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Confermato: Il Vescovo proibisce il latino, Ad Orientem, l'inginocchiamento alla Comunione, la preghiera …

Una bozza di lettera sulla liturgia scritta dal Vescovo Michael Martin di Charlotte, Carolina del Nord, ma non ancora inviata al suo clero, è stata pubblicata su Rorate-caeli.Blogspot.com il 28 maggio. Monsignor Martin è diventato famoso a livello internazionale per aver quasi abolito il Rito Romano nella sua diocesi. Di seguito sono riportati alcuni estratti chiave della bozza di lettera [per quanto di fatto errata].
Sul latino
- In alcuni luoghi della nostra diocesi, tende ad esserci una tendenza ricorrente a tentare di recuperare le rubriche, le azioni e le sensibilità del Messale del 1962 o le usanze liturgiche precedenti al Vaticano II, e ad implementarle nella celebrazione del Novus Ordo Missae. Questo può estendersi anche all'arte, all'architettura e ad altre celebrazioni liturgiche e 'para-liturgiche'.
- Nella Diocesi di Charlotte, ho riscontrato l'uso frequente e prevalente del latino nelle liturgie parrocchiali. La partecipazione piena, consapevole e attiva dei fedeli è …Altro

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Padre Benedetto Pagnotto condivide questo

Alcune chiese hanno reintrodotto la recita comunitaria della Preghiera di San Michele Arcangelo. Questa preghiera non è più prescritta nel Novus Ordo Missae.

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Don Cesare Toscano condivide questo

Questa è la lettera più anti-Vaticano II mai scritta da un vescovo. È davvero incredibile che abbia minato un Concilio ecumenico in questo modo.

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La soluzione è semplice:
MURAZIONE.
Disobbedienza.
Chiusura del borsellino.

Infatti quello nella foto dietro le sue spalle osserva soddisfatto la distruzione che avanza, inesorabile...

Vuol dire che il monsignore non lo sa, perché se lo sapesse potrebbe leggere la Santa Messa e rendersi conto di sbagliare. Ma forse non è cattolico e questo basta.

Sulla messa in latino:
"Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam nostrae permissionis, statuti, ordinationis, mandati, praecepti, concessionis, indulti, declarationis, voluntatis, decreti, et inhibitionis infringere [...]”
("A nessuno è lecito infrangere questa nostra concessione, statuto, ordinamento, comando, precetto, concessione, indulto, dichiarazione, volontà, decreto e proibizione...")
San PioV
Ergo chi si oppone alla santa messa in latino promulgata da San Pio V è contro la Chiesa e contro Dio

Una vera e propria profezia, che dimostra i veri dai falsi profeti, gli alberi buoni dai cattivi.
Chi va attingere come oggi accade dagli alberi cattivi i frutti marci, ne resta contaminato. Così quei vescovi che seguono il cattivo magistero del Falso Profeta, si fanno loro complici.
Stanno accumulando delitti su delitti, empieta' su empieta'.

Fulmine

Chissà se presto udiremo il ruggito del Leone?

@Fulmine Non lo setirete, ma sentirete le sue zanne affondare nella vostra carne con grande effluvio di sangue.

il vandea

satanico !!

Pietro da Cafarnao

Promuove un rito spogliato dal sacro e da tutta una serie di elementi decorativi e gestuali, che possono dare gloria e onore a Dio.
Si studi invece il Santo Curato d'Ars invocato da Papa Benedetto XVI come modello dei sacerdoti, per comprendere se come vescovo si trovi all'altezza della sua missione da un punto di vista spirituale e liturgico.

A questo punto è come una barzelletta di cattivo gusto.
Forse un uomo che odia il cattolicesimo non dovrebbe essere un vescovo.

E nemmeno prete dovrebbe essere...ma questi, irridendo e offendendo Dio e le anime si sono fatti un businness personale. La macina da mulino al collo e un tuffo in mare sarebbe loro salvezza eterna, forse... Ma non Credono e proseguono.