Bergoglio: "Fare il papa è divertente. Per i disoccupati le opzioni sono tre:'suicidio, arruolarsi nell'isis o droga" C’è un problema con Papa Francesco ! Secondo Bergoglio, i giovani senza lavoro …Altro
C’è un problema con Papa Francesco !
Secondo Bergoglio, i giovani senza lavoro hanno solo tre opzioni: suicidio, cocaina o arruolamento con il califfo. Perché il Papa banalizzatore è un guaio. Sia se viene preso sul serio. Sia, soprattutto, se quando parla non viene più preso sul serio
“Suicidi, dipendenze e uscita verso la guerriglia sono le tre opzioni che i giovani hanno oggi, quando non c’è lavoro”.
La frase, che a leggerla così potrebbe essere uscita dalla bocca d’un qualche esegeta hegelian-marxista indefesso antagonista del turbocapitalismo, è stata pronunciata dal Papa mercoledì scorso. Un discorso a braccio tenuto in occasione dell’incontro con i partecipanti al corso European Jesuits in Formation.
Bergoglio ha poi proseguito:
La disoccupazione «è uno dei problemi più acuti e più dolorosi per i giovani, perché va proprio al cuore della persona», dice il Papa sollecitato da un gesuita inglese. «La persona che non ha lavoro, si sente senza dignità… Non avere lavoro toglie la dignità». Non si tratta tanto «di non poter mangiare, perché si può andare alla Caritas e danno da mangiare», il problema «è non poter portare il pane a casa. Questo toglie la dignità».
I motivi della mancanza di lavoro dei giovani sono da ricercare, secondo Francesco, in quella «risistemazione dell’economia mondiale, dove l’economia, che è concreta, lascia il posto alla finanza, che è astratta». «Al centro c’è la finanza, e la finanza è crudele: non è concreta, è astratta - sottolinea -. E lì si gioca con un immaginario collettivo che non è concreto, ma è liquido o gassoso. E al centro c’è questo: il mondo della finanza. Al suo posto avrebbero dovuto esserci l’uomo e la donna. Oggi questo è, credo, il grande peccato contro la dignità della persona: spostarla dal suo posto centrale».
Bergoglio ricorda in proposito un suo discorso con una dirigente del Fondo Monetario Internazionale che gli confidava di essere riuscita a fare «un dialogo fra economia, umanesimo e spiritualità», ma di non essere riuscita nella stessa impresa con «la finanza, l’umanesimo e la spiritualità», perché - spiegava - «la finanza non è capace, perché tu non puoi afferrare la finanza: è “gassosa”». È vero, ribadisce il Papa: «La finanza assomiglia su scala mondiale alla catena di Sant’Antonio! Così, con questo spostamento della persona dal centro e col mettere al centro una cosa come la finanza, così “gassosa”, si generano vuoti nel lavoro».
Oltre alle radici del problema vanno osservate anche le conseguenze, che sono altrettanto disastrose. «Il numero dei suicidi giovanili è in aumento, ma i governi – non tutti – non pubblicano il numero esatto: pubblicano fino a un certo punto, perché è scandaloso. E perché si impiccano, si suicidano questi giovani? La ragione principale di quasi tutti i casi è la mancanza di lavoro. Sono incapaci di sentirsi utili e finiscono…», annota con rammarico il Papa.
Gli altri giovani che «non se la sentono di affrontare il suicidio», cercano invece «un’alienazione intermedia» e la trovano nelle dipendenze, «una via di fuga da questa mancanza di dignità». «Pensate - dice Francesco - che dietro ad ogni dose di cocaina c’è una grande industria mondiale che rende possibile questo, e probabilmente – non sono sicuro – il movimento di denaro più grande nel mondo». Non finisce qua: ci sono altri giovani ancora che «sul telefonino vedono cose interessanti come progetto di vita: almeno danno un lavoro... Questo è reale, succede! “Ah, io prendo l’aereo e vado ad arruolarmi nell’Isis: almeno avrò mille dollari in tasca ogni mese e qualcosa da fare!”».
