammissibile l’appello alla sentenza di primo grado (da parte del Promotore, Alessandro Diddi) per genericità dei motivi e tardività nel deposito degli atti. Stamattina il Promotore aggiunto Roberto Zannotti ha spiegato in aula il ricorso in Cassazione …More
Piccolo inconveniente per Papa Leone all'uscita della Domus Australia in via Cernaia a Roma nel quartiere Esquilino, dove si è recato nel pomeriggio per presiedere una celebrazione: il Papa è salito a bordo della sua auto diretto a Castel Gandolfo, ma l'autovettura si è inceppata e non è partita. Dopo alcuni momenti di incertezza, il Pontefice è sceso dall'auto per trasferirsi nell'auto di scorta che faceva parte del corteo. Sono stati in tutta fretta trasferiti anche i suoi bagagli e i suoi effetti personali. Papa Leone, sorridente, ne ha comunque approfittato per un ulteriore saluto alla folla che si era nel frattempo radunata in via Cernaia.
...Riprendendo il cammino, domando: «Eminenza, ma davvero non ve ne eravate accorti prima?». Il cardinale sospira e ammette: «In tutta franchezza, no. All’inizio non ci siamo resi conto. La verità è che, lo confesso, nel nostro DNA c’è sempre quel piccolo batterio che ci porta a riconoscere i problemi solo quando ne paghiamo le conseguenze sulla nostra pelle. A parole, Francesco poteva anche piacere: slogan, idee, messaggi… tutto molto suggestivo. Ma quando si passava dalla teoria alla pratica, era un disastro». Papa Francesco è stato, paradossalmente, il pontefice che più ha esercitato il potere temporale da quando questo fu ufficialmente sottratto al papato il 20 settembre 1870. Se con san Paolo VI si era arrivati perfino a deporre il Triregno, gesto dal valore non solo simbolico ma epocale, con Bergoglio si è visto l’esatto contrario: ha deposto i segni esteriori, ma ha esercitato il potere temporale con una voracità mai vista nel Terzo Millennio... ...Il paradigma più …More
End of Bergoglio’s dossier era. Leo XIV brings the Swiss Guard back to the center Times have changed, and in the small City-State governed by the Successor of Peter, the atmosphere is no longer the same. If the years of Jorge Mario Bergoglio’s pontificate were dominated by a Vatican Gendarmerie engaged in a perpetual game of “cops and robbers,” today the picture looks profoundly different. For the first time in decades — the last being Paul VI — a Pope has personally attended the swearing-in ceremony of the Pontifical Swiss Guard. An event of great significance for those who, since 1506, have watched over the safety of the Roman Pontiff... ...The Francis years brought a drastic reduction in the role of the Swiss Guard, which for centuries had been the only corps allowed access to the Apostolic Palace and charged with ensuring the Pope’s personal protection. The Argentine Pontiff chose instead to favor the Vatican Gendarmerie, a body that includes figures excluded from …More
Fine dell’era dei dossier di Bergoglio. Leone XIV riporta al centro la Guardia Svizzera I tempi sono cambiati e nella piccola Città Stato governata dal Successore di Pietro l’aria è tutt’altro che la stessa. Se gli anni del pontificato di Jorge Mario Bergoglio sono stati dominati da una Gendarmeria Vaticana impegnata in un continuo gioco da “guardia e ladri”, oggi lo scenario è profondamente diverso. Per la prima volta, dopo decenni — l’ultimo fu Paolo VI — un Papa ha partecipato alla cerimonia di giuramento della Guardia Svizzera Pontificia. Un evento di grande rilievo per coloro che, dal 1506, vegliano sulla sicurezza del Pontefice [...] [...] Gli anni di Francesco hanno segnato invece un drastico ridimensionamento del ruolo della Guardia Svizzera, che per secoli è stata l’unica a poter accedere al Palazzo Apostolico e a garantire la protezione personale del Papa. Il Pontefice argentino ha scelto di favorire la Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano,…More
The great pretender. What a facade, a show put on by the man who poses as Catholic Pope, and yet he promotes sodomy, abortionists and false religions and tries to turn our beautiful Church into One world religion of the Antichrist
Giuseppe Pignatone ha ammesso davanti ai pubblici ministeri di aver acquistato alcune case pagando a nero. Case che sono state acquistate da una immobiliare di cui facevano parte Vincenzo Piazza, Salvatore Buscemi e Bonura (esponenti mafiosi). Giuseppe Pignatone è stato nominato Presidente del Tribunale Vaticano da Papa Francesco il 3 ottobre 2019.
Lo scorso luglio Giuseppe Pignatone ha ammesso davanti ai pubblici ministeri di aver acquistato alcune case pagando a nero. Le case sono state acquistate da una immobiliare di cui facevano parte Vincenzo Piazza, Salvatore Buscemi e Bonura. Alcuni pentiti, peraltro, affermano che facevano parte di una loggia massonica. Giuseppe Pignatone è stato nominato Presidente del Tribunale Vaticano da Papa Francesco il 3 ottobre 2019. Testo e foto da pagina facebook di SilereNonPossum