«Andate avanti, agli incroci, senza paura. Ma siate ancorati al Signore», è dunque l’incoraggiamento finale del Papa, al quale si accompagna un invito a pregare il santo gesuita Pietro Favre di cui domani ricorre la memoria liturgica: «Pregatelo, perché ci dia la grazia di imparare a comunicare». Infine, prima di congedarsi con un’Ave Maria recitato tutti insieme, Bergoglio fa una richiesta personale: «Pregate per me, non dimenticatevi! Questo lavoro [del Papa] non è facile... Forse questa sembra un’eresia, ma abitualmente è divertente».
N.S.dellaGuardia
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Quando presunzione e superficialità vanno a braccetto, e soprattutto parlano a braccio...
Mi viene da soffermarmi su quel "divertente fare il papa..." confrontato con l'ora buia che la maggior parte dei cardinali usciti "vincitori" da un conclave dichiaravano di aver vissuto.
Penso soprattutto a papa Luciani, che tutti dissero si fece piccolo e ricurvo sotto un grande peso, o la paura di papa …Altro
Mi viene da soffermarmi su quel "divertente fare il papa..." confrontato con l'ora buia che la maggior parte dei cardinali usciti "vincitori" da un conclave dichiaravano di aver vissuto.
Penso soprattutto a papa Luciani, che tutti dissero si fece piccolo e ricurvo sotto un grande peso, o la paura di papa Benedetto e papa Wojtyla.
Poi arriva questo che si beve il mate e spara affermazioni allucinanti improvvisando...
giandreoli
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@Lode a Dio Non disprezzo quel suo atteggiamento che lei definisce "prudenza", ma neppure lo condivido. Legga quanto san Paolo scriveva a Timoteo nella sua seconda Lettera: “Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani. Dio non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, amore e saggezza. Non vergognarti della testimonianza da rendere al Signore nostro …Altro
Lode a Dio
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Dimostrazione: Non spetta ai sudditi nei riguardi del loro prelato quella correzione che, mediante la coercizione della pena, è un atto di giustizia. Invece la correzione fraterna che è un atto di carità spetta a tutti nei riguardi di qualunque persona verso cui siamo tenuti ad avere la carità, quando in essa troviamo qualcosa da correggere. Infatti l‘atto che deriva da un abito o da una facoltà …Altro
o potenza: come la percezione visiva abbraccia tutte le realtà colorate contenute sotto l‘oggetto della vista. Siccome però l‘atto virtuoso deve essere moderato dalle debite circostanze,
nelle correzioni che i sudditi fanno ai loro superiori si deve rispettare il debito modo: essa cioè non va fatta con insolenza, né con durezza, ma con mansuetudine e con rispetto. Per cui l‘Apostolo [1 Tm 5, 1] ammonisce: «Non essere aspro nel riprendere un anziano, ma esortalo come se fosse tuo padre»; e Dionigi [Epist. 8] rimprovera il monaco Demofilo perché aveva corretto senza rispetto un sacerdote, percuotendolo e cacciandolo dalla chiesa.
Analisi delle obiezioni: 1. Si tocca colpevolmente il prelato quando lo si rimprovera senza rispetto, oppure quando si sparla di lui. E ciò viene raffigurato dal contatto con il monte e con l‘arca riprovato da Dio. 2. «Opporsi a viso aperto davanti a tutti» passa la misura della correzione fraterna: perciò S. Paolo non avrebbe ripreso in quel modo S. Pietro se non
fosse stato in un certo senso suo pari rispetto alla difesa della fede. Ma ammonire in segreto e con rispetto può farlo anche chi non è pari. Perciò l‘Apostolo scriveva ai Colossesi [4, 17] di ammonire il loro prelato dicendo: «Dite ad Archippo: Compi bene il tuo ministero». Si noti però che quando ci fosse un pericolo per la fede, i sudditi sarebbero tenuti a rimproverare i loro prelati anche pubblicamente. Perciò S. Paolo, che pure era suddito di S. Pietro, per il pericolo di scandalo nella fede lo rimproverò pubblicamente. E S. Agostino [Glossa ord. su Gal 2, 14] commenta: «Pietro stesso diede l‘esempio ai superiori di non sdegnare di essere corretti
dai sudditi, quando capitasse loro di allontanarsi dalla giusta via».
3. Presumere di essere in modo assoluto migliore del proprio prelato è un atto di presuntuosa superbia, ma stimarsi migliore in qualcosa non è presunzione: poiché nessuno in questa vita è senza qualche difetto. - E si deve anche notare che, quando un suddito ammonisce con carità il suo prelato, non per questo si stima superiore a lui, ma offre solo un aiuto a colui che, stando a S.Agostino [Epist. 211], «quanto più si trova in alto,
tanto più è in grave pericolo».
(Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, II, II, q. 33, a. 4, ad 1, 2,3)
giandreoli
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@Lode a Dio Grazie per la sua citazione che apprezzo per essere estesa, dettagliata e appropriata (non per nulla tratta da san Tommaso). Una citazione però che, alla fin fine, mi conferma nel ritenere non solo lecito ma doveroso il condividere i dubbi, le critiche e i gravi giudizi che numerosi Cardinali, Vescovi e Teologi, con grande rispetto e con l’autorevolezza del loro ruolo ecclesiale, hanno …Altro
Lode a Dio
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Francesco I
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@Lode a Dio
Bravissimo, il Catechismo parla chiaro: vediamo allora quali sono i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio:
I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio sono quattro, e sono:
1) Omicidio volontario dell'innocente. La vita è il maggior dono naturale che Dio ha dato all’uomo. Senza di essa non è possibile né ricevere e né godere alcun dono. Privare il prossimo della vita …Altro
Bravissimo, il Catechismo parla chiaro: vediamo allora quali sono i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio:
I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio sono quattro, e sono:
1) Omicidio volontario dell'innocente. La vita è il maggior dono naturale che Dio ha dato all’uomo. Senza di essa non è possibile né ricevere e né godere alcun dono. Privare il prossimo della vita con l’omicidio volontario (uccisione, aborto, etc), significa privarlo del massimo bene e fargli il massimo danno (www.radiospada.org/…/il-limbo-dei-ba…). Dio, l’unico padrone della vita e della morte, prende le difese delle vittime e ne compie vendetta. La Sacra Scrittura attesta che il sangue dell’innocente Abele ucciso da Caino invocava vendetta davanti a Dio contro l’omicida (Gn. 4,10). L’aborto è sempre omicidio. Il quinto comandamento: Non ammazzare, proibisce di dar morte, battere, ferire o fare qualunque altro danno al prossimo nel corpo, sia per sé, sia per mezzo d’altri; come pure di offenderlo con parole ingiuriose e di volergli male. In questo comandamento Iddio proibisce anche il dar morte a se stesso, ossia il suicidio. www.radiospada.org/…/sul-peccato-di-…. Vi sono dei casi nei quali sia lecito uccidere il prossimo? È lecito uccidere il prossimo quando si combatte in una guerra giusta, quando si esegue per ordine dell’autorità suprema la condanna di morte in pena di qualche delitto; e finalmente quando trattasi di necessaria e legittima difesa della vita contro un ingiusto aggressore (in futuro approfondiremo).
2) Peccato impuro contro natura. Creando i due sessi distinti ed istituendo il Matrimonio, Dio ha concesso agli uomini l’inestimabile privilegio di essere suoi collaboratori nel propagare la vita sulla terra. Ma Egli vuole che siano osservate le leggi divine e naturali che regolano il matrimonio. Chi coglie solo i piaceri, rifiuta i doveri del matrimonio e cerca di impedire che si propaghi la vita a nuove creature umane, commette un gravissimo peccato che grida vendetta al cospetto di Dio contro il peccatore (o i peccatori). I sodomiti furono puniti di questo peccato col fuoco disceso dal cielo, che li incenerì con la loro città (Gn. 19, 1-29). La Scrittura dice anche “Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva (il seme) per terra, per non dare una posterità al fratello. Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui” (Gn. 38, 9-10). www.radiospada.org/…/sul-sesto-coman….
3) Oppressione dei poveri. Chi abusa della sua forza fisica o morale, della sua autorità o della posizione sociale per opprimere gli indifesi, per imporre la sua volontà ed estorcere quello che vuole, pecca gravemente contro il comandamento dell’amore del prossimo, rende insopportabile la vita, già dura per se stessa, specialmente per i poveri e i deboli. Quanti politicanti e quanti ricchi possidenti di rendono colpevoli di questo peccato, dicendo e facendo credere che procurano il bene del popolo, che tutelano gli interessi delle classi umili e dei lavoratori, speculando sulla loro miseria e vivendo del loro sangue!
4) Defraudare la giusta mercede agli operai. Per chi lavora a conto di altri (servi, operai, manovali, dipendenti, etc), il compenso del lavoro spesso è l’unica risorsa di vita e l’unica ricchezza. Quando il lavoratore ha compiuto il suo lavoro (svolgendo il suo dovere – il lavoratore ha diritti e doveri), ha diritto ad un compenso (solitamente contrattualizzato o pattuito in precedenza) che gli dia la possibilità di vivere decorosamente con la famiglia. Pecca in modo gravissimo chi non paga sufficientemente il lavoratore, chi lo costringe ad un lavoro superiore alle forze, o gli fa ingiustamente attendere il pagamento. Il defraudare la giusta mercede ai lavoratori è uno dei peccati più diffusi, più vergognosi e più odiosi della società moderna. Nei paesi dove c’è il culto della libertà, nonostante le organizzazioni dei lavoratori (degenerati oggi in sindacati), che purtroppo non sempre si contengono nei limiti della giustizia, quanti datori di lavoro, commercianti, industriali, agrari, approfittano della miseria e costringono poveri e deboli a lavorare con stipendi di fame, arricchendosi ingiustamente con il sangue dei poveri! Quello che era stato fatto nel campo della giustizia sociale dalla cristianità, piano piano è sacrificato con le macchinazioni che oggi attanagliano le società laicizzate/atee/infedeli.
Quasi tutti questi peccati vengono commessi da Bergoglio, dai suoi manutengoli o dalle persone che egli ritiene "grandi d'Italia"
-) Nunzio Galantino modifica anche la Bibbia , pur di essere dalla parte dei sodomiti !
-) Vaticano, Bergoglio riceve un(a) trans e la sua fidanzata !
-) Gli affreschi sodomitici dell'attuale presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia
-) EMMA BONINO: Per il Papa, una "GRANDE ITALIANA"
-) Stilum curiae: "PLOUMEN, LEADER ABORTISTA OLANDESE, PREMIATA CON LA MEDAGLIA DI SAN GREGORIO MAGNO DALLA SANTA SEDE."
Inoltre lei sa dirmi quale sia il Primo Comandamento? Bergoglio lo vìola continuamente adorando gli idoli pagani
Foto n. 1 Emma Bonino, intenta a praticare uno dei suoi 11000 aborti
Foto n. 2 La leader abortista Ploumen, premiata da Bergoglio
Filmato 3 Sabba satanico in Vaticano organizzato da Bergoglio
Lode a Dio
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Francesco Federico
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Fa benissimo a pregare la Santa Vergine Maria! L'incredibile Bergoglio, invece, nell'anno del centenario delle apparizioni di Fatima, ha preferito commemorare, con un francobollo, il cinquecentesimo anniversario dell'eresia luterana:
-) Un mostro in Vaticano ! (di Vittorio Messori)
-) Anonimi della Croce: "Un eretico/bestemmiatore e un satanista nel nuovo francobollo del Vaticano”
-) La speculazione …Altro
-) Un mostro in Vaticano ! (di Vittorio Messori)
-) Anonimi della Croce: "Un eretico/bestemmiatore e un satanista nel nuovo francobollo del Vaticano”
-) La speculazione di Bergoglio
Francesco Federico
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ERBA DEL DIAVOLO, ERBA SANTA . . .
Lode a Dio
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Anche io ero rimasto perplesso su queste cose come tutti credo o quasi ma qual'era la trappola in cui era caduto Lutero? quella di scagliarsi contro Roma e contro il Papa e quella di essere scismatico che è una conseguenza della superbia della mancanza d'obbedienza ecc quindi secondo me essere prudenti in questo momento è meglio proprio per evitare giudizi temerari mancanze di carità e poi si può …Altro
Efesini VI,12
"La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti."
Sia lodato Gesù Cristo
Giuseppe Perla
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Veritasanteomnia
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"Cercate il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta", questo passo indica la giusta gerarchia nelle cose altrimenti si fa come i Calvinisti che credono che più guadagni più sei beneficato dall'Alto. Ci sono persone che, non per colpa, non possono lavorare come tutti (a causa di difetti fisici o handicap). Costoro, allora, non hanno dignità? La dignità è PRIMA DI TUTTO quella che …Altro
Veritasanteomnia
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Un uomo veramente cristiano e spirituale, direbbe che l'uomo perde la sua dignità quando dice di non aver bisogno di Dio. La Scrittura, infatti, definisce costui EMPIO. San Benedetto Labre, un santo mendicante, non si sentiva senza dignità perché non lavorava ma riteneva DISGRAZIATI quelli che non erano in grazia di Dio. Un sociologo e uno psicologo, al contrario, dovendo ragionare in termini …Altro
Francesco I
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Il "lavoro" è una maledizione biblica causata dal peccato originale
Genesi 3, 19
"in sudore vultus tui vesceris pane donec revertaris in terram de qua sumptus es quia pulvis es et in pulverem reverteris"
Ben diverse sono le parole di Nostro Signore Gesù:
Vangelo secondo San Matteo 6,26
"respicite volatilia cæli quoniam non serunt neque metunt neque congregant in horrea et Pater vester cælestis …Altro
Genesi 3, 19
"in sudore vultus tui vesceris pane donec revertaris in terram de qua sumptus es quia pulvis es et in pulverem reverteris"
Ben diverse sono le parole di Nostro Signore Gesù:
Vangelo secondo San Matteo 6,26
"respicite volatilia cæli quoniam non serunt neque metunt neque congregant in horrea et Pater vester cælestis pascit illa nonne vos magis pluris estis illis"
Lode a Dio
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Dal diritto canonico:
Can. 749 - §1. Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi.
§2. Anche il Collegio dei Vescovi gode dell'infallibilità nel magistero quando i …Altro
Can. 749 - §1. Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi.
§2. Anche il Collegio dei Vescovi gode dell'infallibilità nel magistero quando i Vescovi radunati nel Concilio Ecumenico esercitano il magistero, come dottori e giudici della fede e dei costumi, nel dichiarare per tutta la Chiesa da tenersi definitivamente una dottrina sulla fede o sui costumi; oppure quando dispersi per il mondo, conservando il legame di comunione fra di loro e con il successore di Pietro, convergono in un'unica sentenza da tenersi come definitiva nell'insegnare autenticamente insieme con il medesimo Romano Pontefice una verità che riguarda la fede o i costumi.
Dalla realtà (non dalla teoria!): abbiamo visto abbondantemente che dalla bocca di chi non vuole allinearsi alla perenne tradizione della Chiesa, fosse pure papa, escono corbellerie di dimensioni dinosauriche quand'anche non vere e proprie erese. Nel caso dell'attuale antipapa, escono pure cose contrarie al Vangelo, ossia in possesso di una mentalità esattamente contraria a quella insegnata da …Altro
Lode a Dio
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Non spetta ai fedeli giudicare queste cose; senza la teoria come si apprende? Dal Catechismo:
896 Il Buon Pastore sarà il modello e la « forma » dell'ufficio pastorale del Vescovo. Cosciente delle proprie debolezze, « il Vescovo può compatire quelli che sono nell'ignoranza o nell'errore. Non rifugga dall'ascoltare i sudditi che cura come veri figli suoi. [...] I fedeli poi devono aderire al Vescovo …Altro
896 Il Buon Pastore sarà il modello e la « forma » dell'ufficio pastorale del Vescovo. Cosciente delle proprie debolezze, « il Vescovo può compatire quelli che sono nell'ignoranza o nell'errore. Non rifugga dall'ascoltare i sudditi che cura come veri figli suoi. [...] I fedeli poi devono aderire al Vescovo come la Chiesa a Gesù Cristo e come Gesù Cristo al Padre »:432
« Obbedite tutti al Vescovo, come Gesù Cristo al Padre, e al presbiterio come agli Apostoli; quanto ai diaconi, rispettateli come la Legge di Dio. Nessuno compia qualche azione riguardante la Chiesa, senza il Vescovo ».433
(433) Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Smyrnaeos, 8, 1: SC 10bis, 138 (Funk 1, 282).
906 Tra i fedeli laici coloro che ne sono capaci e che vi si preparano possono anche prestare la loro collaborazione alla formazione catechistica,447 all'insegnamento delle scienze sacre,448 ai mezzi di comunicazione sociale.449
907 « In rapporto alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità della persona ».450
(450) CIC canone 212, § 3.
Un saluto
Se non spetta ai fedeli a chi spetta? Ad un gruppo di vescovi paurosi che, per conservarsi lo stipendio, tacciono? Ai cardinali che, per piaggeria, si spellano le mani ad applaudire le uscite circensi del papa? La funzione papale ha l'unico scopo di portare a Cristo in modo efficace. Se non lo fa, perde la sua funzione. Il fedele non lo potrà deporre (purtroppo!) ma NON LO DEVE seguire perché nella …Altro
Francesco I
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@Lode a Dio
L'infallibilità pontificia vale esclusivamente per il magistero straordinario a cui segue un pronunciamento ex cathedra, l'unico papa che si avvalse di questa facoltà nel XX secolo fu Sua Santità Pio XII ! (staremmo freschi se dovessimo dar retta a tutte le immani stoltezze di Bergoglio !)
Esempio di magistero straordinario che vincola la fede:
Proclamazione del dogma dell'Assunzione …Altro
L'infallibilità pontificia vale esclusivamente per il magistero straordinario a cui segue un pronunciamento ex cathedra, l'unico papa che si avvalse di questa facoltà nel XX secolo fu Sua Santità Pio XII ! (staremmo freschi se dovessimo dar retta a tutte le immani stoltezze di Bergoglio !)
Esempio di magistero straordinario che vincola la fede:
Proclamazione del dogma dell'Assunzione della Beata Vergine Maria
Esempi di stoltezze di Bergoglio (che non vincolano la fede)
-) Pot- pourri delle frasi celebri di Bergoglio
.) Bergoglio: "Gesù si è fatto diavolo" e nessuno dice nulla !
-) Bestemmie di Bergoglio! .........Domine, miserere nobis ! "Gesù fa un po' lo scemo" Giuda Iscariota è in Paradiso
.) Papa Bergoglio oltraggia (ancora) la Madonna: "Maria non è corredentrice, è discepola. Non servono nuovi dogmi"
.)Alcune eresie di Bergoglio. ( Occorre un buon tempo per leggerle)
Sono stato molto cortese a definire "stoltezze" quelle di Bergoglio: alcune sono vere e proprie eresie condannate dalla Chiesa:
Francesco: "Tutto sarà salvato. Tutto"
Domine, miserere nobis !
N.S.dellaGuardia
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Bergoglio: "Fare il papa è divertente. Per i disoccupati le opzioni sono tre:'suicidio, arruolarsi nell'isis o droga"
Francesco I
355
6 ago 2018
C’è un problema con Papa Francesco !
Secondo Bergoglio, i giovani senza lavoro hanno solo tre opzioni: suicidio, cocaina o arruolamento con il califfo. Perché il Papa banalizzatore è un guaio. Sia se viene preso sul serio. Sia, soprattutto, se quando …Altro
Francesco I
355
6 ago 2018
C’è un problema con Papa Francesco !
Secondo Bergoglio, i giovani senza lavoro hanno solo tre opzioni: suicidio, cocaina o arruolamento con il califfo. Perché il Papa banalizzatore è un guaio. Sia se viene preso sul serio. Sia, soprattutto, se quando parla non viene più preso sul serio
“Suicidi, dipendenze e uscita verso la guerriglia sono le tre opzioni che i giovani hanno oggi, quando non c’è lavoro”.
La frase, che a leggerla così potrebbe essere uscita dalla bocca d’un qualche esegeta hegelian-marxista indefesso antagonista del turbocapitalismo, è stata pronunciata dal Papa mercoledì scorso. Un discorso a braccio tenuto in occasione dell’incontro con i partecipanti al corso European Jesuits in Formation.
Bergoglio ha poi proseguito:
La disoccupazione «è uno dei problemi più acuti e più dolorosi per i giovani, perché va proprio al cuore della persona», dice il Papa sollecitato da un gesuita inglese. «La persona che non ha lavoro, si sente senza dignità… Non avere lavoro toglie la dignità». Non si tratta tanto «di non poter mangiare, perché si può andare alla Caritas e danno da mangiare», il problema «è non poter portare il pane a casa. Questo toglie la dignità».
I motivi della mancanza di lavoro dei giovani sono da ricercare, secondo Francesco, in quella «risistemazione dell’economia mondiale, dove l’economia, che è concreta, lascia il posto alla finanza, che è astratta». «Al centro c’è la finanza, e la finanza è crudele: non è concreta, è astratta - sottolinea -. E lì si gioca con un immaginario collettivo che non è concreto, ma è liquido o gassoso. E al centro c’è questo: il mondo della finanza. Al suo posto avrebbero dovuto esserci l’uomo e la donna. Oggi questo è, credo, il grande peccato contro la dignità della persona: spostarla dal suo posto centrale».
Bergoglio ricorda in proposito un suo discorso con una dirigente del Fondo Monetario Internazionale che gli confidava di essere riuscita a fare «un dialogo fra economia, umanesimo e spiritualità», ma di non essere riuscita nella stessa impresa con «la finanza, l’umanesimo e la spiritualità», perché - spiegava - «la finanza non è capace, perché tu non puoi afferrare la finanza: è “gassosa”». È vero, ribadisce il Papa: «La finanza assomiglia su scala mondiale alla catena di Sant’Antonio! Così, con questo spostamento della persona dal centro e col mettere al centro una cosa come la finanza, così “gassosa”, si generano vuoti nel lavoro».
Oltre alle radici del problema vanno osservate anche le conseguenze, che sono altrettanto disastrose. «Il numero dei suicidi giovanili è in aumento, ma i governi – non tutti – non pubblicano il numero esatto: pubblicano fino a un certo punto, perché è scandaloso. E perché si impiccano, si suicidano questi giovani? La ragione principale di quasi tutti i casi è la mancanza di lavoro. Sono incapaci di sentirsi utili e finiscono…», annota con rammarico il Papa.
Gli altri giovani che «non se la sentono di affrontare il suicidio», cercano invece «un’alienazione intermedia» e la trovano nelle dipendenze, «una via di fuga da questa mancanza di dignità». «Pensate - dice Francesco - che dietro ad ogni dose di cocaina c’è una grande industria mondiale che rende possibile questo, e probabilmente – non sono sicuro – il movimento di denaro più grande nel mondo». Non finisce qua: ci sono altri giovani ancora che «sul telefonino vedono cose interessanti come progetto di vita: almeno danno un lavoro... Questo è reale, succede! “Ah, io prendo l’aereo e vado ad arruolarmi nell’Isis: almeno avrò mille dollari in tasca ogni mese e qualcosa da fare!”».
«Andate avanti, agli incroci, senza paura. Ma siate ancorati al Signore», è dunque l’incoraggiamento finale del Papa, al quale si accompagna un invito a pregare il santo gesuita Pietro Favre di cui domani ricorre la memoria liturgica: «Pregatelo, perché ci dia la grazia di imparare a comunicare». Infine, prima di congedarsi con un’Ave Maria recitato tutti insieme, Bergoglio fa una richiesta personale: «Pregate per me, non dimenticatevi! Questo lavoro [del Papa] non è facile... Forse questa sembra un’eresia, ma abitualmente è divertente».
gionachevissenellabalena
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Carlo Maria
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In realtà il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l'11 febbraio 2013 (infatti è rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa. Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da tempo si poteva facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario …Altro
Potete trovare maggiori dettagli in quest'opera:
Pace C. M., "Il vero Papa è ancora Benedetto XVI", Youcanprint 2017:
books.google.com/…/Il_vero_Papa_è_…
oppure:
www.youcanprint.it/…/il-vero-papa-an…
Lode a Dio
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Veritasanteomnia
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Veritasanteomnia
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Lode a Dio
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Veritasanteomnia
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padrepasquale
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Francesco I
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padrepasquale
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Antonietta Capone
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per questa frase "lo ringrazio perché cosi annienta il mio ego", dal profondo del cuore e con sincerità le dico "chapeau...". Avrò occasione di farla mia, comunque citandola. Grazie
Istruzione Cattolica
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Sul Golghota
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